I cine-flop che non mi vergogno di aver visto

Da Sahara a Catwoman, in un tripudio di soldi sperperati. Ecco i flop cinematografici che mi “vanto” di aver visto e, a volte, apprezzato.

La vita sa essere davvero strana, anche quando si parla di cinema. Tutti voi sarete al corrente che ogni anno escano film che si rivelano un clamoroso buco nell’acqua. Di flop ne è piena la storia della cinematografia e, purtroppo o per fortuna, ne continueranno a produrre finchè sarà possibile.

Ho più di 40 anni e non ho mai (o ancora?) visto Il Padrino, al contrario di Alex l’ariete o Chicken Park. Mi ritengo un cinefilo, eppure ho dei “buchi” che non posso dire di aver colmato ammirando certe boiate. Non l’ho fatto apposta, più o meno, semplicemente non c’è stata occasione di sedersi comodi e gustarsele, certe perle. Mentre passo l’aspirapolvere posso tenere in sottofondo Alberto Tomba che fa da guardiano a Michelle Hunziker? Sì, ma penso che sarebbe una bestemmia bella e buona fare altrettanto col capolavoro di Francis Ford Coppola.

Quando ero bambino non era raro che andassi al cinema coi miei e col passare degli anni non ho perso l’abitudine, collezionando perciò le mie belle delusioni. Che, di tanto in tanto, non sono coincise col parere di pubblico e critica. In parole povere? Un film può aver fatto schifo alla gente e a chi scrive di cinema, ma a me no. Ed eccoci arrivati al nocciolo della questione…

In un crescendo di “mah” e “perchè?” ecco a voi i cine-flop che non mi vergogno troppo di aver visto.

Prima di iniziare due precisazioni, doverose:

  1. parlando di flop bisogna tenere in considerazione non solo il budget iniziale ma anche tutta la macchina promozionale, in parole povere tutti quei soldi spesi per cercare di invogliare la gente ad andare al cinema.
  2. quelli che vi ritroverete a leggere sono pareri personali, perciò prendeteli per quello che sono.
Waterworld (LINK Amazon al dvd)

Inizio subito col botto, un filmetto universalmente riconosciuto come boiata tra le boiate. Con un budget ben più alto del previsto (toccò i 175 milioni di dollari), il film col Kevin Costner uomo-pesce venne discretamente snobbato in patria, meno all’estero. Grazie anche al mercato home video, Waterworld riuscì ad incassare più di quanto speso ma non si tolse la nomea di film sopravvalutato e, per certi aspetti, controverso. Nel 1996 infatti ricevette una nomination agli Oscar (per il sonoro) ma anche 4 candidature ai Razzie Awards, col buon Dennis Hopper che addirittura si aggiudicò il premio per il peggior attore non protagonista.

Sono onesto nel dire che a me questo film non dispiace affatto, sarà anche per il fattore nostalgia? Ai tempi che furono (quasi trent’anni fa) i miei mi portarono a vederlo in una piccola sala e… oh, ancora oggi nè io nè mio padre ci spieghiamo come mai questa pellicola goda di una simile brutta fama. Per una volta si è d’accordo su qualcosa, visto che io sono più da kolossal e cinecomic mentre il mio paparino predilige certi mattoni dell’epoca sua, perfetti per chi vuole guarire dall’insonnia.

Corsari

Stessa epoca di Waterworld (1995) ma risultati assai più deludenti: pensate che a fronte di un budget di circa 115 milioni di $, questa roba riuscì nella titanica impresa di racimolare, in patria, solamente 11 milioni. Mica male, eh? E infatti la Carolco Pictures, che finanziò il progetto, andò in fallimento! Tutta colpa di una produzione a dir poco disastrosa, che non si fece problemi ad assecondare i capricci del cast (Geena Davis la protagonista) e pure del regista, quel Renny Harlin dietro la macchina da presa in Cliffhanger e nel secondo Die Hard. Volete farvi del male? Andateci voi su Amazon, io il link non ve lo dò.

