Luoghi infestati: una raccolta tutta italiana

Da Poveglia ad Arbatax, dal Veneto alla Sardegna. Ecco 16 luoghi infestati del nostro Paese che ogni appassionato di fantasmi dovrebbe conoscere.

Amo i film horror e, per quanto certe pellicole mi facciano cacare sotto dalla paura, esercitano su di me un certo fascino. Insomma, se in tv ci sono di mezzo fantasmi, luoghi abbandonati e cimiteri maledetti difficilmente cambio canale. O almeno non lo faccio subito. Rimanendo in argomento: sapete che in Italia ci sono un sacco di luoghi infestati? Ville, manicomi e castelli con alle spalle una storia a dir poco inquietante e che “ospitano” tanti simpatici spiritelli.

Meglio scambiare due parole con i morti di peste o raccontare una barzelletta agli ex ospiti di un ospedale psichiatrico? Avete ragione, errore mio, so che preferite intrattenere lo spirito di una bambina morta in circostanze poco chiare. In ogni caso saltate a bordo della Ecto-1, allacciate le cinture e non mollate MAI gli zaini protonici perchè potreste averne bisogno…

Da Poveglia ad Arbatax, passando per Pizzo Calabro: ecco i luoghi infestati che dovreste conoscere. Ed evitare, soprattutto se siete deboli di cuore.

Monastero di Sicignano degli Alburni

Un convento risalente al 1600, tempo fa abitato da frati benedettini e oggi soprannominato Monastero dei monaci del diavolo. Un nome delizioso per un luogo che, si dice, ospiti il fantasma di un monaco che secoli fa intrecciò una relazione amorosa con una ragazza del posto. La donna venne accusata di stregoneria e uccisa mentre il frate impazzì. La meta perfetta se vi trovate in provincia di Salerno e desiderate farvi terrorizzare dagli spiriti senza pace dei due amanti.

Castello Murat, Pizzo Calabro

Ci spostiamo in Calabria e più precisamente nel luogo dove Murat venne imprigionato prima di essere fucilato nel 1815. Perchè un Acchiappafantasmi dovrebbe farsi una gita in questa roccaforte? Beh, pare che di notte si possa sentire il suono di catene trascinate, senza contare certe strane luci e quelle che sembrano essere delle voci. Un po’ come se lo spettro dell’ex re di Napoli girovagasse… in cerca di vendetta!

Castello di Caccamo

Questa volta siamo in Sicilia, in uno dei più grandi manieri d’Italia. Il primo proprietario, dopo aver assassinato il suo fido consigliere, venne catturato, torturato e lasciato morire di stenti in una delle torri. Da allora un essere incorporeo, cieco e zoppo si aggira per l’edificio, maledicendo nei secoli chi lo uccise in modo tanto crudele.

Abbazia di Thélema, Cefalù

Originariamente conosciuta come Villa Santa Barbara, deve il suo nome ad un esoterista proveniente dall’Inghilterra. Infatti nel 1920 Aleister Crowley scelse questa costruzione come sede di una comunità: orge e rituali mistici erano all’ordine del giorno, fino a che lo stesso Crowley non venne sospettato di cannibalismo e cacciato per sempre. Ci dev’essere proprio un’atmosfera magica in questo luogo, chissà perchè nessuno lo ha mai voluto comprare…

Hotel Speranza, Arbatax

Anche la Sardegna ha i suoi luoghi infestati. Luoghi come questo albergo, che nel 1974 ha fatto da set al film Travolti da un insolito destino nell’azzurro mare d’agosto di Lina Wertmuller. Ma prima, negli anni Sessanta, vennero rinvenuti gli scheletri di un uomo e di un bimbo: da allora si narra che due spiriti si aggirino nel magazzino e nella cucina di questo edificio, ormai abbandonato da anni.

Poveglia, Venezia

Per oltre un secolo l’isolotto venne usato come lazzaretto quando si diffuse la peste, mentre nel 1922 divenne la sede di un ospedale psichiatrico. Vegetazione incolta ed edifici abbandonati sono la dimora ideale per spettri e presenze inquietanti e non è raro che i cacciatori di spiriti si avventurino in questo posto lugubre. Chissà perchè questo posto è stato soprannominato Isola dei fantasmi, eh?

Ca’ Dario, Venezia

Rimaniano nella Serenissima, che pare essere la meta ideale non solo per i romanticoni ma anche per il turista a caccia di forti emozioni. Questo edificio si trova a Dorsoduro al numero 353, ha una facciata davvero bella e… nessuno sano di mente si sognerebbe di acquistarlo. Perchè? Beh, pare che proprietari ed affittuari nel corso degli anni siano finiti sul lastrico o siano andati incontro ad una morte particolarmente orrenda.

