Costumi di Batman, qual è il peggiore?

Dai fumetti alla tv, da Adam West a Jim Gordon passando per… le strisce di una zebra?! I costumi di Batman, quelli assurdi, li trovate qui!

Più che un semplice supereroe Batman è un mito. Non solo del fumetto, ovviamente, ma anche del cinema, della tv e del mondo ludico e videoludico. L’alter ego di Bruce Wayne piace a tutti, è adorato dai bambini che sognano di combattere il crimine ed è invidiato dagli adulti, che vorrebbero tanto disporre del suo conto in banca. Per non parlare dell’auto, dei gadget, della caverna e… lo so che fantasticate pure su Catwoman, bricconcelli!

Temuto, osannato, invidiato. Quindi son tutte rose e fiori, giusto? Sbagliato, anche il Cavaliere Oscuro ha, come dire, qualche scheletro nell’armadio. E non mi sto riferendo alle spoglie trafugate di mamma e papà Wayne, bensì ai costumi. Vi starete chiedendo come sia possibile definire difetto un look tanto iconico, continuate a leggere e capirete tutto…

Ecco a voi i costumi di Batman più strani che siano mai apparsi in un fumetto DC, in televisione o al cinema!

Un costume un po’ meh

Batman: Knightfall è un ciclo di storie che vede Bane liberare i criminali detenuti nel manicomio di Arkham e spezzare la schiena al povero Bruce Wayne. Che ovviamente non può vestire i panni dell’eroe e cede quindi la sua identità segreta a Jean Paul Valley (Azrael), il quale di lì a poco darà di matto. Di certo il costume che vedete qui sopra farebbe andare fuori di testa chiunque: non è nemmeno così tamarro da fare il giro e diventare memorabile, semplicemente fa schifo. Ma, oh, de gustibus…

Il cavaliere… a strisce

Wayne che imita Sheldon e si traveste da effetto Doppler? Non proprio, ma la spiegazione dietro a questo orrore fa comunque sorridere. Zebra Man è un criminale il cui corpo è attraversato da strisce di energia, ovviamente Batman indaga sull’operato di questo essere finendo per toccarlo ed ottenere così il (momentaneo) cambio look più ridicolo che si possa immaginare.

Con l’uomo pipistrello se ne vedono di tutti i colori

Dick Grayson si ferisce ad un gomito e, siccome la gente farebbe due più due vedendo Robin col braccio fasciato, Batman decide di distrarre tutti cambiando tonalità al proprio costume. Ogni giorno. Fino a quando i colori finiscono, “costringendo” Bruce a sfoggiare un look arcobaleno, che non sarà granchè ma che di sicuro raggiunge il proprio scopo. Avete lo sguardo perso nel vuoto e vi state chiedendo perchè tutto ciò? Tranquilli, siete in buona compagnia.

Maronn…

Anno 1997, dopo i due capolavori di Tim Burton il cinema continua ad attingere al personaggio DC più famoso (dopo Superman? Mah…) e sforna due film abbastanza agghiaccianti. La seconda e, per allora, ultima merdaviglia ha come protagonista George Clooney che per l’occasione sfoggia uno dei costumi di Batman più tamarri, brutti, fastidiosi, ridicoli, pessimi, nauseabondi, (continuate voi), che potessero cagar fuori. Si capisce che odio, detesto, mi sta sul culo Batman & Robin? Ringraziatemi, và, che almeno vi ho risparmiato la versione coi capezzoli (!!!!!!) di sta cagata nucleare.

Il mito televisivo

Il Batman più famoso ed esilarante della piccolo schermo risale agli anni Sessanta ed è stato interpretato dal buon Adam West. Avventure semplici, scene più o meno volutamente ridicole, una tonnellata di gif e meme gustosissimi nati a distanza di decenni. Il costume, lo vedete anche voi, è tutto tranne che bello (soprattutto quella maschera che… brrr) ma rimane comunque nel cuore dei fan. Per chi venera questa versione del Cavaliere mai-così-poco Oscuro ecco qui una deliziosa action figure targata McFarlane Toys.

La prima apparizione in tv

Il sindaco di Quahog (avete presente i Griffin, sì?) NON è stato il primo Uomo Pipistrello televisivo. La cosa vi stupisce? Beh, date uno sguardo alla foto qua sopra: ecco, in tutto il suo splendore, il protagonista della serie dedicata a Batman risalente… agli anni Quaranta?! In molti non la ricordano (ovviamente, son passati 80 anni) e quasi tutti non l’hanno mai nemmeno sentita nominare, eppure… và che belle quelle orecchie a punta, và che belli quei guanti, và che meraviglia assoluta quel simbolo!

Un Batman alieno? Più o meno…

Cosa succede quando Bruce Wayne viene trasportato su Zur-En-Arrh? Ovvio, scopre di avere capacità oltre l’umano e stringe alleanza col suo omologo del pianeta alieno, per combattere dei robot. Ah, la semplicità della Silver Age… che non c’entra assolutamente nulla con la Modern Age. La quale parla di Bat-mito e sdoppiamenti di personalità, ricicla il nome Zur-En-Arrh con l’Uomo Pipistrello che va ad indossare un costume dai colori insolitamente sgargianti. Non come Arlecchino ma quasi. Per gli amanti delle bizzarrie qui potete trovare l’action figure a tema.

