In memoria di Ennio Morricone

Ennio Morricone non è più tra noi. E il mondo della musica e del cinema sono un po’ più tristi.

Cos’è stato Ennio Morricone per la musica e il cinema? Difficile spiegarlo su un blog. Voi come dipingereste Leonardo Da Vinci? Non credo di esagerare se metto sullo stesso piano queste due figure, solo il tempo dirà ai nostri eredi quanto il paragone sia azzeccato. Comunque una cosa è fuor di dubbio, il compositore italiano recentemente scomparso era amato da tutti: fan, colleghi e uomini di spettacolo hanno ricordato con affetto l’autore di una serie incredibile di colonne sonore.

«Devo cercare di realizzare una colonna sonora che piaccia sia al regista, sia al pubblico, ma soprattutto deve piacere anche a me, perché altrimenti non sono contento. Io devo essere contento prima del regista. Non posso tradire la mia musica.»

Non sono un esperto di musica, per cui…

Permettetemi di ricordare il Maestro ennio morricone con 4 dei film più belli che abbia musicato.

Ho (ri)visto C’era una volta in America proprio recentemente. Gangster, amicizie e amori difficili accompagnati da una colonna sonora memorabile. Regia (Sergio Leone) e cast indimenticabili: quarant’anni di storia americana interpretati, tra gli altri, da Robert De Niro e James Woods. Difficile trovare le parole per descrivere questo film anche perchè dura oltre 4 ore, pubblicità esclusa e mai, dico mai, sono riuscito a vederlo per intero. Colpa della scuola, del lavoro e del fatto che certe scene non sono propriamente adatte ad una bambina piccola. Ma se avete tempo ed occasione, questa perla merita, eccome!

“Sei solo chiacchiere e distintivo, solo chiacchiere e distintivo!”

A proposito di capolavori, che dire de Gli intoccabili? Altro film che avrò visto decine di volte ed è sempre un’emozione. Come nella pellicola precedente anche qui ci sono di mezzo i gangster, poi c’è il Proibizionismo ma soprattutto dei poliziotti che potrei definire come “Avengers senza super poteri”. Ma con lo stesso coraggio.

Regia di Brian De Palma e cast strepitoso composto principalmente da Kevin Costner, Sean Connery, Andy Garcia e Robert De Niro, nei panni di Al Capone. Le musiche di Morricone, poi, rimangono ben impresse in mente e contribuiscono ad accentuare il pathos di alcune scene. Perchè ogni volta che XXXXX ci lascia le penne è sempre un trauma.

Morricone e film western, un binomio vincente

Morricone + Sergio Leone + film western. Avete presente quant’è buono il pane col burro e la marmellata? Ecco, è la stessa cosa. E se proprio devo scegliere uno di questi deliziosi panini allora parlo senza problemi de Il buono, il brutto, il cattivo. Che potrebbe essere tranquillamente il primo film che io abbia mai visto, cartoni animati della Disney a parte. Tre protagonisti, tre temi musicali composti dalle stesse due note ma suonati da strumenti differenti. Quelle due note, per me, sono le migliori di sempre: le senti e pensi subito al Biondo (Clint Eastwood), Sentenza (Lee van Cleef) e al mitico Tuco (Eli Wallach).

In questo film c’è tutto quello che un appassionato possa desiderare, nudità e volgarità a parte. Duelli epici (il triello, ragazzi, il triello!), momenti drammatici e a volte anche divertenti, perchè non si può non sorridere quando c’è Tuco Rodriguez sullo schermo. E il finale… beh, quelle famose due note messe proprio lì, in quel momento, sono qualcosa di assolutamente geniale e meraviglioso.

Pare incredibile che, premio alla carriera a parte, Ennio Morricone abbia dovuto aspettare il 2016 per vincere un Oscar. Evidentemente ci voleva un film nuovo ma vecchio, che citasse ed omaggiasse i capolavori del passato. E quindi, chi meglio di Quentin Tarantino per mettere in scena una storia di cowboy? Che poi… si può davvero definire The Hateful Eight come un semplice western? Direi proprio di no visto che, ambientazione a parte, ad un certo punto sembra di assistere alla trasposizione cinematografica di un giallo di Agatha Christie, salvo poi finire nel “pulp” tanto caro al regista.

Quello degli “odiosi otto” è stato uno degli ultimi film che io abbia visto al cinema, poi sono diventato papà e ho dovuto “ripiegare” su cartoni e pellicole decisamente più leggere e meno violente. Ma un giorno la mia bambina sarà grande a sufficienza e, se avrà la mia stessa passione per il cinema, le consiglierò assolutamente di vedere i 4 capolavori di cui vi ho parlato. Capolavori musicati da un vero e proprio mito.

Riposa in pace, Maestro.

 

Un doveroso p.s.

Mi sono permesso di consigliare 4 film perchè il cinema essenzialmente è una mia passione. Ma Morricone non ha creato solo colonne sonore, ovviamente. E’ stato in primis un eccellente compositore, un uomo che ha dedicato se stesso alla musica. Volete saperne di più sulla vita e le note create dal Maestro? Direi che potete tranquillamente dedicarvi ad una sana lettura. Inseguendo quel suono: La mia musica, la mia vita è un libro/dialogo che il compositore ha scritto in anni di incontri con un giovane compositore di nome Alessandro De Rosa. Non vedo Alessandro da un sacco di anni, ma quando ho saputo che aveva parlato con Morricone… beh, dire che sono stato contento per lui è poco!

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