Perchè Richard Donner è un grande regista?

Arma letale, i Goonies e tanto altro. Richard Donner nel corso degli anni ci ha regalato un sacco di film indimenticabili: ecco il mio omaggio ad un grande uomo di cinema.

Richard Donner potrebbe essere un nome che magari a qualcuno non dirà molto. Ma questo è uno di quei casi in cui senti il titolo di un film e dici: “Figo, l’ha fatto lui?”. Eh, sì, perchè basta dire Arma Letale o Ladyhawke o Goonies e chiunque abbia una televisione sa perfettamente di cosa si stia parlando. E cioè di film più che godibili, con protagonisti e storie indimenticabili.

Ho appena scoperto che, forse, si spera, potrebbero girare Arma Letale 5: i 4 capitoli precedenti sono tra i miei action movie preferiti e la notizia mi ha stampato sul viso un sorriso grosso così. Non vedo l’ora di potermelo godere, al cinema o a casa, ma nel frattempo…

Ecco il mio omaggio a Richard Donner, un grande uomo di cinema, attraverso 9 film che tutti dovrebbero guardare.

Arma Letale 1, 2, 3, 4 (link Amazon al cofanetto)

Il concetto di “strana coppia” funziona sempre e questo quadruplo caso non fa eccezione. Prendi un poliziotto di colore vicino alla pensione e padre di famiglia e affiancagli un collega più giovane, decisamente fuori di testa e con una tristissima storia alle spalle: cosa si ottiene? Una saga spassosissima, partita per essere un poliziesco tendente al drammatico (Riggs che si toglie la vita alla fine del primo film? Anche no, grazie) e che finisce col diventare la massima epressione della commedia d’azione.

Mel Gibson e Danny Glover funzionano alla grande assieme, l’alchimia che c’è tra i personaggi che interpretano è notevole. Uno porta una ventata d’aria fresca nella vita del collega che a sua volta dona stabilità e appoggio morale a chi ne ha davvero bisogno. A sparatorie e scazzottate che riguarderei all’infinito si aggiungono nemesi e comprimari notevoli: uno su tutti Joe Pesci, irresistibile nel ruolo di quel rompipalle di Leo.

“Siete un gruppo di amici? No, siamo una famiglia” conclude di fatto il quarto film sulle note di Why can’t we be friends. Non poteva esserci finale migliore, onestamente. Però l’idea di rivedere quei due in azione mi solletica e non poco! Chissà, se sarà, cosa si inventeranno…

Assassins

Due killer a pagamento si sfidano in un crescendo di agguati e sparatorie fino alla resa dei conti finale. Ecco, in pochissime parole, la trama di una pellicola che vede protagonisti Sylvester Stallone e Antonio Banderas, affiancati da Julianne Moore. Rispetto a Lethal Weapon c’è molto meno umorismo, ma comunque Miguel (Banderas) nella sua folle determinazione risulta stranamente simpatico. Molto di più del protagonista, chè Rath/Stallone è molto serio, quasi un pezzo di legno, concentrato com’è a salvare la pelle sua e di Electra (Moore).

Giocattolo a ore

Di tutti i film di Richard Donner questo è quello che, onestamente, conosco meno. L’ho visto tipo mille milioni di anni fa e non ricordo granchè, però basta dare un’occhiata alla foto qui sopra (e alla faccia di Richard Pryor) per intuire due cosette. Uno, se lo guardate vi farete delle discrete risate. Due, è facile intuire che di pugni e spari non ce ne sarà proprio l’ombra. Questo perchè siamo di fronte alla classica commedia, con protagonista un bimbo ricco ed estremamente viziato che decide di… COMPRARE il commesso di un negozio di giocattoli per farne, appunto il suo giocattolo personale.

I Goonies

Se pensate al cinema degli anni 80 questo titolo non può non venirvi in mente. Una vera e propria icona, un film indimenticabile che, sono sicuro, anche mia figlia prima o poi vedrà. Perchè ci sono davvero troppe cose degne di nota: il gruppo di amici che parte alla ricerca di un tesoro che esiste davvero, la banda Fratelli che li perseguita e soprattutto quel mostro di simpatia che è Sloth. Insomma… in quasi due ore di risate, inseguimenti e pirati morti c’è tutto quel che si può chiedere ad una pellicola per tutta la famiglia.

Ipotesi di complotto

Trattasi di un thriller non privo di spunti divertenti ma, almeno per me, decisamente dimenticabile se paragonato ad altri lavori del regista. Sto comunque parlando di un prodotto che non fa sbadigliare, che si lascia vedere e che ha il pregio di “far tifare” per i due protagonisti, interpretati da due grandi attori. Infatti Donner lavora ancora una volta con Mel Gibson, questa volta affiancato a nientepopodimenoche… Julia Roberts.

Ladyhawke

Non come I Goonies ma quasi. Parlando di simboli del cinema anni 80 non si può non citare la storia dei due innamorati separati da una maledizione. Ambientazione medievale, magia, amore, cavalieri e colpi di spada sono gli elementi principali di un film che rimane ben impresso nella mente. Non sapete cosa guardare a San Valentino? Amate i duelli e le armature? Siete dei romanticoni? Questo titolo è adatto a qualsiasi occasione e non vi è dubbio che finirete per guardarlo e riguardarlo…

Maverick

Di nuovo l’accoppiata Mel Gibson – Richard Donner?  Ebbene sì, ma stavolta ci troviamo nel selvaggio West dove, tra una una scala reale e pochi colpi di pistola, il protagonista proverà a vincere un prestigioso torneo di poker. Non mancheranno suspance, risate e colpi di scena: una pellicola godibile adatta a chi ama i western moderni.

Superman

Quando ho scoperto che il buon Donner è anche il regista del Superman del 1978 mi è partito un bel “mecojoni”. Questo signore ha firmato la quadrilogia che non mi stancherò mai di rivedere ed è pure l’uomo dietro la macchina da presa di uno dei primi cinecomic? Complimenti a lui! Il film sarà pure vecchio ed impolverato e gli effetti speciali susciteranno tenerezza ma… oh, c’è Christopher Reeve con una grossa S sul petto: è il primo e, forse, l’unico attore degno di essere considerato come un Superman credibile. Almeno fino a quando non è arrivato Henry Cavill, ma questa è un’altra storia. E poi comunque Reeve è Reeve e non ce n’è per nessuno.

Timeline

Uno degli ultimi lavori di un regista che non finirò mai di apprezzare. Questo per me non è un capolavoro ma non fa neanche ribrezzo chè ci sono i viaggi nel tempo, il Medioevo e un paio di attori che, di lì a poco (anno di produzione 2003), avrebbero conosciuto una discreta fama. Parlo di Richard Butler (il Leonida di 300) e di quel Paul Walker che, pace all’anima sua, rimarrà per sempre nel cuore dei fan di Fast and Furious.

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