Falsi documentari tra orrore, follia e musica

Dai cannibali a Joaquin Phoenix, passando per il vero finto mostro di Loch Ness. Ecco dei falsi documentari che meriterebbero la vostra attenzione.

Pensavate avessi esaurito l’argomento con i 5 film dell’ultima volta? Ahahahahahah, no. Il discorso sui falsi documentari è ben lontano dall’essere concluso e quindi beccatevi altre 7 pellicole piuttosto interessanti. E tanto, taaaaanto diverse tra loro…

 

Incident at Loch Ness (LINK Amazon al dvd ad un prezzo folle)

Opera diretta da Zak Penn (sceneggiatore di Ready Player One) e col regista Werner Herzog nei panni di se stesso. Praticamente siamo al cospetto di un film nel film, anzi… è un falso documentario su un falso documentario! Che racconta quanto accadde durante le riprese su un progetto riguardante il leggendario mostro scozzese. Ci metti più tempo a scriverlo che a decidere di vederlo ma in ogni caso… occhio ai colpi di scena.

It’s all gone Pete Tong (LINK al dvd in inglese, in italiano non si trova)

Chi è Frankie Wild? E’ un DJ destinato a diventare famosissimo ma che in breve tempo passerà dai contratti milionari e le feste ad Ibiza alle cliniche. A che scopo? Per combattere contro la sordità, un disagio che lo farà scomparire dalle scene. Per sempre? Questo lo lascio scoprire a voi!

Vi ho incuriosito? Ottimo, sappiate che questo film del 2007 si è fatto notare anche a… Bollywood: pare infatti che esista un remake indiano, girato nel 2011 dal regista Neerav Ghosh. Esatto… chiiiiiiiiiii?

Joaquin Phoenix – Io sono qui! (LINK al film su Prime Video)

Il celebre attore, prima di interpretare Joker e vincere un Oscar, interpreta se stesso e dice addio al cinema… in favore di una carriera da artista hip-hop? Esatto, un wtf grosso come una casa!

Phoenix, durante l’intero periodo delle riprese, non è MAI uscito dal personaggio ed è pure apparso nel David Letterman Show, lasciando a dir poco perplesso il celebre conduttore. Il tutto grazie ad una strabiliante performance, praticamente hanno girato una scena di Io sono qui senza avvisare nessuno e chiarendo l’accaduto solo due anni dopo…

This Is Spinal Tap (LINK Amazon al dvd in inglese, in italiano non si trova)

Correva l’anno 1984 e il regista Rob Reiner (avete presente Misery non deve morire o Harry ti presento Sally?) faceva il suo esordio dietro la macchina da presa. Il suo primo lavoro cinematografico è proprio questa pellicola, uno di quei falsi documentari che piaceranno sicuramente a chi ama la musica “pesante”. Infatti i protagonisti di questo progetto sono i componenti di una band heavy metal che, tra un eccesso e l’altro, allietano lo spettatore con omaggi a band tipo AC/DC, Led Zeppelin e Motorhead.

Bob Roberts (LINK Amazon al dvd)

Scritto, diretto ed interpretato da Tim Robbins, il film racconta le vicissitudini di un ipotetico cantante country. Il quale, un po’ a sorpresa, decide di diventare un politico e prova a candidarsi al Senato dimostrando una notevole mancanza di scrupoli. Robbins, qui all’esordio in regia, è circondato da un cast di tutto rispetto e tra gli attori coinvolti val la pena citare l’ex compagna Susan Sarandon, il compianto Alan Rickman e Jack Black.

Il cameraman e l’assassino (LINK al film sottotitolato su Google Play)

Pellicola francese che vede una troupe televisiva impegnata nella realizzazione di un documentario assai particolare. Infatti il protagonista delle riprese è un serial killer, seguito giorno per giorno durante la sua “attività lavorativa”. Lo spettatore ha così modo di scoprire tutti i segreti di un’attività affatto legale: dalla scelta della vittima all’arma più adatta fino alle migliori tecniche per disfarsi di un cadavere.

Cannibal Holocaust (LINK al film su Prime Video)

Il campione del listone, il re di tutti i falsi documentari presenti in questo articolo è un progetto italiano? Ebbene sì! Girato nel 1980, il film è diretto da Ruggero Deodato che non per niente è stato soprannominato Monsieur Cannibal. Questo suo primo lavoro, forse anche il più importante, all’epoca venne accusato di essere uno snuff movie, complici certe scene a dir poco crude.

Cannibal Holocaust è da molti considerato come il primo vero found footage ma non è solo una banale pellicola dell’orrore. Ok che si vedono esseri umani che mangiano altri esseri umani, ma rappresenta anche un’interessante denuncia nei confronti della società moderna e dei mass media. E’ anche per questo motivo che il film, globalmente, ha saputo guadagnare cifre importanti nonostante sia uno dei lungometraggi più censurati nella storia del cinema.

Per il momento è tutto ma il film con Luca Barbareschi (!!!) mi ha fatto venire un’idea: e se, prossimamente, parlassi di found footage? Ho come il sospetto che i titoli non mancherebbero…

Alla prossima!

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