Superhero movies che dovreste conoscere

Vecchi o nuovi, americani od europei, bellissimi od agghiaccianti. Da Hellboy a Guardians, ecco 7 superhero movies da guardare almeno una volta nella vita.

Superhero movies, permettetemi di prendere in prestito un termine chiaramente anglofono per introdurre il mio nuovo articoletto. Trattasi di due chiacchiere semiserie su un argomento che ho già affrontato in tempi recenti, i film di supereroi. Praticamente è un secondo capitolo, un sequel, anch’esso basato su pellicole NON appartenenti alla Marvel o alla DC. Non proprio una botta di originalità, quindi. Ma, oh, l’elenco era bello corposo e avrei rischiato di buttar giù ben più di qualche riga, rischiando di annoiarvi più del dovuto.

Ma bando alle ciance, s’incomincia!

Alcuni li ho visti, altri no, alcuni saranno delle belle sorprese ed altri no. Da Kickass ad Hancock, ecco 7 superhero movies che val la pena conoscere.

Un regista italiano che si cimenta con i supereroi? Non è una cosa che capita spesso. Gabriele Salvatores sa cosa voglia dire colpire il pubblico e la critica, basti pensare a Mediterraneo, premio Oscar nel 1991 come miglior film straniero. O al sottovalutatissimo Nirvana, con un Abatantuono che forse non si era mai visto prima. Comunque Il ragazzo invisibile è una di quelle pellicole che, per un motivo o per l’altro, non ho avuto ancora modo di guardare: la curiosità è tanta e il dvd è lì che aspetta, paziente, la sua occasione.

Altro giro altro film che il sottoscritto non ha visionato. Ma stavolta so esattamente di cosa parla, visto che il fumetto dal quale è tratto è stupendo. Kickass è un’opera diversa, a tratti violenta in modo esplicito, ben lontana dai fumetti dell’Uomo Ragno o di Superman. Il lungometraggio? Boh, a suo tempo ricordo che comunque fece parlare di sè e, se è fedele all’opera cartacea, scommetto che sarà uno spasso. Il problema è: quando riuscirò a gustarmelo? Avendo una figlia di 4 anni preferisco che lei non sia presente, perchè non è ancora tempo di farle vedere certe scene…

Ho visto Unbreakable – Il predestinato e l’ho trovato coraggioso e bello ma speravo in un Bruce Willis più cazzuto. Split invece è stato perfetto, cupo e spaventoso come doveva essere, considerando trama e il tipo di protagonista. Ora sono davvero curioso: come sarà il terzo capitolo della trilogia diretta dal sempre chiacchierato Sciamalananddajahs… cazzo… com’era… devo fare copia e incolla… M. Night Shyamalan? Anche qui, pensando ai personaggi coinvolti, preferirei guardare Glass quando mia figlia si addormenterà ad un orario decente e cioè… mai. Allora quando sarà grande, dai, forse è meglio.

Passiamo ora a 4 chicche che ho visto e rivisto.

Ron Perlman è un attore che adoro, a pelle mi sta estremamente simpatico e in Hellboy, per quanto irriconoscibile, è semplicemente perfetto. Sigaro in bocca, pugno gigantesco e pistolona: un adorabile diavoletto amante dei gatti e della birra. Che non si fa troppi problemi a stendere il povero fesso che gli si para davanti ma che non riesce a gestire in modo convenzionale il rapporto con la sua innamorata. Le risate non mancano, i momenti drammatici nemmeno e una volta tanto il sequel, The Golden Army, è forse superiore al primo capitolo. Quando c’è di mezzo Guillermo del Toro puoi stare sicuro che non rimarrai deluso!

Sono sincero nel dire che sto scrivendo questo post soprattutto per parlare di questa… roba. Un coraggioso progetto made in Russia, con qualche spunto interessante e tanti, tantissimi difetti. Che però lo rendono imperdibile. Perchè sono proprio le brutture a rendere adorabile Guardians – Il risveglio dei guardiani. Personaggi visti e rivisti, trama più che banale, effetti speciali apprezzabili ma trucco e parrucco che è l’apoteosi del mah, meh, boh, bah!

Val la pena spendere qualche parola sui personaggi principali. Incomincio dal cattivo, bello potente e pericoloso ma con un aspetto che oserei dire ridicolo, considerando l’importanza del personaggio. E che dire poi dell’uomo che muove le rocce in un tripudio di pessima computer grafica? Menzione d’onore per il teleporta armato di lame, forse l’unico personaggio davvero privo di difetti nell’essere comunque piuttosto “piatto”. Un applauso anche per quella bionda che sembra tanto il frutto dell’amore tra la Vedova Nera e Nick Fury della Marvel. Concludo in bellezza con la meraviglia rappresentata dall’uomo orso, che all’occorrenza se ne va in giro con un gigantesco mitragliatore: un po’ Tekken e un po’ Rambo questo tamarro che, ci scommetto, adorerete.

Superhero movies che facciano ridere ne abbiamo? Più o meno, nel senso che Hancock parte con un Will Smith potentissimo e perennemente ubriaco, infallibile nel creare casini di ogni tipo. Poi…  poi vedrete, ma immagino non sia un peccato dire che, ad un certo punto, l’eroe debba iniziare a fare l’eroe, no? Non si tratta di un mostro di originalità, sto film, però è divertente, godibile e, almeno secondo me, è adatto a tutta la famiglia. Il che non guasta, soprattutto se avete figli ancora relativamente piccoli.

E per finire in “bellezza”…

Concludo con un superhero movie leggermente datato. Dove leggermente significa 1990. Trenta e rotti anni di film che ha come protagonista un giovane, tormentato e a tratti inquietante Liam Neeson. E alla regia quel Sam Raimi che, tempo dopo, si farà apprezzare quasi da tutti per i suoi 3 film su Spider-Man. Darkman è da vedere per tanti motivi: storia tutto sommato semplice ma non banale e un protagonista che è più un antieroe che un supereroe classico.

Non sono male nemmeno i cattivi, che ricordo ancora oggi, primo tra tutti il sadico boss del crimine che ama troncare le dita alle proprie vittime. Considerate l’età della pellicola, chiudete un occhio di fronte a qualche effetto speciale non propriamente fighissimo e vi potrete godere un’ora e mezza piena di azione e con qualche, giusto, spavento.

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