Estate 2018: ecco perchè è stata epica

Il caldo, il sole, la spiaggia, il mare, le partite di beach volley e… mia figlia che parla e si tuffa. Le vacanze appena concluse sono state epiche e per tanti motivi l’estate 2018 mi rimarrà in testa per molto, molto tempo!

Tu dici la parola estate e io in automatico penso alla montagna per i miei primi 24 anni di vita e al mare per il resto. La mia famiglia (intesa come me, moglie e figlia) ha passato l’agosto 2018 in spiaggia, tra un castello di sabbia, un tuffo, poco riposo e tanti momenti da ricordare…

Estate 2018 al mare: viaggi (mentali)

il Viaggio di andata

Quello in foto non è KITT del celeberrimo telefilm Supercar (del quale ho parlato qui) ma è il mezzo di locomozione famigliare. Da casa a casa sono state 4 ore e rotti sorprendentemente piacevoli, passate sì in un amen ma non perchè la mia Citroen sia in possesso del Turbo. Semplicemente la mia erede è stata tranquilla e ha dormito quasi sempre, incredibile ma vero!

Il carretto della morte (di chi lo spinge)

Mio suocero è dotato di tanto ingegno e molto senso pratico e così anni fa ha creato un “carretto” nel quale riporre sedie, ombrelloni e tutto l’occorrente. Così nessuno si ammazza di fatica, giusto? Corretto, ma solo in parte, perchè ho provato a spingere tale carretto e… beh, il fatto che la sua struttura sia in ferro e il sottoscritto abbia la condizione fisica di un ottantenne può farvi immaginare in che stato io sia giunto in spiaggia.

le Camminate e Pinolino

La mattina seguiva sempre il solito canovaccio, per altro apprezzabile e salutare. Una volta giunti in spiaggia e aperti tutti gli ombrelloni, fidatevi che non erano pochi, si partiva per una passeggiata sul bagnasciuga. Tra una bancarella (altro che una, per la miseria) e una conchiglietta da raccogliere, la mia piccolina se l’è fatta spesso tutta a piedi. Ma fino a dove? Semplice, fino alla casa di nonno Franco (e Pinolino) che da tempo immemore ha rallegrato la pineta con simpaticissime costruzioni in legno, tutte “giocabili” dai milioni di bimbi che ogni anno vanno a trovarlo.

30 amici o famiglia allargata?

Si parlava poco sopra della moltitudine di ombrelloni da aprire, giusto? Beh, considerate che ad un certo punto si era in 28 e capirete perchè non avrebbero fatto schifo giorni da 25 ore! Come mai così tanti è presto detto: oltre a noi 3, ai 2 suoceri e ai cognati (2) con 3 figli, c’erano, in ordine sparso, cugini di secondo grado (4), ragazza del nipote grande con genitori (quindi 3), migliore amica della nipote con genitori e nonni (in tutto 5) e amico del cognato con famiglia (3+3 nonni). E non conto poi la frotta di amici, amichetti e via dicendo “raccattati” durante le settimane…

i Bagnetti al mare con moglie e figlia

Tra le cose che sicuramente ricorderò con più affetto di quest’estate ci  sono senz’altro i bagni di famiglia: papi bianco cadavere (faccio del pallore un vanto… no, non è vero), consorte, figlia con salvagente o braccioli. All’occorrenza si univa qualche componente dell’allegra compagnia, in particolare almeno una delle 4 giovanissime “babysitter” che ben si son prestate a far giocare la piccola peste. Tra tuffi, schizzate, risate a crepapelle e onde malandrine non ci è mancato proprio nulla!

La Mustang

Tra un viaggio di andata e uno di ritorno dal mare la mia attenzione non poteva non soffermarsi su quella vettura bianca come la neve, con quel cavallino sulla griglia del radiatore e… basta, che ho la bava alla bocca. Comunque da agosto la piccola gioia dei miei occhi sa qual è l’auto preferita di papà.

Estate 2018 al mare: l'idiota

L’idiota

A proposito di auto, come definire il proprietario della 4 ruote ritratta in foto? Ebbene sì, quella NON è la mia auto ma quelle sono porta e finestre di casa nostra. Un’intera giornata con quella vista magnifica, lasciando magari al sole il passeggino, non poteva che finire con l’idiota dell’estate che a sera inoltrata si giustifica con un “pensavo fosse un garage”. Una linguaccia innocente (nella foto a dx) è il minimo che si merita. Pubblicamente almeno, perchè le maledizioni che gli sono arrivate telepaticamente non le auguro a nessuno…

Doccia con moglie, figlia e… un rettile?!

Un po’ come quando c’era da dare le prime pappe, anche per la doccia/bagnetto la famiglia ha adottato uno “schema di gioco”: la piccola a sguazzare nella tinozza, la mamma al doccino e il papi… seduto sul cesso! Non ad espletare sia chiaro ma era l’unico punto, comodo, che mi consentiva di insaponare ed ovviamente schizzare la mia tenera frugoletta. Tutto questo fino a quando una lucertolina non ha deciso di farci compagnia, dimostrandoci di essere inafferrabile e di come la vita sia una continua fonte di sorprese.