The Dark Knight of the future

Arriva dal 853° secolo ed è noto ai più come Batman One Million. Ha un Q.I. assurdamente alto e per lui la scienza, i computer, l’ingegneria, la medicina (legale e non) e la criminologia non hanno segreti. Non c’è da stupirsi, quindi, che sia molto abile nell’investigare e nell’interrogare, oltre a possedere doti di telepate e ad aver imparato TUTTE le arti marziali.

Vive in un’epoca nella quale i viaggi nel tempo sono possibili (ecco un assaggio della saga), eppure il suo costume è tutto tranne che indimenticabile: simile al classico, riesce comunque a non essere altrettanto figo grazie soprattutto a quel simbolo argentato che è un vero e proprio pugno in un occhio.

Da Citizen Kane a Citizen Wayne è un attimo

Alla DC amano il capolavoro di Orson Welles al punto d’aver ideato una storia di Batman con una trama più o meno simile a quella di Quarto Potere. La cosa brutta di tutto ciò? Il costume che, lo vedete anche voi, è diverso dall’originale… in peggio. Che è tutto quel giallo? Che è quella giacca? Ma soprattutto… che è quella maschera? Dovrebbe far paura? In effetti è terrificante, ma non in QUEL senso.

Da Gotham a… Gotham (la serie tv)

Ho seguito la serie targata Warner per le prime stagioni e la cosa che mi faceva impazzire, oltre alll’atmosfera cupa, era lo scoprire certi personaggi prima che diventassero quei personaggi. Ditemi che avete capito cosa intendo, vi prego. Chiaramente la figura di Bruce è centrale e puntata dopo puntata si è curiosi di sapere qualcosa in più sui fatti e i traumi che lo porteranno ad essere Batman.

Ad un certo punto ho smesso di vederla, Gotham, per via degli orari e della programmazione assurda di certe reti televisive. Scopro quindi insieme a voi che ovviamente il signorino Wayne è cresciuto e ha realizzato il prototipo del costume destinato ad entrare nell’immaginario collettivo. Detto senza peli sulla lingua: è una tutina da lavoro veramente brutta. Ok il concetto di work in progress però, dai, che sono quelle orecchie?

Tu quoque, Jim Gordon?

Esiste un arco narrativo che porta il commissario Gordon a vestire i panni del Cavaliere Oscuro. Invidia o spirito di emulazione? Niente di tutto questo. Dopo l’ennesimo scontro col Joker si pensa che Batman sia morto e Jim Gordon decide di raccoglierne l’eredità. Indossa così un nuovo costume sopra al quale, ad un certo punto, gli pare cosa buona e giusta montarci una corazza tecnologica. Il risultato, piuttosto deludente, lo vedete anche voi: se non fosse per il simbolo nessuno direbbe che quello è il vendicatore di Gotham!

Un tocco minimal che non guasta

Pure io che non sono un “DC guy” so che esiste Batman Beyond, ma le mie conoscenze si fermano qui. Scopro oggi che si tratta di una serie animata che porta in scena una versione futuristica e vagamente dark del personaggio. Un cartone per bambini ma che si lascia guardare anche dagli adulti? A volte l’ibrido ha successo e a volte no, Beyond in tal senso si mette nel mezzo: la serie (52 episodi in tutto) ha riscosso buone critiche e ha vinto pure 2 Emmy ma è stata cancellata dopo sole 3 stagioni.

Ma veniamo al nocciolo della questione, che ne pensate del costume? C’è chi lo ama e chi lo odia, a me personalmente piace parecchio perchè, pur essendo molto diverso dal solito, ti fa capire di che personaggio si tratti. Prima o poi l’action figure della McFarlane sarà mia, per voi avidi collezionisti invece vi suggerisco questo cofanetto, decisamente appetitoso.

Un maronn… preistorico

Un personaggio tanto popolare DEVE avere delle versioni appartenenti a differenti epoche storiche. E’ quello che devono aver pensato quando hanno ideato il Batman dell’Età della Pietrahahahahahahahahahah! Scusate ma lo trovo esilarante, non tanto per il concetto in sè quanto per la realizzazione. Siamo nella Preistoria, sei un Batman cavernicolo e chiaramente DEVI indossare la “pelliccia” di un pipistrello gigante. Logico, no? Mi rifiuto di saperne di più, ma li ringrazio per le risate.

The Dark Knight of the future, parte 2

Ecco un altro dei costumi di Batman che provengono da un lontano futuro. E’ l’anno 3000, il crimine serpeggia e qualcuno clona la vecchia Justice League, upgradedandola (bel verbo, eh?). Quindi nuovi costumi e nuovi equipaggiamenti e quindi beccatevi sto Batman senza giallo ma con tanto rosso in più. Sembra più tecnologico rispetto a Batman One Million che, teoricamente, sarebbe ambientato in un futuro più futuristico: tutto ciò mi lascia abbastanza perplesso.

Il cavaliere osssstupido

Last but not least, la versione del Cavaliere Oscuro che è possibile “ammirare” guardando qualche puntata di Teen Titans Go! Le virgolette sono lì per un motivo preciso: nel cartone animato che piace tanto a mia figlia (e anche a me) Batman è fondamentalmente stupido, ride come uno scemo e fa poco altro. E ci sta tutta, come cosa, visto che il prodotto è volutamente comico e demenziale. Almeno il look è abbastanza classico…

E con i costumi di Batman ho finito. Mi rendo conto che il pezzo è bello lungo, ma non avevo alcuna voglia di spezzarlo in due. Siete arrivati fino in fondo? I miei complimenti.

Alla prossima!

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