Com’è giocare a FIFA 98 dopo 20 anni?

FIFA 98 è uno dei videogame ai quali sono più affezionato. Dopo tanto tempo ho avuto l’occasione di rigiocarci, in un mix di risate e nostalgia.

Mille anni fa, quando avevo poca voglia di studiare mi bastava accendere il pc per passare ore all’insegna del divertimento. Avete letto bene, pc. Perchè prendere una console per giocare e un computer per studiare? Ai miei tempi era sufficiente una sola “macchina”, sia per il dovere da studente che per il piacere da fancazzista. Navigazione su siti zozzi a parte, per piacere intendo i videogame e tra tutti i giochini che mi hanno tenuto compagnia, FIFA 98 è sicuramente quello al quale mi sento più legato.

Era la fine del 1997, certi prodotti costavano uno sproposito e per fortuna esistevano già i masterizzatori. Capitava così che due amici smezzassero, per avere a disposizione qualcosa di meraviglioso ad un prezzo meno osceno. Fu in questo modo che mi capitarono tra le mani Duke Nukem 3D e un capolavoro calcistico targato EA Sports. Il suo nome completo è FIFA RTWC 98 e nelle prossime righe capirete perchè lo amo ancora oggi.

Let’s start!

Leggo su Wikipedia che questo gioiello sbarcò nei negozi di tutto il mondo con copertine personalizzate a seconda del Paese d’uscita. Qui in Italia il testimonial non fu uno qualunque: il signore qui sopra si chiama Paolo Maldini, magari ne avete sentito parlare…

I preliminari sono importanti, giusto? Infatti quasi 25 anni fa succedeva che tu lo ficcassi dentro, non funzionasse e ti toccava toglierlo per soffiar… parlo di cd e pc, monelli, cosa avevate capito?! Scherzi a parte, una volta risolti i problemi di polvere o ditate, il gioco partiva e la meraviglia poteva iniziare. FIFA 98 era (ed è) bello in tutto, a cominciare dal filmato introduttivo con la colonna sonora dei Blur. E’ grazie a questo videogame se noi tutti conosciamo Song 2.

Un menù e infinite possibilità

Colorato ed essenziale, non ci vuole certo un genio per capire dove ti manda un pulsante piuttosto che un altro. A parte le voci più ovvie (replay, uscita dal gioco, opzioni) val la pena soffermarci sulle modalità di gioco (match select nella foto qui sopra): ok le amichevoli e buoni i singoli campionati, chè all’epoca non avevano ritenuto opportuno sviluppare una carriera vera e propria. Menzione d’onore va alla Road to World Cup del titolo, la quale ti permette di prendere le redini di una Nazionale qualunque (dall’Italia alla Malesia), farla qualificare ai Mondiali per poi tentare di vincere il prestigioso trofeo.

Ladies and gentlemen, FIFA 98 è un titolo personalizzabile al 100%! Consente infatti di stabilire moduli di gioco al limite del criminale (provate un sobrio 0-0-10), cambiare i colori alle divise (bello il Brasile in rosa) e modificare in toto il volto dei giocatori. Volete passare decenni della vostra vita a ricreare TUTTI i vostri calciatori preferiti? Liberissimi di farlo…

Il gameplay, tra genialate e cazzate atroci

Per chi arrivò da quella roba brutta che era Fifa 97, l’edizione successiva fu proprio una bella sorpresa. Prima le reti delle porte parevano fatte di acciaio? Ora, quando segni, si gonfiano pure! E a proposito di reti gonfiate, dopo ogni gol è possibile far partire effetti sonori semplicemente pigiando qualche tasto. Piccole chicche, che al me stesso sedicenne piacquero parecchio.

Come detto, il balzo al 98 fu notevole. Dopo un anno all’insegna di una legnosità sconfortante, potevi finalmente perderti in una serie infinita di dribbling e trick mortificanti. O tentare la fortuna con tiri da distanze proibitive: se stavi utilizzando il personaggio giusto potevi tranquillamente gioire in anticipo perchè il nonno di tutti i tiraggiro finiva sotto l’incrocio 9 volte su 10.

Per me l’usato sicuro è ancora oggi un terzino sinistro con la casacca gialla del… Brunei?! Provare per credere, vi assicuro che l’ottimo Zinin e compagni vi daranno tante soddisfazioni. A patto di fare attenzione al portiere: una pippa immonda capace di uscire o rientrare in porta nei momenti peggiori, esibendo delle parate che manco il peggior ubriaco del peggior bar di Caracas. Altri estremi difensori, invece, potevi solo sperare di batterli. Oh, da 5 metri questi erano capaci di bloccare, sbadigliando, il tiro della tigre di Mark Lenders.

Due parole sui rigori

Essendo un titolo dedicato più che altro ai Mondiali, è scontato che prima o poi dovrete cimentarvi nella lotteria dei calci di rigore. Una roba davvero molto semplice, sia che dobbiate tirarli sia che dobbiate respingerli: se giocherete come me su pc, frecce per la direzione e tasto D per tirare.

Davvero, è tutto qua ma il discorso cambia per…

Le punizioni, che sballo!

La freccia rossa che, a distanza di decenni, mi sogno la notte. Niente combinazioni di tasti che fan bestemmiare: devi “solo” decidere verso quale angolo tirare, aggiungere magari un po’ d’effetto e stare ben attento alla potenza impressa. In parole povere, anche Maldini (non certo uno specialista) poteva ambire a farla passare sopra la barriera e piazzarla alle spalle del portiere. Una prelibatezza? In free kick mode, ho potuto constatare che tutti i giocatori di FIFA 98 sono ambidestri.

Idoor is better? Mah!

C’era già nell’edizione precedente e se non erro l’hanno riproposta qualche anno fa perchè, oh, il calcetto futsal calcio a 5 fottuto indoor acchiappava allora e acchiappa ancora oggi. Un campo delimitato da barriere in plexiglass, contro le quali far schiantare gli avversari… che non sarete riusciti ad azzoppare premendo il leggendario tasto Q. Mi rifiuto di aggiungere altro perchè la commozione mi ha colto di sorpresa.

Teste giganti, alieni e…

Enne righe fa parlavo della personalizzazione estrema di FIFA 98. Ebbene, all’epoca, i geni che avevano come unico scopo della vita quello di fornire trucchi e simili, passarono giorni a devastare questo gioco. Devastare in meglio, eh. Infatti, rinominando un certo giocatore, puoi “sbloccare” scenari assurdi ed esilaranti. Scenari come quelli in cui gli spettatori escono dallo stadio, la palla va a fuoco o se ne va per i cazzi suoi. Senza dimenticare le teste giganti che vedete in foto e… l’arrivo degli alieni? Prendete Ronaldo (quello vero, altro che CR7), dategli il nome neila (alien al contrario), iniziate un Brasile-San Marino a caso e poi mi direte…

Avete capito pregi e difetti di questo gioco tanto vecchio quanto indimenticabile? FIFA 98 ancora oggi è tanta roba, pieno di cose interessanti (per l’epoca) e infarcito di tante vaccate, non solo di progettazione. Un mix incredibile, a volte frustrante ma comunque dannatamente divertente.

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