E’ mmmio, è mmmia

Durante le 4 settimane passate al mare mia figlia ha imparato sì un sacco di cose ma è anche diventata una vera egocentrica maniaca del possesso. Pensate sia una frase un po’ troppo forte? Forse, ma considerate che era suo  praticamente… TUTTO! E per tutto intendo tutto: auto, animali, sedie a sdraio, aerei, gelati, mutande, costumi, PERSONE (adulti o bimbi era indifferente), granelli di sabbia, pioggia, granchi, la lucertola di cui sopra, medicine (ventolin di papà compreso), bombe atomiche, pianeti, libri e Transformers compresi.

Estate 2018 al mare: i tramonti

I tramonti

Siete dei romanticoni? Rimanete affascinati dai dettagli cromatici che può assumere il cielo all’imbrunire? La doppia foto qui sopra è solo un assaggio di quanto possa essere bello il mare d’estate (a Follonica, per i curiosi) quando sta per arrivare la sera.

Le notti del piffero

Dici vacanza e pensi ad una robusta dose di sonno ristoratore, giusto? SBAGLIATO! Sono state notti semplicemente orrende e sapete perchè? Beh, il materasso faceva cagare e io soffro di cervicale. Per completare l’opera aggiungete gli incubi della piccola (porella, con tutta la gente che le dava attenzioni i brutti sogni mi sa che erano scontati) e… la facocera! No, niente animale domestico fuori dal comune, bensì moglie-raffreddata-e-russatrice-accanita-tipo-motosega.

le  Partite di beach volley

Cosa può avere di speciale una banalissima partita di pallavolo in spiaggia? Assolutamente nulla, a parte il fatto che l’essere principianti e inclini alla cazzata o alla giocata poco ortodossa aumenta a dismisura le probabilità di farsi una bella risata! Tra le perle dell’estate sicuramente figura l’ultimo match, giocato contro un “team” autoctono di ragazzi dal turpiloquio fantasioso come solo quello made in Toscana può essere. Com’è finita? Tra una risata e l’altra si è vinto alla grande e l’eroe assoluto è stato mio nipote. Quello piccolo. Che ha siglato gli ultimi punti. Di testa.

i Temporali presi in faccia

Il tempo quest’estate non è stato sempre eccellente ed è capitato più di una volta di dover correre in spiaggia a ritirare tutto perchè… è scesa la collera divina! Non posso definirla altrimenti, visto che nel giro di 5 minuti si passava da sole spacca-pietre a diluvio universale condito da tuoni, lampi e raffiche di vento e sabbia che hanno grattato via tutte le impurità della pelle. Ah, sì, c’è stata pure la GRANDINE!

Io sono matto e per certi versi mi sono divertito, a parte quando la tempesta ci ha sorpresi tutti e mia figlia era più che spaventata. Piccola nota a margine la meritano i bestemmioni di fuoco di mio suocero, che alla terza volta nel giro di 5 giorni che si è dovuti tornare indietro causa maltempo non si è più contenuto.

l’orripilante fenicottero rosa

Che estate sarebbe senza salvagente? Anomala, senza dubbio. Ma cosa dire di quel volatile gommoso gonfio d’aria e color Gazzetta dello Sport? Presente sul litorale in più esemplari, era più grosso di un essere umano e ha rovinato il bel panorama costantemente. Un vero peccato non avere a portata di mano un bel riccio di mare da sguinzagliargli contro!

i Pasti

Che fossero a base di granchi (catturati dal nipote più grande), di panzerotti (preparati dalla suocera) o di pesce del Pirata (il ristorante vicino casa), una cosa è certa: ritornati a casa la bilancia implorava pietà!

Estate 2018 in montagna: fiori e lago

Cartoline d’alta quota

E gli altri nonni? I miei genitori sono rimasti ancorati alla tradizione e hanno passato le ferie per l’ennesima volta in montagna. Contenti loro… però non hanno mancato di tenerci aggiornati sulle gite e queste due fotine rendono appena l’idea della bellezza della Val d’Aosta…

Preparativi per il ritorno e la sagra del bestemmione

Come tutte le cose belle, anche le ferie hanno una fine e quindi il 31 agosto ci è toccato fare i bagagli e caricare le auto. Cosa c’è di memorabile in tutto questo? Beh, considerate che solo nell’auto dei nonni si è dovuto infilare, tra le altre cose, il carretto della morte (smontato) e la bici, non sopra ma DENTRO. Aggiungete che l’impresa è stata ben poco agevole e spolverate il tutto con del gran sudore e le peggiori bestemmie che mente umana (veneta) possa partorire. Ora capite perchè non posso fare a meno di sorridere?

Ritorno a casa con sosta a base di… api

Così come all’andata, anche il viaggio di ritorno non è stato drammatico. A parte la sosta per il pranzo: nella toilette dell’area di servizio la parte più pulita e meno marrone era la tazza del wc (lo so, fa schifo, ma è vero) e i tavolini da pic-nic erano assediati dalle api. Ok, forse non era un assedio e di sicuro esagero però, cazzo, io ho la fobia di quei maledettissimi insetti e avere i sudori freddi per la paura non mi ha permesso di essere del tutto lucido…

In conclusione…

Cosa ci riserverà l’estate del 2019? Spero solo meno fenicotteri rosa, più notti decenti, meno api e, chissà, magari un’occupazione di qualche tipo che preveda un salario (non sono ottimista) e… un secondo figlio!? Chi vivrà vedrà!

Buone vacanze, se ancora dovete farle, con la speranza che vi possiate emozionare quanto mi sono emozionato io.

E buon lavoro, a voi che lo avete!

 

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