Film sugli squali per una serata da brividi

Dal capolavoro di Spielberg ai b-movie diventati cult, dai mostri di gomma alla CGI. Ecco una piccola selezione di film sugli squali che vi faranno passare una piacevole serata.

Siete al mare e all’improvviso notate un movimento nell’acqua. Alzi la mano chi, vedendo spuntare una pinna di squalo, non si cagherebbe addosso. Pazienza se vi trovate al sicuro e chissenefrega se certe bestiole non attaccano quasi mai l’essere umano! In una situazione simile mi sa proprio che un bel brividino lungo la schiena non ve lo leverebbe nessuno. Chi campa di cinema ha capito da tempo come sfruttare questa paura. Ed infatti nel corso dei decenni sono usciti un sacco di film sugli squali: io ne ho visto giusto qualcuno e mi permetto di consigliarvene un po’, dal più avvincente al più demenziale.

Lo squalo

Una pellicola entrata nella storia della cinematografia per più di un motivo. Innanzitutto la colonna sonora, con quel motivetto inquietante che all’epoca avrà spaventato ben più di una persona e che oggi tutti conoscono. Per non parlare della bravura degli attori e della storia raccontata, in sè semplice ma messa in scena con la maestria propria dei grandi registi. E infatti l’omino dietro la macchina da presa altri non è che Steven Spielberg e se non sapete chi è mi spiace tanto per voi.

Che dire poi del protagonista, di lui, lo squalo? Un pesciolone così cattivo, affamato e grosso da poter fare a pezzi, ovviamente a morsi e zuccate, la barca di un pescatore. Visto all’opera oggi, abituati come siamo alle meraviglie del digitale, magari farà sorridere, ma considerate che la pellicola è stato girata nel 1975. Due ore passano in un attimo, lo spettatore rimane attaccato alla poltrona e in ogni caso rimane il fatto che questo è IL film sugli squali per eccellenza. Da vedere, assolutamente!

Open Water

Daniel e Susan vanno ai Caraibi per una vacanza e durante un’immersione di gruppo si staccano dai compagni. Quando riemergono si rendono conto di essere stati dimenticati lì, la barca non c’è più e devono cavarsela da soli. Ovviamente non passerà molto tempo prima che qualche squalo inizi a fiutare la possibilità di un ricco pasto a base di carne umana…

Film girato interamente in digitale ma senza effetti di postproduzione e che prende spunto da un fatto realmente accaduto. E’ tutto tranne che un capolavoro, almeno per me, ma ha il pregio di creare tensione e i 79 minuti di durata scorrono via piuttosto in fretta. Realizzato direttamente dal regista (e consorte) con “soli” 130mila dollari di budget, è stato poi venduto alla Lionsgate per 2,5 milioni di verdoni. Mica male, eh?

Blu profondo

Voglio trovare una cura per l’Alzheimer quindi uso degli squali come cavie ed ovviamente qualcosa va terribilmente storto. Ecco, riassunta brevemente, la trama di un prodotto che potrebbe sembrare stupido. E in effetti non sto certo parlando di un capolavoro, diciamo che è il classico filmetto da vedere la domenica pomeriggio, quando in tv non c’è manco una partita di calcio saponato.

105 minuti di crash, boom, gnam e scene che, a volte, sono prevedibili come un rutto dopo aver bevuto una birra. Meno male che a sollevare un minimo la qualità del tutto troviamo un cast di livello: Thomas Jane (avete presente il pessimo The Punisher?), LL Cool J, Stellan Skarsgård (all’opera in tanti film della Marvel) e Samuel L. Jackson che… non vi dico niente, le bestemmie usciranno più spontanee.

Shark – Il primo squalo

Jason Statham contro uno squalo preistorico in grado di affondare un sottomarino. Nel senso che lo prende a calci? No, non siamo di fronte ad una pellicola così stupida anche se una gag di Peter Griffin (lo squalo ancora più grosso) ci sta a pennello. Diciamo piuttosto che, se le darete una chance, vi ritroverete ad ammirare le gesta del più coraggioso tra gli esploratori marini, un vero duro che non indietreggia nemmeno di fronte ad un fottutissimo megalodonte.

Ormai lo avrete capito: è il classico blockbuster made in USA, capace di intrattenere alla grande grazie ad effetti speciali e spettacolarità delle scene. Se cercate prove attoriali da Oscar, poesia, significati profondi siete nel posto sbagliato. Viceversa armatevi di patatine, caramelle e bibite gasate perchè passerete due belle orette all’insegna del divertimento.

Paradise Beach – Dentro l’incubo

Serena van der Woodsen in un film sugli squali? Ok, Gossip Girl non c’entra niente, ma la protagonista è Blake Lively e per i fan della serie sarà stato strano vedere la bionda attrice combattere un mostro dei mari che la vuole mangiare. Non avete ancora visto The Shallows (titolo originale)? Sappiate che non troverete niente di nuovo ma ci sarà, semplicemente, la bella in pericolo in attesa, vana, del principe che la tragga in salvo. Meglio sbrigarsela da sè, con tanto coraggio e taaaaaaanta (troppa?) fortuna in una pellicola che, come detto, non sa di nuovo. Ma fa discretamente quello che è il suo compito e cioè intrattenere.

Shark 3D

Il 3D nuova frontiera cinematografica è stata tra le atroci boiate di una decina di anni fa. L’horror (e derivati) è stato il genere che forse più ha cavalcato questa (inutile) moda e Bait (in italiano Esca) è senz’altro un titolo rivelatore. Infatti in molti hanno abboccato e dato una possibilità a questa roba, festival in primis: che la premiere di questo lungometraggio cazzone, a tratti divertente e affatto originale sia stata addirittura a Venezia mi lascia un po’ perplesso. Ma, come detto, si è voluto seguire la moda. Almeno l’ambientazione nel supermercato è diversa dalla solita accoppiata mare-spiaggia…

Chi di cazzate ferisce di cazzate perisce!

Passo ora a presentarvi due film sugli squali talmente stupidi da essere diventati oggetti di culto, si fa per dire, per gli amanti del genere.

2-Headed Shark Attack

Siccome ciù is megl che uan, qualcuno deve aver pensato che scatenare un’orrida bestia a due teste potesse essere un’idea geniale. Poveri studenti, costretti a cercare di sopravvivere al mostro in un atollo destinato a sprofondare! E poveri voi spettatori, se pensate anche solo lontanamente che questa cagata possa essere degna di un sabato sera. Al massimo di un lunedì mattina, quando non andrete al lavoro per un attacco di dissenteria, non ancora causato da questo B-movie. Che per altro deve aver interessato qualcuno al punto tale da mettere in cantiere CINQUE sequel. E’ proprio vero che all’orrido non vi è mai fine.

Sharknado

Parlando di boiate atroci in serie, come non finire in bellezza e parlare della saga con protagonista… un tornado composto da squali? Solo a scriverlo mi parte un MAH grosso come una casa, però se qualcosa diventa oggetto di culto allora quel qualcosa deve avere del buono in sè. Anche perchè nessuno girerebbe SEI film del genere senza un tornaconto. Non ho mai potuto vedere codesta meraviglia e io le darei volentieri una chance ma, sapete com’è, sono padre. E non me la sento di perdere ore di sonno per vedere… Ian Ziering armato di motosega che fa a pezzi degli squali volanti? AHAHAHAHAHAH, lode a te o magnifica Asylum!

Verified by MonsterInsights