Che belli che erano i giocattoli dei MASK!

Auto che diventano carri armati, moto volanti da combattimento e tanto altro. I giocattoli dei MASK erano (sono) qualcosa di magnifico…

Salve, permettete che mi travesta da vecchio per dirvi una cosa? Ai miei tempi era meglio! Mi riferisco ai giochi, a quelli di 30-40 anni fa che ancora oggi non sfigurerebbero al cospetto dei prodotti moderni. Che si tratti di esseri meccanici provenienti da un mondo lontano o di mezzi più o meno futuristici, l’industria ludica ha saputo deliziare i ragazzini degli anni ’80 e ’90 con un sacco di belle cose. A tal proposito, la missione di oggi è quella di farvi (ri)scoprire i giocattoli dedicati ai MASK.

Prima di presentarvele, che ne dite di due parole sulle origini di tali meraviglie?

Siamo nella prima metà degli anni Ottanta e la Hasbro sta dominando il mercato del giocattolo grazie ai G.I. Joe e ai Transformers. Nel tentativo di competere col colosso, un’azienda nota come Kenner Products sviluppa una linea che possa in qualche modo racchiudere le potenzialità di quei due prodotti. Ecco quindi una serie di personaggi (buoni e cattivi) alla guida di veicoli da battaglia trasformabili. Moto che diventano elicotteri? Auto che mutano in carri armati? Tutto meraviglioso, poco dopo arriva il cartone animato (ne parlo brevemente qui) ed infine ecco proprio la Hasbro che si compra tutti i diritti. Mica scemi, eh?

Non c’è molto altro da dire, quindi passerei al nocciolo della questione…

Ecco 10 tra i giocattoli più belli dedicati ai MASK.

Rifatevi gli occhi, a cominciare da alcune chicche della serie 1, in commercio a partire dal 1985.

Rhino

Il bestione dei MASK, intesi come i buoni. Una gigantesca motrice che si trasforma in una sorta di unità mobile da difesa in grado di rispondere al fuoco nemico, sparare un missile enorme e rilasciare dalla parte posteriore un piccolo veicolo fuoristrada. A completare il tutto due personaggi, il leader Matt Trakker e Bruce Sato. Ho giusto qualche ricordo sbiadito di questo colosso, sicuro non ce l’ho avuto tra le mani anche perchè come potrei essermene dimenticato? Online, a seconda di condizioni e completezza dell’articolo, il set può raggiungere anche i 360 euro!

Switchblade

Il veicolo di Miles Mayhem, il capo dei cattivi noti come Venom. Trattasi di un elicottero che al bisogno può diventare un aereo da guerra, armato di cannoni laser, missili e lanciafulmini di energia (cosa cazzo sia non lo ricordo). L’idea in sè è semplice ma non brutta, visto che pale ed ali possono essere ripiegate ed orientate quando si desidera cambiare configurazione. Uno di quei giocattoli che non ho mai avuto e che oggi comprerei volentieri, se non costasse un botto di soldi. Su eBay leggo cifre che vanno dai 90 ai 300 euro, una follia.

Thunderhawk

Quando si parla dei MASK è il primo veicolo che mi viene in mente, con tutti i pregi e i difetti. La cosa positiva? E’ un’auto sportiva e tamarra come piace a me. Che di brutto ha la conversione in mezzo volante da combattimento: le portiere ad ali di gabbiano si alzano, si allungano e poi… basta. Sarà per questa scarsa “figosità” generale che online si trova a non più di 130-140 euro? Un po’ poco per essere il mezzo personale di Trakker, il capo dei buoni.

Passiamo ora a qualcosa della serie 2 (1986), qualcosa con la quale il sottoscritto ha avuto il piacere di giocare…

Firefly

Un’auto che non ha paura di affrontare il deserto e che al bisogno diventa un aliante a reazione, dotato di 5 bocche da fuoco e con una bomba sganciabile durante il volo. Alla guida Julio Lopez, che all’epoca mi pareva uguale ad un vicino di casa, tuta a parte. Rammento perfettamente la trasformazione, con quella levetta che faceva scattar fuori le ali, ma ad essere onesti me la ricordavo più grossa, sta bellezza. A pensarci bene, però, è una dune buggy e in quanto tale non può essere imponente. E’ proprio vero che quando si è piccoli tutto sembra più grande!

Hurricane

Una Chevrolet del ’57 di quel colore e con quelle decorazioni? Tamarra, meravigliosamente tamarra. Alla guida Hondo MacLean, il quale ha l’onore di manovrare un mezzo il cui abitacolo ruota trasformando una semplice 4 ruote in un cazzutissimo carro armato. Eh sì, perchè i fanali non sono affatto innocui e dal parabrezza fuoriesce addirittura un cannone. E il tettuccio? Si solleva diventando la tatticissima postazione offensiva del pilota.

