The Blues Brothers: 12 curiosità sul film mito

Jake, Elwood, l’auto, il cast e… la Principessa Leila? Ecco quello che (forse) non sapevate su The Blues Brothers, il film di John Landis entrato nel mito.

Da sempre cinema e musica vanno molto d’accordo. In quanto cinefilo ho avuto modo di guardare un bel po’ di film memorabili e The Blues Brothers è proprio uno di questi. Il film diretto da John Landis è quello che ci vuole se si desidera passare del tempo di qualità con la propria famiglia.

Il perchè è piuttosto semplice: è una pellicola dannatamente divertente, piena di umorismo, con un cast pazzesco e una protagonista che… non vedi. Parlo della colonna sonora, con brani e interpreti noti forse ai più “vecchi” (scusa, papà) ma comunque meritevoli di tanto rispetto.

L’anno di uscita nelle sale è il 1980, sembrano passati decenni e, beh, in effetti è proprio così. Però quello che (spero) prima o poi guarderete è un prodotto invecchiato più che discretamente. Sono sicuro che non vi annoierà e spero apprezzerete queste pilloline che vi sto per snocciolare.

Per cui allacciate le cinture, attaccate le chitarre agli amplificatori e ricordate che…

“Siamo in missione per conto di Dio!”

Dagli interpreti alle auto passando per un certo record, ecco alcune curiosità su The Blues Brothers.

1- I protagonisti, Jake ed Elwood, sono interpretati da John Belushi e Dan Aykroyd. I due hanno inventato i personaggi quando collaboravano al Saturday Night Live. Ottennero tanto successo, grazie anche al look total black con occhiali da sole e cappelli inconfondibili.

2- Il film entrò nel Guinness dei Primati per la scena col maggior numero di incidenti d’auto. A tal proposiito l’inseguimento finale vi rimarrà impresso perchè, semplicemente, è folle. E divertente, tanto divertente.

3- La pellicola non andò affatto bene in termini di incassi al botteghino. Stranamente, direi. Ma una simile meraviglia non poteva che colpire la gente, diventando poi un vero oggetto di culto.

4- Un uragano di scuse assurde destinato ad entrare nella storia e che mai dovreste usare? Eccolo! «Non ti ho tradito, dico sul serio. Ero rimasto senza benzina, avevo una gomma a terra, non avevo i soldi per prendere il taxi, la tintoria non mi aveva portato il tight, c’era il funerale di mia madre, era crollata la casa, c’è stato un terremoto, una tremenda inondazione, le cavallette, non è stata colpa mia, lo giuro su Dio!». Musica e, soprattutto, parole di John Belushi.

5- A proposito di Belushi, The Blues Brothers è la sua seconda collaborazione col regista John Landis. La prima? Animal House, che è ritenuta tra le cento commedie più divertenti di ogni tempo.

6- Sempre parlando del regista, collaborò alla stesura della sceneggiatura con l’altro protagonista, Aykroyd. Il quale sfornò da solo una prima scrittura del film, decisamente più lunga del normale e che fu consegnata al produttore esecutivo… dentro ad un elenco telefonico.

7- La produzione subì un certo numero di ritardi soprattutto a causa dell’abuso di cocaina da parte di Belushi. Che una sera, tanto per dirne una, venne ritrovato addormentato in una casa vicina al luogo dove stavano girando alcune scene. E tanto per dirne un’altra, regista e attore vennero alle mani quando Landis buttò nel cesso una certa quantità di polvere bianca. E non parlo di borotalco, ovviamente.

8- Due parole sulla Bluesmobile, una Dodge Monaco capace di acrobazie incredibili. In fase di scrittura Aykroyd spinse un sacco affinchè nel film ne venissero dipinte le qualità magiche. Non se ne fece niente, però… la macchina pare davvero indistruttibile, è velocissima e, permettetemi, è fighissima! «Motore truccato, sospensioni rinforzate, paraurti antistrappo, gomme antiscoppio e cristalli antiproiettile. E non c’è neanche bisogno dell’antifurto perché ho collegato tutti i contatti con la sirena. Allora, che ne dici? È la nuova Bluesmobile, o no?»

9- The Blues Brothers nel corso degli anni ha visto crescere parecchio la sua fama e, anche grazie a questo, un sequel vide la luce nel 1998. Con risultati assolutamente dimenticabili: senza Belushi, scomparso prematuramente nel 1982, non era la stessa cosa. Nel caso siate comunque curiosi, ecco il cofanetto con entrambi i film.

Concludo con tre punti sul cast.

10- Steven Spielberg attore? Ebbene sì, interpreta l’impiegato dell’ufficio delle tasse che, proprio sul più bello, si assenta per 5 lunghi e maledettissimi minuti.

11- Nel film vennero coinvolte tante star della musica soul e R&B dell’epoca. Giusto tre nomi: James Brown (occhio alla scena dell’illuminazione di Jake), Ray Charles (quel ragazzino se lo ricorderà ancora quel colpo di pistola?) e Aretha Franklin, memorabile padrona di casa della tavola calda.

12- L’ho scoperto tipo millemila anni dopo: la ragazza abbandonata sull’altare e che cerca in tutti i modi di togliere di mezzo i fratelli Blues è Carrie Fisher. Come chiiii? E’ la principessa Leila di Star Wars! Senza quella strana pettinatura non l’avevo mica riconosciuta.

Buona visione e buon ascolto!

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