Mini recensioni: McFarlane, amore e odio

Massicce e ricche di dettagli, ma non prive di atroci difetti. Le mie non-così-felici esperienze con le action figure McFarlane.

Transformers, Lego e pupazzetti action figure. Eccomi riassunto in pochissime parole, ovviamente parlando di hobby. Delle creature trasformabili ne ho parlato in tutte le salse (come, ad esempio, qui o qui) mentre non ho approfondito abbastanza il discorso sui celebri mattoncini. E’ una passione che ho trasmesso a mia figlia e penso sia opportuno dedicarle in futuro un post ad hoc. Oggi però mi voglio soffermare su certi personaggi snodabili, dalla foggia mirabile e dal costo non certo bassissimo. Personaggi che stanno bene in mano e sulle mensole ma non sono perfetti e fanno parte del meraviglioso mondo della McFarlane Toys.

Chi?

La McFarlane Toys è una società specializzata nella produzione di giochi e giocattoli, fondata tempo fa (1994) da Todd McFarlane. Che poi sarebbe uno degli assi del fumetto americano, divenuto celebre grazie ai lavori svolti per DC e Marvel ed orgoglioso “papà” della Image Comics e quindi di Spawn.

Sin dalla sua nascita l’azienda è diventata un punto di riferimento per nerd & C., sviluppando un sacco di action figure indirizzate ad un pubblico adulto. Degne di nota, ad esempio, le linee dedicate alle icone horror (Freddy Krueger, Jason Voorhees, Michael Myers ecc) o ai miti della musica rock (vedi Beatles, KISS o Elvis Presley).

Da quasi trent’anni i prodotti McFarlane stupiscono per l’accuratezza nei dettagli, a volte attirando le critiche di certi bacchettoni preoccupati per le tematiche trattate. “Ciao, abbiamo creato i pupazzetti dei serial killer ma siccome potrebbero urtare la vostra sensibilità abbiamo realizzato Jack lo squartatore vestito da… boh… Puffo armato di torta e Bibbia?!”. C’è chi avrebbe preferito uno scenario simile, lo so…

Quanta grazia!

In 28 anni di vita la McFarlane ha fatto uscire una quantità enorme di bella roba. La sua prima linea di giocattoli era incentrata su Spawn e stupì perchè era diversa da qualsiasi cosa messa in commercio fino a quel momento. Lo sculpting delle figure era (e lo è tutt’ora) di una qualità sbalorditiva, con gli elementi più piccoli (quali denti o bottoni) dipinti singolarmente. Da non dimenticare anche il fattore packaging, con scatole e soprattutto blister pensati per essere resistenti in modo da accontentare il collezionista più incallito.

Col passare del tempo sono state rilasciate action figure di tutti i tipi, come quelle basate su anime e manga quali Naruto o My Hero Academia. Meritano poi una menzione a parte le rivisitazioni horror di classici come Il mago di Oz, Hansel & Gretel e Cappuccetto Rosso, senza però scordare prodotti meno spaventosi ma comunque apprezzabili e decisamente famosi. Qualche nome a caso? The Walking Dead, Simpsons, Star Trek e Mortal Kombat per arrivare poi alle meraviglie pù recenti legate ad esempio al mondo DC Comics.

E a tal proposito permettetemi di presentarvi…

I miei “magnifici” 5

Il vero nocciolo della questione e cioè le mini recensioni su qualche pezzo che fa bella mostra di sè in camera.

Un Batman cazzuto dalle gambe d’argilla (LINK Amazon)

L’alter ego di Bruce Wayne in versione badass, armato di asce e con visibili danni derivanti da chissà quale battaglia. La foto che vedete qui in alto rende effettivamente giustizia a questo giocattolo, dal look e dalla posa meraviglios… macheccazzo sono ste gambe? Ovviamente non potete vederlo, ma sappiate che questa è l’unica posa che sia riuscito ad ottenere: infatti le estremità inferiori della figura sono molli al punto che è impossibile posizionarla in altri modi. A sua discolpa posso dire che, arrivando da Amazon Warehouse, può anche essere che l’articolo abbia ricevuto dal precedente proprietario un trattamento per così dire inadeguato.

Che bello Toretto col cerone! (LINK Amazon)

Per caso il losco figuro qui sopra vi ricorda Vin Diesel? Non avete torto, trattasi infatti dall’action figure che riprende il personaggio che l’attore stesso ha interpretato nel film Bloodshot, sicuramente non il più famoso tra i cinecomic. Del pupazzetto posso esprimere solo giudizi positivi: è solido, perfettamente posabile e, oltre alla classica base tipica delle McFarlane, ha a disposizione un discreto arsenale composto da coltello, coppia di pistole e fucile mitragliatore. Prima o poi sguinzaglierò sto tipaccio alle calcagna di Barbie e Ladybug, anche se mia figlia potrebbe non essere d’accordo…

Un’occasione presa al volo

Righe fa si parlava di Spawn come primo personaggio messo in commercio dalla McFarlane Toys. Potevo io non mettere le mie avide zampacce su una delle sue versioni? A dire il vero non conosco granchè del personaggio (vi vedo voi del Baretto che facepalmate) ma ai tempi si è rivelato un ottimo affare, considerando i prezzi medi della casa. Vi lascio il link (eccolo), col suggerimento di tenerlo monitorato e di agire qualora tornasse a cifre ben più invitanti.

Una “spalla” ricchissima

Piena zeppa di dettagli, con una quantità di accessori (tra armi e mani supplementari) che oserei definire oscena. La mia action figure di Arsenal (personaggio dell’Arrowverse) ha una sola nota dolente: ha le articolazioni dure e quindi per metterla in posa si “fatica” e non poco. Un difetto tipico di molti prodotti McFarlane che…ops…che imbarazzo… ma questo è un DC Collectibles! E viene via ad un prezzo folle (guardare per credere)! Cosa ci fa qui sto infiltrato? Semplice, sono stordito.

Cosa che viene comunque utile per introdurvi a…

Lammerda (LINK Amazon nel caso siate masochisti)

Per me chi crea i pupazzetti McFarlane talvolta si concede una passeggiata tra i sentieri del lato oscuro dei giocattoli. Una gitarella iniziata solo dopo una ricca sbronza a base di mojito tracannati a stomaco vuoto. Perchè, diciamocelo francamente, se la roba qua sopra è l’action figure del Jason Momoa “ammirato” in Aquaman… beh… io sono la regina Elisabetta, in versione zombie.

La foto non ha subìto ritocchi di alcun tipo, state proprio guardando una specie di gesuccristo vestito male, alto e legnoso e per di più armato di un tridente morbido quanto un marshmallow. Un’arma imbarazzante che, ovviamente, non può essere impugnata perchè troppo spessa rispetto alla manina smerdolenta del personaggio. Il quale, mi preme dirlo, è il più deludente e ridicolo tra quelli che siano mai stati messi in commercio.

E voi vi starete giustamente chiedendo: ma perchè lo hai preso? Bella domanda, sicuramente prima o poi svilupperò una serie di vignette nelle quali sta schifezza verrà presa per il culo… perfino dai terribili Transformers Cyberverse.

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