Bambole (e action figure) rare e costose

Cos’hanno in comune la Barbie di una celebrità e un vecchio pupazzetto di Superman? Sono due delle bambole e action figure tanto rare quanto costose che ogni collezionista vorrebbe avere.

Dò uno sguardo in giro per casa e vedo un sacco di giocattoli, alcuni miei e tanti altri, ovviamente, della mia piccolina. C’è un Cicciobello piangente al quale vorrei tanto togliere la testa le pile e una quantità indefinita di Cry Babies per fortuna mute di serie. In un angolo, poi, noto enne Barbie con camper, cuccia dei cani e guardaroba e per finire un tot di action figure di Ladybug, che culo. Sono bambole, signori miei, nient’altro che bambole.

Intendiamoci, non ho assolutamente nulla in contrario alla loro presenza in casa. Semplicemente ogni tanto mi piacerebbe non inciampare nello scooter di quello sfigato di Ken e gradirei infinitamente non mettere il piede sopra il sandalo di quella stronza bionda sorridente. Esagerato? Forse, ma immaginate una combo motorino sul mignolino + mini tacco a spillo sotto al tallone: c’è da piangere, altro che ridere…

Ma bando alle lamentele, mi è un po’ di conforto sapere che molto probabilmente TUTTI questi giocattoli non verranno buttati mai. Perchè, magari, un giorno varranno qualcosa e non voglio che un domani la nana si mangi le mani, come faccio io quando vengo a sapere quanto varrebbe un mio vecchio Transformer. Sicuramente non si parlerà di migliaia di euro, quelle sono le cifre allucinanti riferite a queste…

11 tra bambole e action figure, così particolari e rare da essere schifosamente preziose. Non ci credete? Leggere per credere!

Cabbage Patch Kid di James Dudley

Sti bambolotti adorabili e morbidi (ma con la testa dura) sono uno dei simboli degli anni Ottanta. In una scatola conservo il mio, ormai logoro, perchè vorrei tanto che un domani lo abbiano i figli di mia figlia. Sentimentale? Sicuramente, ma so che fra decenni Baba (ecco il suo nome) varrà qualcosa. Ma mai quanto l’esemplare che vedete in foto: essendo nella sua confezione originale pressochè intatta (evento unico), per lui il proprietario chiede 3000 dollari. Li otterrà mai?

Mego – Elastic Batman

Pare che esistano solo due esemplari di questa roba qua, un Batman allungabile creato nel 1979 dalla Mego. Mego che venne citata in giudizio dalla Kenner perchè il pupazzo risultava troppo simile ad un suo prodotto, portando così al ritiro del gommosissimo alter ego di Bruce Wayne. Questo cosa vuol dire? Semplice, è un giocattolo pressochè impossibile da trovare e la cosa influisce sul valore: nel 2006 c’è chi ha speso più di 15mila dollari per poterselo aggiudicare all’asta!

Kenner – Jawa con mantello in vinile

Una sorta di Graal per il collezionista di gadget e giocattoli dedicati a Star Wars. E’ uno di quei casi in cui un’azienda decide di rimpiazzare un suo prodotto con una versione economica dello stesso, in termini di costi di produzione e quindi di prezzo al pubblico. Chè non conviene mica chiedere (e spendere) un sacco di soldi per una piccola action figure, giusto? Ecco perchè un Jawa col mantello in vinile è un’autentica rarità e può valere più di 16mila euro.