Villa Foscari, Mira

Siamo sempre nel Veneto ma questa volta nella Riviera del Brenta. Qui sorge un bell’edificio con un curioso soprannome: la Malcontenta. Si narra che una giovane dama venne rinchiusa in questo posto dove ci passò il resto della vita, senza mai uscire o affacciarsi alla finestra. Vi pare strano che il suo fantasma si aggiri per la villa, in cerca di pace e libertà?

Villa De Vecchi, Cortenova

Il tour dedicato ai luoghi infestati si ferma in Lombardia e più precisamente nel Lecchese. Inutile girarci attorno, questa costruzione ha una storia semplicemente agghiacciante: il conte Felice De Vecchi un giorno rinvenne il cadavere sfigurato della moglie mentre perse completamente le tracce della figlioletta. Lo shock portò il nobile a togliersi la vita e da allora gli spiriti della sfortunata famiglia si aggirano tra le stanze della loro ultima residenza.

Ma non è finita qui!

Pare che nel primo dopoguerra la villa sia diventata l’abitazione di una nostra vecchia conoscenza, Aleister Crowley. Il quale si deliziò in rituali orgiastici, con un certo numero di donne dai capelli rossi nelle stanze della villa, anch’esse rosse. Ecco quindi spiegato il soprannome Casa Rossa. Senza giri di parole: sapendo tutto ciò, avreste le palle di passare una notte in questo posto? Io no, manco mort… spè… io no, per niente.

Villa degli amanti maledetti, Lomello

Ci spostiamo in provincia di Pavia, in un posto il cui nome dovrebbe già farvi capire qualcosa. Un uomo infatti, dopo aver scoperto il tradimento della consorte, uccise a fucilate moglie e amante prima di togliersi la vita. Da allora tre fantasmi abitano l’edificio, portando alla pazzia e a volte anche al suicidio chiunque decida di abitare questo posto maledetto.

Castello della Rotta, Moncalieri

Che ne dite di andare nel torinese alla scoperta del maniero più infestato d’Italia? Secondo dicerie popolari si troverebbe all’incrocio di linee di forze magnetiche terrestri ed ospiterebbe un gran numero di spiriti. Come, ad esempio, un cavaliere in armatura, un sacerdote e una puericultrice, colpevole di aver ucciso un bimbo ancora in fasce.

Castello di Montebello, Poggio Torriana

Prossima fermata la Romagna dove su un colle sorge un maniero. Qui, nel XIV secolo, nacque una bambina albina e considerate che all’epoca questa anomalia veniva considerata come un chiaro segnale della presenza del maligno. E’ per questo che i genitori tenevano nascosta la povera Azzurrina. Un giorno, mentre stava giocando, la piccola urlò e scomparì nel nulla: da allora il suo spirito vaga inquieto nei corridoi del castello, apparendo ogni 5 anni durante la notte del solstizio d’estate.

Villa Magnoni, Ferrara

Ieri sontuosa dimora signorile, oggi meta prelibata per i cacciatori di fantasmi. Una leggenda risalente agli anni Ottanta narra che la custode di questa villa fosse una strega e che 4 amici siano caduti vittime del suo maleficio. Una volta entrati per gioco nella costruzione, ne uscirono poco dopo aver udito il pianto di un neonato mentre da una finestra un’anziana signora intimava loro di andarsene.

Inoltre 3 ragazzi morirono in un incidente mentre fuggivano da lì e il Comune decise di murare tutte le finestre tranne una, visto che era priva del pavimento. La vecchia era apparsa proprio da quella, come testimoniò l’unico superstite di questa strana ed inquietante vicenda.

Ville Sbertoli, Pistoia

Nacque nel 1864 come “casa di salute” mentre nel 1951 diventò ospedale neuropsichiatrico provinciale. Chiusa definitivamente nel 2011, la struttura conserva un’aria spettrale e si dice che dal suo interno provengano spesso urla e lamenti strazianti. Altro tocco degno di un film la diceria secondo la quale si senta suonare un vecchio pianoforte, appartenuto al figlio (con problemi mentali) di un ex proprietario.

Manicomio di Volterra

Costruito nel 1884 e chiuso definitivamente nel 1978, dopo l’entrata in vigore della legge Basaglia. Abbandonato da anni, l’edificio è la location perfetta per tante storie di fantasmi e meta ambita per appassionati e curiosi.

Cripta dei Cappuccini, Roma

Concludo il viaggio alla scoperta dei luoghi infestati più suggestivi d’Italia con una gitarella a Roma. Nei sotterranei della chiesa di Santa Maria Immacolata sono presenti gli scheletri e i corpi mummificati di circa 4000 frati. Il tocco di classe? Alcune di queste ossa sono state utilizzate per comporre archi, lampadari e nicchie. Effettivamente non so se ci siano oscure leggende legate a questo posto, di sicuro nessuno sarebbe tanto matto da passarci una notte, per vedere se qualcuno (o qualcosa) possa fargli bubusettete.

Per oggi è tutto, alla prossima!

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