Horror francesi parte 2: Martyrs e altre perle

Torture, sangue, vendette e perfino un… bull terrier? Ecco a voi il secondo e truculento capitolo dedicato agli horror francesi.

Avete presente il detto “se non ha un sequel quel film non è importante”? No? Ovvio, l’ho appena inventato io. Però è fuor di dubbio che il cinema dell’orrore è pieno zeppo di sequel, più o meno venuti bene. A tal proposito mi è sembrato carino riprendere un certo discorso e cacciar fuori il secondo capitolo dedicato ad un particolare filone, quello del made in France. Per i più distratti qui trovate la prima parte, per gli altri direi che non è il caso di perdere altro tempo e quindi…

Da Martyrs a Baxter, ecco 9 film horror francesi ai quali dare una chance.

Possession (LINK Amazon al dvd)

Il regista è polacco (Andrzej Żuławski) e nel cast c’è Sam Neill (quello di Jurassic Park) che è neozelandese, però produzione e protagonista (Isabelle Adjani) sono francesi. Quindi questo film, un po’ vecchiotto (1981), nell’elenco ci sta alla grande. Anche perchè a suo tempo venne vietato ai minori di anni 18…

Merito, si fa per dire, della trama fatta di spie ed intrighi, di tradimenti e di un matrimonio che ad un certo punto va a… “donne di facili costumi”. Il tutto circondato da un alone di mistero che, quando si dissolverà, svelerà una realtà agghiaccianDe. Pare, eh, io non l’ho visto ma devo dire che mi intriga: chissà quando e se avrò mai occasione di vedere sta roba!

Baxter (LINK Amazon al dvd in lingua originale, in italiano lo trovate qui su Netflix)

Altro giro altra pellicola degli anni Ottanta. Prodotto nel 1989, questo è forse uno degli horror francesi che più mi incuriosiscono. Perchè? Beh, un film con protagonista un cane (di razza bull terrier) che racconta (con voce fuori campo) come si “diverte” ad ammazzare la gente mentre cerca un padrone… sì, insomma, deve avere la mia attenzione. E se l’umano ideale fosse un teenager fissato con Hitler? Vi vedo che avete sgranato gli occhi e aggrottato le sopracciglia.

Cannibal Love – Mangiata viva (LINK Amazon al dvd, occhio che il prezzo è altino)

Conosciuta anche come Trouble every day, è una pellicola del 2001 diretta da Claire Denis. E porta in scena un argomento, il cannibalismo, che non è propriamente leggero. La trama vede come protagonisti due novelli sposi che vanno in luna di miele a Parigi. Il viaggio d’amore, però, nasconde un secondo fine e vede ben presto l’entrata in scena di un ricercatore divenuto celebre per i suoi lavori volti all’aumento della libido. Peccato che tutto ciò abbia come effetto collaterale una cosa da niente, diciamo pure che qualcuno rischia di diventare goloso di carne umana…

Alta tensione (LINK Amazon al dvd)

Due studentesse universitarie decidono di abbandonare momentaneamente la città e si recano in una casetta di campagna per poter preparare al meglio gli esami. Un vero peccato che, di lì a poco, un folle faccia irruzione nell’edificio dando il via ad un incubo fatto di scene splatter, condite ovviamente da tanto sangue, che portano ad un finale inaspettato.

Calvaire (LINK Amazon al dvd)

Già l’immagine qui sopra dovrebbe far intuire che non siamo al cospetto di un film per tutta la famiglia, anche perchè si parla di horror francesi e non di grandi classici Disney. Comunque questa perla è diretta da Alexandre Aja (avete presente il remake de Le colline hanno gli occhi?) e ha come protagonista un cantante. Il quale, di ritorno da uno spettacolo, si vede costretto a cercar rifugio in una locanda sperduta in mezzo al bosco. Locanda, ovviamente, che sarà la location perfetta per una sinfonia di torture, fisiche e psicologiche.

Them – Loro sono là fuori (LINK Amazon al dvd)

Chi sono i “loro” (o gli ils del titolo originale)? Ovviamente un gruppetto di pazzi maniaci, desiderosi di fare del male e basta, forse. Siamo al cospetto del classico home invasion, solo che è francese e non a stelle e strisce, infarcito di torture e con qualche colpo di scena che non guasta mai. La chicca? La protagonista (Olivia Bonamy) soffre di claustrofobia e certe sue reazioni sono assolutamente spontaneee, genuine.

Martyrs (LINK Amazon al dvd, in italiano non si trova)

Il campione del listone, il titolo che un cinefilo non può non aver sentito nominare. Averlo visto, invece, è un altro discorso: intanto non viene mai trasmesso in tv e poi, a quanto pare, trovarne un’edizione italiana in giro per il web non è poi così semplice. Il regista, Pascal Laugier, non ha diretto molti film ma tutti i suoi lavori sono abbastanza noti tra gli appassionati dell’orrore. Di Saint Ange ne ho accennato la volta scorsa ma mi preme ricordare anche I bambini di Cold Rock con Jessica Biel e pure La casa delle bambole.

Sicuramente l’opera più famosa di Laugier rimane Martyrs: film vietato ai minori un po’ ovunque che vede protagoniste alcune ragazze costrette a… piangere tutto il tempo che sono state in scena? E non si parla di solletico, eh, ma di torture e scene crude al punto che la pellicola è stata etichettata come una delle più sconvolgenti di sempre. Non so voi ma il sottoscritto non ha il coraggio di approfondire…

Revenge (LINK Amazon al dvd)

Un tranquillo weekend nel deserto ad amoreggiare, perchè no? Peccato per Jen che ad un certo punto arrivino due amici del suo boyfriend e per lei inizino momenti di puro terrore fatti di violenza, sessuale e non. Scaricata in un burrone da quello che sperava fosse l’amore della sua vita, la ragazza sopravvive ed ovviamente è incazzata come una bestia. Come accade sempre nei revenge movies i ruoli si invertono e i predatori diventano prede, in un turbinio di sangue e con l’italiana Matilda Lutz assoluta protagonista.

Frontiers – Ai confini dell’inferno (LINK Amazon al dvd, occhio all’usato…)

Opera prima di Xavier Gens che, per intenderci, è anche il regista del dimenticabile Hitman – L’assassino. In questo caso, però, niente roba tratta dai videogame bensì orrore, morte, sangue e odio razziale, per una trama che ha come protagonisti alcuni rapinatori in fuga. I criminali, cercando rifugio in un ostello, dovranno fare i conti con una famiglia del tutto simile a quella di Non aprite quella porta. Ma con più nazi e meno cacao motoseghe, forse.

Direi che con gli horror francesi ho finito.

Come direbbero oltralpe…à bientôt, per nuove ed imperdibili pellicole tutte da ridere.

Sì, certo, come no.

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