Megumi Kato a grandezza naturale

Chi non ha mai sognato di avere in giro per casa il proprio personaggio preferito? Per il fan di Saekano: How to Raise a Boring Girlfriend ecco una bambola alta 152 cm di Megumi Kato, creata da Aniplex in soli dieci esemplari. Una chicca estremamente costosa e difficile da aggiudicarsi perchè, prima di cacciare quasi 20mila dollari, dieci pazzi furiosi han dovuto aspettare l’esito di un’estrazione. Io davvero non so che dire…

G.I. Joe Manimals – Vortex

I G.I. Joe sono alcuni dei giocattoli che ho amato di più da piccolo e che vorrei tanto ritornassero in commercio, certo non ai prezzi folli di certe rarità. A tal proposito è incredibile quanto possa valere un esemplare appartenente ad un sottoinsieme (i Manimals) della collezione G.I Joe Star Bridgade. Il suddetto sottoinsieme è stato cancellato in fase di produzione e quindi non è MAI entrato in commercio, ma in qualche modo alcuni pezzi devono essere usciti dalle fabbriche e… al giorno d’oggi, su eBay, c’è chi li vende a 18000 euro!

La prima action figure di Superman

Quanto può valere un pupazzetto originale dell’alter ego di Clark Kent? Per originale si intende, di fatto, la prima action figure in assoluto ritraente un supereroe, creata nel 1939 dalla Ideal Toy Company. Un giocattolo di oltre 80 anni, in condizioni apprezzabili e, al massimo, restaurato talmente bene da non poter distinguere le riparazioni: vi stupisce leggere la cifra di 25000 dollari? Che, per il vostro diletto, al cambio attuale sono 22726 euro.

Michael Lau – Gardener Uncle

Niente abiti da gala o pietre preziose, eppure questa è una delle bambole più costose e curiose di tutta la collezione. Creata dall’artista Michael Lau, raffigura il personaggio di una striscia a fumetti apparsa sulla rivista cinese per ragazzi East Touch. Esistono pochissime copie di sta roba qua e… dai, chi non ha quasi 32mila euro da spendere per un pupazzetto del genere?

Marina Bychkova – Daphne in Disguise

Quando un’artista impiega dalle 150 alle 300 ore per creare una bambola col corpo in porcellana, non potete aspettarvi niente di banale e/o a buon mercato. In questo caso siete di fronte a “Dafne sotto mentite spoglie”, nota anche come “Il mistero del carnevale di Venezia”, battuta ad un’asta per la modica cifra di 42473,41 dollari. Ve lo dico io quanto è in valuta nostrana: 38610,45 euro. Tanto? Pensate che non è neanche la creazione più preziosa della Bychkova, visto che la sua bambola più preziosa è stata pagata 75mila dollari!

La Barbie di Blue Ivy

Parlando di bambole esclusive, che ne dite di questa Barbie fatta costurire apposta per la figlia di Beyoncé e Jay-Z? Ad impreziosirla ci sono 160 gemme e svariate decorazioni in oro bianco e quindi è “perfettamente logico” che mamma e papà abbiano speso “solo” 80mila dollari per rendere felice la loro frugoletta. Posso dirlo? Minchia che schifo…

Steiff – Titanic Mourning Bear

Esistono solo 500 esemplari di questo orsacchiotto, creato qualche settimana dopo l’affondamento del Titanic (15 aprile 1912). Esclusiva di un mercato inglese, l’orsetto andò letteralmente a ruba tanto che venne esaurito nel giro di una notte. Un esemplare di 48 centimetri, con etichetta e bottone della Steiff intatti, ad un’asta è stato battuto per… rullo di tamburi… 136mila dollari. E cioè CENTOVENTITREMILASEICENTOTRENTA EURO. Lo dico ad alta voce perchè è una cifra allucinante per qualsiasi cosa, figuriamoci per un peluche.

Bambola Kämmer & Reinhardt

E parlando di cifre allucinanti, ecco a voi 400mila dollari (TRECENTOSESSANTATREMILASEICENTOVENTI euro) di bambola. Dal momento che non ne sono stati trovati altri esemplari, si pensa possa essere una sorta di prototipo. Unite questa cosa al fatto che l’azienda costruttrice operava in Germania già sul finire del 1800 e che tante sue creazioni vengono normalmente pagate migliaia di euro. Capite perchè l’orrore che vedete in foto li vale tutti quei soldi? No? Nemmeno io.

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