La mia famiglia a tempo di musica

Dal soggiorno di casa all’auto, da più di cinque anni la musica svolge un ruolo importante nella vita di tutti i giorni della mia famiglia.

Mia figlia non era ancora nata, ma io e mia moglie abbiamo sempre saputo che avrebbe apprezzato la musica. Come? Beh, la signorina quando era nella pancia ballava, soprattutto in certe occasioni.

Come quella volta al cinema…

C’era Suicide Squad ed è stata una doppia festa perchè a noi “grandi” il film è piaciuto un sacco e la piccola è impazzita per la colonna sonora. Piccolo chiarimento: prima di nascere, la nostra tenera zucchina si muoveva giusto quel tanto per dire “Ok, c’è, tutto a posto”. Quindi che al buio della sala e sulle note dei Queen la pancia della futura mamma fosse tutto un fermento è stato in qualche modo eccezionale.

Ricordo benissimo quella sera perchè è stata anche l’ultima volta che si è andati al cinema. Quella roba noiosa che è Doctor Strange (ok, crocifiggetemi pure) non la considero, proprio no. Comunque, non essere più entrati in un multisala è solo una delle tante, piccole e grandi rinunce che bisogna fare quando si diventa genitori. Ma è meno fastidioso di quanto possa sembrare, la vita può comunque essere piena di gioia, divertimento e soddisfazioni. E poi in soggiorno c’è la TV. E non mancano i DVD. Per non parlare del tablet con Disney+, Amazon Prime Video eccetera eccetera eccetera.


Sono passati poco più di cinque anni e…

… il piccolo terremoto non ha perso, per fortuna, la passione per la musica. Senza distinzione di luogo. Per lei è indifferente ballare in casa o sul seggiolone dell’auto. Durante l’ennesima, sfiancante, tritatesticoli sessione di ascolto del cd con le canzoni per bambini che tanto le piacciono. Vorrei inebriarmi i timpani con qualche assolo di Slash? No! Moglie gradirebbe rilassarsi con qualche pezzo più leggero, magari made in Italy? Giammai! Ascoltare altro è quasi impossibile, soprattutto se c’è stanchezza nell’aria e il pericolo di piantini e “capricci” si fa un pochino più alto.

La mamma con gusti tricolori, il papà a tempo di rock pesante e la figlia che impazzisce per le sigle dei cartoni animati? Far coincidere i gusti di tutti e tre è difficilotto e vi lascio immaginare chi la spunti, spesso e volentieri.

Ma, pensandoci bene, non importa che tipo di musica si stia ascoltando. Ciò che conta realmente è muovere la testa, saltare per casa, sentire il ritmo e improvvisare piroette, plié e quella mossa dello scorpione che mi fa impazzire ogni volta. E si ride. Oh, quanto si ride…

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