Estate 2021: vacanze paurosamente normali

Estate 2021, tante gioie e pochi dolori. Vaccini, tuffi, follie e risate: dopo tanto tempo l’estate della mia famiglia ha profumato finalmente di normalità.

Settembre, andiamo, è tempo di tornare a scuola-casa-lavoro. Che barba che noia, che noia che barba. Non sono qui per lamentarmi, ovviamente, ma voglio sfruttare le pagine del mio piccolo blog per raccontare le settimane estive della mia famiglia. Il coronavirus non è ancora un ricordo ma, almeno per quanto mi riguarda, l’estate 2021 ha avuto il piacevole profumo di normalità. Una fragranza decisamente migliore rispetto, ad esempio, all’anno precedente.

Procediamo con ordine? Forse è meglio.

Comincio col dire con un bel sorriso che mia figlia ha sperimentato per la prima volta i centri estivi. Ed è andato tutto alla grande, nonostante abbia cambiato scuola/insegnanti/compagni. Uno si fa mille paranoie e poi una bambina di quasi 5 anni fondamentalmente se ne frega di tutto e affronta l’esperienza senza alcun problema, facendo sentire un po’ scemo il suo papà.

Luglio è passato veloce ed è scattata l’operazione Follonica, COME OGNI ANNO. Per fortuna o purtroppo? Bella domanda. Il posto è bello, soprattutto spiaggia e mare, ma confesso che dopo circa un decennio inizio a sentire la necessità di cambiare aria. La stessa casa, gli stessi posti, le stesse passeggiate, sempre e comunque. Sono un abitudinario ma… oh, non è che mangerei le lasagne due volte al dì, sette giorni su sette. Buone sì ma dopo un po’ ti va tutto a noia, il rischio di indigestione è alto e, beh, spero di essere stato chiaro.

Come detto prima, non sono qui per lamentarmi (non troppo almeno) e quindi mi fermo. Passando ad alcune foto e a qualche riga di commento, tra il serio e il faceto.

Reperto numero 1, scattato dai suoceri al loro arrivo. Alle 6 del mattino, dopo una smacchinata notturna. C’è chi preferisce agire col favore delle tenebre, a contrario di me, moglie e figlia che ci siamo mossi in pieno giorno. E non è andata malaccio, poche code e quelle “balle di fieno ggattuggiato” che mi chiedo ancora come facciano a venirle in mente, certe perle.

Prontivia e vai di paletta, secchiello e formine. Tendenzialmente per “cottruire cattelli” (reperto 2) o preparare degli ottimi “dossetti” a tutta la combriccola. Che si era prima 5, poi 10 e 15 con punte di 20. Persone, non pesci rossi o animali da compagnia, persone. Mattina, pomeriggio e a volte anche la sera. Tutte assieme. Io sono tendenzialmente un orso e… beh, confesso che a volte mi ha sfiorato il pensiero di tornarmene a casa. O di buttarmi a mare con un ombrellone al collo.

Uno può avere tutta la pazienza e la comprensione del mondo, ma non trovo salutare/geniale/sano imporre la presenza di enne individui o quasi, alcuni dei quali non propriamente educati. Oh, a 5 anni la nana ha sparato le sue prime parolacce e pure qualche bestemmia! Non sono un santo, manco per il cazzo, ma a tutto c’è un limite, considerando che gli incubi di notte ce li siam puppati io e consorte.

Ma, come spesso accade, mia figlia si è dimostrata ben più resistente del suo papà.

E quindi bastava una passeggiata, magari alla ricerca del gatto invisibile (oh, visto una volta e poi basta) e tutto si rasserenava. Menzione d’onore poi per le bolle, vedasi reperto 3: con quelle si è andati sul sicuro e con poco la piccola peste ha passato dei bei momenti. Al netto di qualche saponosa (???) doccia fuori programma…

Reperto 4, perchè non sarebbe una vacanza senza il mare, le onde e qualche artistico (si fa per dire) palleggio in mezzo all’acqua. L’estate 2021 non ha rappresentato un’eccezione, come potete ben vedere. Non dico di zoommare, non siate masochisti, però quel robo bianco che rifletterebbe pure la luce lunare sono io. Come ogni anno sono fiero nel dire che, partito color bianco-grigio-livido tipo zombie, sono tornato addirittura… bianco quasi tendente al rosa. Fosse per me il sole potrebbe pure andare in pensione!

La nana invece ha quel colorito, vi assicuro, che ricorda il latte dopo una robusta scucchiaiata di Nesquik. D’altronde ha passato più tempo in acqua che a casa, ha fatto un fottiliardo di tuffi e, cazzo, nuotaaaaa! A neanche 5 anni. Ok, da come annaspa sembra un merluzzo fuori dall’acqua anche se è in acqua. Ma ha fatto tutto da sola, senza paura e solo con la “maccherina” per vedere i pesci. E scappare, che non si capisce perchè ne fosse terrorizzata.

Si diceva della quantità di ore trascorse anuotare, erigere castelli e preparare gelati di sabbia. E’ ovvio che ogni tanto la giovane belva finisse sconfitta dalla stanchezza, al punto da abbioccarsi nelle posizioni più assurde. A prova di ciò date un occhio al reperto 5 qua sopra…

Desidero ardentemente aprire una piccola grande parentesi sui momenti wtf di quest’anno.

Sarò vecchio dentro, un boomer o come cazzo si dice, però impazzisco al solo pensiero di contare tutti i personaggi che si sono scattati un selfie in circa 4 settimane. Non ho nulla in contrario nelle foto ricordo, ci mancherebbe, ma occupare 3 persone affinchè si possa avere un’immagine instagrammabile è un filino ridicolo. A maggior ragione se lo sfondo di tale “capolavoro” è il cancello della casa di riposo! Sì, avete letto bene: zona spiaggia c’è una residenza per anziani e qualcuno ha visto l’entrata come lo sfondo perfetto per allietare i suoi sailcazzoquanti follower.

Ma il re dei re rimane l’artista sconosciuto che ha piantato nottetempo l’ombrellone sul bagnasciuga. Ignorando però la questione dell’alta marea. Il risultato lo potete ammirare qui sopra, grazie al reperto numero 6. Credo sia la foto simbolo di questa estate 2021, così normale eppure, a volte, così bizzarra.

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