Catwoman (LINK al film su Prime Video)

Facciamo un balzo in avanti nel tempo ed approdiamo all’anno di (dis)grazia 2004. Ok, la protagonista è Halle Berry e per quanto mi riguarda può fare quello che vuole però… però… minchia chemmerda sta roba. Protagonista a parte, la pellicola è brutta brutta in modo assurdo, con effetti speciali abbastanza raccapriccianti e una trama banale priva di colpi di scena degni di questo nome. Eppure il suo problema non furono tanto gli incassi (budget 100 milioni di dollari e incassi da 120 milioni) quanto la critica, che lo definì come uno dei peggiori film mai realizzati e un ridicolo thriller d’azione. Come dargli torto?!

Sahara (LINK al film su Prime Video)

Perchè definirlo flop? E’ molto semplice: costato oltre 240 milioni di dollari, riuscì ad incassarne meno della metà stroncando sul nascere ogni idea su un possibile sequel. Un film che a molti non dirà nulla, una pellicola per così dire irrilevante ma non per me. Infatti è tratta da un libro di Clive Cussler, tra i miei scrittori preferiti, e devo dire che non è affatto male. A patto, ovviamente, di prendere questo action movie per quello che è… una simpatica avventura, una boiata da gustarsi la domenica pomeriggio perchè fuori piove.

I figli degli uomini (LINK Amazon al dvd)

Ambientato in un futuro distopico, il lavoro del regista Alfonso Cuaròn prova a dare una risposta alla domanda “cosa potrebbe succedere se l’essere umano non fosse più in grado di riprodursi?”. Sicuramente il film più “serio” dell’elenco, che nel cast annovera gente del calibro di Clive Owen, Julianne Moore e Michael Caine. Un lavoro che si lascia guardare, risulta appassionante quanto basta e che, tra una critica positiva e l’altra, ricevette pure 3 nomination agli Oscar.

Eppure fu un discreto flop che, a fronte di un budget da circa 76 milioni di $, riuscì a guadagnarne solamente 70. Trama troppo particolare? Forse, di sicuro farlo uscire il giorno di Natale non si rivelò una scelta particolarmente felice…

Tomorrowland (LINK al film su Prime Video)

Un film della Disney che, in quanto tale, rispecchia la filosofia e il modo di vedere la vita del suo stesso creatore. L’utopia, il fantastico… tutti concetti ben presenti in una pellicola per me soporifera e che, guarda caso, ha lo stesso nome di un’area presente nei parchi divertimento più famosi al mondo. Un budget corposo (190 milioni di dollari) per un lavoro capace di incassare, worldwide, solamente 209 milioni di $: non tantissimo considerando la mostruosa macchina del marketing, capace di bruciare circa 90 milioni tra pubblicità e giostre a tema.

Ghostbusters (LINK Amazon al dvd)

Aaaaaaah, gli acchiappafantasmi tutti al femminile! Uuuuuuh, Thor che fa la segretaria! Crash, il rumore dei sogni infranti di chi sperava in un reboot che non fosse un concentrato di battute e scenette comiche. Ed invece si è ritrovato Melissa McCarthy e Kristen Wiig a prendere letteralmente a cazzotti dei fantasmi, in un tripudio di effetti speciali sì ben realizzati ma con poca…. anima si può dire?

Parliamoci chiaro, visto senza far paragoni col passato (e col futuro, Legacy è un capolavoro) è una pellicola anche divertente (de gustibus). Comunque poca roba per giustificare un – 70 milioni (di dollari) alla voce pareggio di bilancio, considerando budget, incassi e promozioni varie.

Justice League (LINK Amazon al dvd)

 Ok, ha incassato 658 milioni di dollari. Ma sapete qual era la cifra stimata per iniziare a parlare di guadagni? 750 milioni, cent più cent meno. Oh, sto parlando della prima versione e cioè di quella sorta di ibrido ultimato in fretta e furia da Joss Whedon dopo quel gran casino che noi tutti ricordiamo. La battuta finale sui piedi di Cyborg, un villain che “mah!”, il fatto di non aver avuto Darkseid e la sensazione di aver visto un film della Marvel con i personaggi della DC: tutto questo (e forse anche altro) ha fatto sì che ne venisse fuori qualcosa di non così memorabile.

Almeno la Snyder’s Cut ha riportato un po’ di lustro alla JL, giusto? Qualcuno dirà di sì, a me invece è sembrata lunga in un modo che oserei definire fastidioso. Alla fin della fiera: due flop in uno, mica male!

Come detto prima, son gusti… quindi non scannatemi!

Alla prossima!

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