Che ne dite di torture, misteri ed orride creature per un’allegra seratina? Ecco dei film horror russi indicati per chi è forte di stomaco.
A volte ritornano. Una frase che ricorre spesso in questo blog, soprattutto quando si parla di orrore, cinematograficamente parlando. E quest’oggi non rappresenta certo un’eccezione perchè, udite udite, sto per parlare ancora di film horror russi. Nella prima puntata avevamo incontrato pellicole che andavano bene un po’ per tutti gli orror-gusti, con gente torturata o in trappola e senza contare riti inquietanti o posti da brividi.
Nel sequel che state per assaporare la musica non sarà poi tanto diversa. State infatti per conoscere creature sanguinarie, gente matta ma matta davvero, atmosfere e storie che in alcuni casi… beh… potremmo definire proibite, vietate a chi è impressionabile. E non metto facilmente perchè certe trame inquietano solo a leggerle.
Pronti? Si comincia…
Il passo del diavolo (LINK al film su Prime Video)
E’ il 1959 e alcuni scalatori russi si avventurano in un’area remota dei monti Urali. Giorni dopo vengono ritrovati tutti morti, scalzi, senza la lingua e… altamente radioattivi?! Passa il tempo e 5 studenti americani ricevono il permesso per far luce su questo strano avvenimento, andando però incontro ad un triste destino.
Coproduzione russo-american-inglese del 2013 conosciuta anche col titolo The Dyatlov Pass Incident. Il regista, il finlandese Renny Harlin, non è propriamente un signor nessuno visto che ha diretto roba come Nightmare 4, Cliffhanger (con Stallone) e Die Hard 2.
Gli occhi del testimone (LINK Amazon al dvd)
Presentata al Festival di Cannes del 1995, è un’opera che vede una piccola troupe girare un film low budget ambientato a Mosca. La truccatrice Billy un giorno crede di assistere ad alcuni omicidi ma, trovandosi negli studios, ha il dubbio che possa trattarsi del lavoro di un’altra compagnia cinematografica. Non passerà molto tempo prima che venga fugato ogni dubbio, ovviamente nel peggiore dei modi…
Viy – La maschera del demonio (LINK al film su Prime Video)
Altro giro altra coproduzione (tedesco-ceca-russo-ucraina) per un film liberamente ispirato alla letteratura, in questo caso un racconto di Gogol. Ci troviamo in Gran Bretagna, agli inizi del Settecento, dove un cartografo abbandona la moglie per darsi alla pazza gioia all’avventura. Il suo peregrinare lo porta nei Carpazi, in un villaggio infestato da un demone sanguinario: riuscirà il protagonista a fermare l’oscura presenza?
Trackman (LINK Amazon al dvd in russo o tedesco, occhio all’usato)
Ogni tanto uno slasher movie ci vuole. Ecco a voi, quindi, una pellicola dalla trama affatto originale ma che promette buone dosi di sangue e tensione. Ambientato nel sottosuolo di Mosca, il film vede tre rapinatori cercare la fuga lungo i binari di un tratto abbandonato della metropolitana. I criminali e i loro ostaggi faranno la conoscenza di uno strano e gigantesco personaggio, affatto armato di buone intenzioni. E con una strana passione per i bulbi oculari!
Visions of Suffering (LINK Amazon al dvd in lingua originale sottotitolata)
Dò uno sguardo alla copertina del dvd (su Amazon, eh) e leggo “loro ti prenderanno, non potrai fuggire e non potrai nasconderti, ti troveranno ovunque tu sia perchè sono dentro di te… e vogliono cibarsi di te”. Poi dò un’occhiata alla trama, col protagonista tormentato da una serie di incubi. Incubi con protagoniste delle strane creature e che sembrano diventare realtà quando piove. Si tratta di semplici seppur terrificanti visioni oppure c’è dell’altro in gioco?
Interessante? Sì. Lo guarderò mai sto film mai doppiato nella nostra lingua? Ne dubito fortemente.
ed ora facciamo sul serio andando ad esaminare film horror russi che, per un motivo o l’altro, risultano introvabili o quasi.
The Green Elephant (si trova solo su eBay a cifre folli)
Ci troviamo all’interno di una cella di un non ben precisato carcere militare russo, dove due soldati ancora in divisa vengono rinchiusi. Uno inizia a parlare di argomenti decisamente “proibiti” (sesso, merda e via dicendo) mentre l’altro… beh… diciamo che non la prende benissimo.
Una pellicola indipendente che in patria uscì in pochissime sale per un motivo molto semplice: scene violente e disgustose coondite da un linguaggio a dir poco colorito. Unite questo al fatto che il film uscì nel 1999 (anno in cui scoppiò la seconda guerra cecena) e vi ritroverete tra le mani un prodotto decisamente bollente.
Dead Daughters
Si parte con una madre fuori di testa che ammazza le sue tre figlie e si prosegue con gli spiriti delle bimbe che hanno il “compito” di sorvegliare le persone. Se durante il “periodo di prova” l’individuo si comporterà bene non ci saranno problemi, viceversa il malcapitato andrà incontro ad una morte orribile.
Una trama neanche troppo brutta ma che non brilla certo per originalità, non è vero? Di sicuro c’è in giro di meglio e non trovando questa roba da nessuna parte possiamo rinchiuderla dentro il più classico dei “passiamo ad altro”.
The Phobos
Un giorno di pioggia Andrea e Giuliano incontrano Licia per cas… no, scusate. Piove e alcuni giovani decidono di recarsi in un posto che un tempo veniva utilizzato come rifugio antiaereo. Come i protagonisti entrano nel locale le porte vengono chiuse e le luci spente: all’inizio sembra tutto uno scherzo ma la situazione si trasformerà presto in un incubo, tra fobie e creature mostruose.
Shtolnya (su eBay si trova solo la colonna sonora in cd)
Alcuni studenti di storia dell’università devono fare un po’ di pratica in archeologia. Così il loro professore li indirizza verso un sito archeologico, dove si crede sia stata sepolta la statua di una divinità pagana. Durante la ricerca i protagonisti incontreranno non poche difficoltà, ma i novelli Indiana Jones avranno la brillante idea di fregarsene dei sinistri presagi e… indovinate un po’ cosa capiterà loro?
Yulenka (c’è il dvd su eBay, ce l’avete il coraggio?)
Un professore universitario avverte la necessità di cambiare vita. Si trasferisce così, con la propria famiglia, in una piccola cittadina dove troverà lavoro come insegnante in un istituto femminile. Tutto tranquillo? Tutto normale? Ovviamente no, perchè le studentesse del quinto anno nascondono un terribile segreto!
E con quest’ultima botta di originalità direi che per oggi ho finito. Aggiungo anche che posso ritenere concluso il discorso legato ai film horror russi. Per sempre? Chi può dirlo…
Alla prossima!