Video rock che non posso dimenticare

Da George Harrison a Marylin Manson, passando per Queen e Oasis. Ecco i video rock che non posso dimenticare e ai quali dovreste dare una possibilità.

Papi, ma davvero una volta ascoltavi/vedevi certa roba? Ecco una domanda che un giorno, al netto di un tono un po’ così, mia figlia portebbe tranquillamente farmi. La risposta al quesito sarà ovviamente quella di andarsi a leggere il blog, questo blog, chè il sottoscritto starà disperatamente cercando di alzarsi dal wc con le sue sole forze. Scenari verosimili e vagamente deprimenti, utili ad introdurre l’argomento di oggi e cioè i video rock.

Videoclip musicali aventi come protagonisti, quantomeno dal punto di vista del sonoro, cantanti e/o band dalla spiccata attitudine rockeggiante. Ecco, in sintesi, cosa intendo per video rock. Quando MTV era un canale che non potevi non seguire, in mezzo a tormentoni e stucchevoli pezzi pop ogni tanto spuntava qualcosa di interessante. Qualcosa di “vecchio” come i Queen oppure qualcosa di più “moderno” ma comunque famoso come i Red Hot Chili Peppers. Senza contare gente magari meno nota ma decisamente divertente da ascoltare, tipo i Sum 41 o i Backyard Babies.

Bando alle ciance, pronti per un po’ di video rock con i quali allietare la giornata ai vostri vicini?

 

Backyard Babies – The Clash

Ho scoperto questa delicatissima band mille anni fa, ascoltando uno di quei cd allegati ad una rivista di musica. Trattasi di un gruppo svedese dotato di un certo stile, formatosi nel 1987 e con alle spalle 8 album in studio più altra roba. Ritengo che i primi 30 secondi del video qua sopra la dicano lunga su che tipi siano i Backyard Babies: birra, batteria e via di chitarroni e una voce bella roca, appena appena corrosa dal fumo delle sigarette.

 

Red Hot Chili Peppers – Scar Tissue

Se non sapete chi siano allora vivete su Marte, in un fottuto bunker privo di ogni qualsivoglia genere di comfort. Ho conosciuto i RHCP con questo video e l’album Californication, beh, posso dire di averlo consumato.

 

Evanescence – Bring Me To Life

Avete presente Ben Affleck che fa Daredevil? Ecco, questo è il videoclip ufficiale del brano tratto dalla colonna sonora di un cinecomic non proprio indimenticabile. Ma neanche troppo brutto, eh, considerando che era il 2003 e che ad esempio il MCU sarebbe partito solo 5 anni dopo…

 

Oasis – D’You Know What I Mean?

Quante cose si dovrebbero dire sui fratelli Gallagher? Tante, si potrebbe chiacchierare sul loro successo e, perchè no, anche sull’implosione di un gruppo che, tra un eccesso e l’altro, è rimasto nei cuori di tante persone. Da qualche parte devo ancora avere la cassetta (sì, esatto) di Be Here Now

 

Linkin Park – In The End

E giù lacrime. Chester Bannington non è più tra noi da 5 anni e ogni volta che ci penso la cosa mi riempie il cuore di tristezza. I LP fanno parte di quelle band che vanno oltre un solo genere, la loro musica è notevole e trovo profondamente ingiusto che non usciranno più loro lavori. In ogni caso Hybrid Theory rimarrà per sempre un capolavoro…

 

Muse – Bliss

A proposito di gente che non puoi riassumere in un unico genere. Pianoforte, suoni elettronici, chitarroni, voce particolare: ecco perchè dal 1992 questo trio ha venduto e vinto un sacco. Cos’hanno in comune con i Backyard Babies? Direi pochissimo, a parte il fatto di essere presenti nello stesso cd del quale parlavo qualche riga fa. Tanta roba in così poche tracce? Meravigliose coincidenze!

 

George Harrison – Got My Mind Set On You

E’ il primo videoclip che io abbia mai visto. Ero piccolo (anni Ottanta), una sera avevo appena finito di vedere MacGyver ed ecco partire questa cosa strana, con un signore che (ancora) non conoscevo. Un tizio coi capelli lunghi che canta e suona la chitarra in una stanza all’apparenza stregata? All’epoca non sapevo ancora cosa significasse what the fuck ma l’espressione era quella, confusa e vagamente inquieta seppur in modo piacevole.

Queen – I want to break free

Il mondo è bello perchè vario ed ognuno ha diritto ad avere una propria opinione. Eppure mi sorprendo sempre quando online leggo qualcuno che non apprezza Freddie Mercury e soci, va proprio oltre la mia logica. Non piace il genere? Bene, ma dire che non sono bravi e la loro musica fa schifo… è un po’ come parlar male della pizza.

Limp Bizkit – Take a look around

Mission Impossible 2 ha, tra i suoi pregi, il merito di avere nella colonna sonora un pezzo accompagnato da un video davvero spassoso. Prima non avevo idea di chi fossero, i Limp Bizkit, poi ho visto il film e mi sono sentito in dovere di comprare un certo album dal titolo affatto strano. Chocolate Starfish and the Hot Dog Flavored Water è uno di quei cd che posso dire di aver ascoltato all’infinito. Un giorno potrei rispolverarlo per allietare la serata a qualche vicino…

 

Hardcore Superstar – Liberation

Altro giro altra corsa alla scoperta di una band svedese. Conosciuta da me e… boh, me? Però date loro una chance, di sicuro questo brano non è peggiore di taaaaanta altra roba. E il video? A me fa venire in mente Trappola in alto mare con Steven Segal, ma senza sparatorie. E con tanto rock in più.

Marilyn Manson – Tainted Love

Primi anni Duemila, esco sparato da scuola, salgo a bordo della Toyota Celica di un amico e dallo stereo ecco fuoriuscire le note di questa cover pesante del Reverendo. Ero felice? Ero uno sfigato leggero come una piuma ed ovviamente di ragazza neanche a parlarne, voi che dite? Eppure guardo a quei tempi col sorriso sulle labbra…

 

P.O.D. – Boom

Una band christian-metal protagonista di una clip nella quale si gioca a ping pong sulle note di un pezzo… esplosivo? Di tutti i video rock inclusi in questo listone questo è sicuramente quello al quale sono più affezionato. Il brano ha più di 20 anni eppure lo canto ancora oggi, magari mentre faccio la doccia o passo l’aspirapolvere. Disoccupato casalingo sì, ma con un certo stile!

 

Lacuna Coil – Heaven’s a Lie

Prima di Cristina Scabbia & C. non avevo assolutamente idea che un gruppo italiano potesse fare metal. Poi un giorno MTV trasmette codesta perla e… l’ignoranza dell’epoca la trovo davvero tenera.

 

Skunk Anansie – Lately

Parlando di musica (ma non solo), non ho molto in comune con mio papà. Eppure la band di Skin è riuscita nella titanica impresa di farci andare d’accordo: Post Orgasmic Chill non è un mio album, è un NOSTRO album. Nel senso che lo abbiamo ascoltato insieme ed entrambi concordiamo sul fatto che certe canzoni siano semplicemente notevoli.

 

Sum 41 – Still Waiting

Last but mai-come-in-questo-caso-least. Da rEgazzino affermavo che in un’altra vita mi sarebbe piaciuto essere un membro di questo gruppo. Esageravo? No, all’epoca no. Il tempo è passato ed ora non ho più le physique du role per fare del punk rock… cazzone e divertente (si può dire?). Ma sapete una cosa? Chissenefrega, schiaccio play e per una volta sarà quello di sopra a potersi lamentare della musica troppo alta!

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