Senza OVVIAMENTE dimenticare la ruota di scorta che, abbassando il paraurti posteriore, veniva lanciata come un proiettile esplosivo pronto a far danni. E siccome andava persa frequentemente, è possibile trovare il singolo pezzo su eBay a “soli” 12 euro più spedizione.

Raven

La “ragazza copertina” di questo post, per un motivo preciso: è stato il mio primo giocattolo dei MASK! Considerando il periodo e quanto fossi piccolo, è probabile che ritenessi questa Corvette nera una sorta di clone di KITT. Ovviamente toppavo alla grande ma, come il celebre veicolo di Supercar, il mezzo di Calhoun “Stonewall” Burns è tutt’altro che indifeso.

Schiacciando un pulsante sulla fiancata farete ruotare la parte anteriore di 180°, poi piegate le ruote (dai cerchioni possono uscire dei piccoli cannoni), abbassate le portiere come se fossero delle ali e fate pure scattare la targa che vi rivelerà un alettone con 4 propulsori turbo. Eccovi servito l’idrovolante più cazzuto che possiate immaginare. Mica è finita, eh. Premendo il pulsante posto sul tettuccio infatti potete sparare degli indimenticabili dischi seghettati di color arancione. Vederli nella foto qui in alto mi porta alla mente tanti ricordi, tutti piacevoli. Meno gradevole il prezzo di questa perla, che online oscilla tra i 40 e i… QUATTROCENTOSESSANTA EUROOOOO?! Vedo la gente scema.

Vampire

Nome figo per uno dei mezzi più dimenticabili di tutte le serie. Da moto a moto volante? Wow. Che culo. Ok se vi piace il genere, ma cosa mi dite del risultato finale? Io lo trovo bruttino, così come trovavo piuttosto inquietante il centauro, tale Floyd Malloy, il cui ghigno non mi lasciava tranquillo. Il perchè all’epoca abbia voluto a tutti i costi sta roba qua rimane un mistero. Che avessi bisogno di un cattivo al quale dare la caccia?

Giuro che ho quasi finito, avete tempo per la serie 3? E’ del 1987 ed è legata alla seconda e ultima stagione del cartone animato.

Bullett

Ecco un articolo per il quale provavo un sentimento di amore-odio. Non mi dispiaceva affatto la motocicletta e impazzivo per il pilota (l’indiano Ali Bombay) e l’hovercraft in sè non è male neanche oggi. Però tornare alla modalità moto era laborioso, le ruote faticavano ad unirsi e tornare al loro posto mentre il parabrezza ballava parecchio, sempre. Troppo per le mie manine impacciate! Ed infatti difficilmente ci mettevo mano, al massimo ne sfruttavo il fanale-cannone o il rampino.

Razorback

Un’auto da corsa tipicamente americana, davvero fighissima che… si piega e diventa un carro armato. Scritta così potrebbe sembrare strana come trasformazione e in effetti, guardando la foto, converrete con me che è curioso come mezzo da battaglia. Eppure adoravo tutto di questo “coso”: dal pilota Brad Turner agli armamenti (che bella la griglia del radiatore che viene sparata come un missile).

Ricordo perfettamente il cigolio delle ruote, fastidioso come il gesso che stride sulla lavagna, ma mi piacerebbe poterlo risentire. Certo non pagherei i 360 euro che qualcuno ha il coraggio di chiedere per il set completo…

Dynamo

Come si dice… ultimo ma non per importanza? Si tratta dell’unico pezzo che abbia avuto dedicato agli split seconds, la quarta serie dedicata a veicoli (e piloti) sdoppiabili. L’idea di dividere un piccolo fuoristrada in elicottero e kart d’assalto è, per me, geniale. E non è pure male la trovata che uno dei due mezzi alternativi sia pilotato da un’immagine computerizzata del vero pilota, in questo caso Bruce Sato.

A dire il vero il veicolo terrestre da battaglia mi risulta di difficile comprensione: non avendo alcun comando, non mi è chiaro come possa essere guidato. Però, oh, potevi dividerlo a metà ed ottenere una coppia di jet pack, magari ingombranti, ma, ancora una volta assolutamente geniali come idea.

Che dite, si nota che sono un nostalgico? We, Hasbro… visto che ti sei mangiata la Kenner ormai mille anni fa, che ne dici di un’operazione revival e rilanciare i MASK?

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