Il rock ai tempi di MTV

Meteore, leggende della musica e videoclip indimenticabili, per più di un motivo. Sul blog è tempo di ricordi, è tempo di rock!

C’era una volta un ragazzino pelle e ossa che per un certo periodo della sua vita non se l’è passata molto bene. Scuola abbandonata causa bulli e conseguente depressione, impatto col mondo del lavoro (nero) malpagato, ritorno agli studi e adolescenza, quella vera, vissuta con un po’ di ritardo. Sì, tra i 15 e i 18 anni non mi sono divertito molto. Un minimo di aiuto mi è arrivato dalla tv e dalla musica e in particolare da un canale che racchiudeva queste due mie passioni. Sto parlando di MTV, quando era in chiaro, aveva i/le veejay e di tanto in tanto mandava in onda del sano rock. E relativi videoclip, che a volte erano… come dire… ammiccanti. Il che non guastava, soprattutto se eri in piena tempesta ormonale!

Ma bando alle ciance.

Ecco 10 videoclip dall’alto contenuto rock che mi ricordo con piacere, per un motivo o l’altro…

Lit – Miserable

Lo ammetto, quando ho iniziato a pensare ad un articolo del genere il primo video che mi sia venuto in mente è questo. Perchè? Beh, non era ancora scoccato il 2000 se non erro e… eddai su lo vedete anche voi il perchè. Tutto merito di una Pamela Anderson gigante e scarsamente svestita: era ancora fresco il ricordo del suo costume in Baywatch e si faceva apprezzare (ahahahahah) in serie come V.I.P. semplicemente atroci. Ok, dei Lit non frega e non fregava un cazzo a nessuno, a parte al sottoscritto che simpatizza tutt’ora per il loro stile cazzonetamarro.

Fountains of Wayne – Stacy’s Mom

Ecco un gruppo che nessuno, ma davvero nessuno ricorda. Pochi album e una sola canzone di successo, il cui video introdusse agli spettatori di MTV il concetto di MILF. Un po’ come la mamma di Stiffler in American Pie, avete presente? Il singolo delle Fontane di Wayne (mai tradurre certi nomi) uscì nel 2003 e i ben più celebri film con Pausamerda & C. sbarcarono al cinema a partire dal 1999. Periodo interessante, eh?

Blink 182 – What’s my age again

Tre simpatici cazzoni corrono come mamma li ha fatti per le vie della città. Ecco riassunta in poche parole la clip che nel 1999 ha avuto il merito di far conoscere i Blink all’italico Paese. Punk, divertimento e la pornostar Janine Lindermulder come donna di copertina (del singolo e dell’album Enema of the State): la ricetta di tanto successo è tanto semplice quanto furba, maledettamente furba.

Blur – Song 2

122 secondi epici e indimenticabili, almeno per me. Perchè questo non è solo un video godibile ma è anche una canzone velocissima e assolutamente meravigliosa. Ed è pure la traccia principale di quel pezzo di storia videoludica personale che è FIFA RTWC 98. Cosa chiedere di più ad un pezzo? Rispondo io: assolutamente nulla!

U2 – Hold Me Thrill Me Kiss Me Kill Me

Bono e soci hanno creato una delle mie canzoni preferite, il cui unico difetto è quello di far parte della colonna sonora di Batman Forever. Incredibile come un brano così figo e un video tanto piacevole possano essere stati inseriti in un progetto cinematografico semplicemente dimenticabile. 

Alien Ant Farm – Smooth Criminal

Ammetto senza vergogna che sono un fan delle cover, rock (o metal) soprattutto. Ok, il pezzo originale di Michael Jackson è bellissimo e storicissimo, ma il lavoro della “Fattoria della Formica Aliena” ha il suo perchè. Chitarrone, una voce decente e un video (anno 2001) addirittura… profetico: eggià, quel ragazzino balla con la mascherina e vederlo all’opera in piena pandemia fa sorridere. Amaramente.

Foo Fighters – Breakout

Dave Grohl e soci sono un’istituzione quando si parla di un certo tipo di musica e di videoclip girati come se fossero cortometraggi. In questo caso il frontman veste i panni di un ragazzo dalle molteplici personalità che accumula, accumula e accumula fino a perdere la brocca. Se in qualche modo la trama vi ricorda qualcosa… beh, non sbagliate: il brano, tratto da There Is Nothing Left to Lose, fa parte infatti della colonna sonora del film Io, me e Irene.

The Offspring – Pretty Fly (For a White Guy)

Give it to me, baby (uh huh, uh huh)… ecco quel uh huh così stridulo in principio mi fece venire l’acidità, poi partirono i chitarroni e tutto andò meglio. Ecco in poche parole il mio primo impatto con gli Offspring: prima non li conoscevo ma, dopo aver visto millemila volte questo video, mi presero abbastanza. Da qualche parte ho ancora l’album Americana e, se posso permettermi di darvi un consiglio, compratelo perchè canzoni come Pay the Man sono delle vere gemme.

Green Day – American Idiot

La canzone che dà il titolo ad un album che ho consumato, tanto è bello. Dato il successo, il video capitava spesso su MTV e non me lo perdevo, mai. Mi era talmente partita la scimmia che ricordo ancora oggi di aver seguito con molto interesse uno speciale dietro le quinte dove svelavano i segreti di questa clip. Tempi di registrazione differenti, artisti al freddo e al gelo per non so quanto tempo e quella bandiera che si scioglieva. Era il 2004, sono passati 17 anni e grazie a questi ricordi mi sento “vecchio” ma bene. Un papi nerd molto rock, insomma.

Prozac+ – Acida

Come si dice last but not least. Ho scelto di chiudere non a caso con una canzone (e una clip) italiana, diventato un vero e proprio tormentone che ancora oggi i miei coetanei ricordano con affetto. Possiamo definire i Prozac+ come delle meteore della musica tricolore? Sì ma, fondamentalmente, chissenefrega?! Acido acida acido acida acido acida. Stanotte andrete a letto col ritornello ben ficcato in testa e, se non riuscirete a prendere sonno, saprete chi ringraziare…

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