Barbie: le bambole più strane mai prodotte

Biscotti, uccelli, orecchini e… Elvis?! Ecco le Barbie più insolite che siano mai entrate in una cameretta.

Come cantavano gli Aqua… “Life in plastic is fantastic”? Ecco, anche no. Sono un maschietto che ha preferito i G.I. Joe all’Algida Stronza (docmanhattan cit.) ma a parte questo non posso non riconoscere a Barbie il titolo di bambola più famosa al mondo. Tutti sanno chi sia e tutti ne hanno avuta almeno una in giro per casa. Aspè, parlo al passato e ciò è inesatto: tutti ne HANNO almeno una da qualche parte.

Il sottoscritto è attaccato su due fronti. Da una parte c’è mia figlia che ama vestire e organizzare brunch con protagoniste quella là e le altre bambole sue amiche, dall’altra esiste una componente moglie con un paio di esemplari “storici”. Che in un modo tutto loro sono sinonimo di eleganza, di stile, di perfezione, di… al diavolo…

anche Barbie (intesa come linea di giocattoli) ha i suoi scheletri nell’armadio. E alcuni di questi spiegano alla perfezione cosa voglia dire l’espressione WTF (what the fuck, ma che cazzo).

Un bambolotto che è una vera… barba

E che, qui su Amazon, viene via per una cifra ridicola. Una “perla” proveniente dall’anno 1994, un Ken che può essere rasato all’infinito perchè, magia magia, la sua barba ricresce. No, non è un giocattolo altamente tecnologico, semplicemente la “peluria” va via con l’acqua calda e ricompare non appena la “pelle” del viso si raffredda.

Un trucco vecchio come il mondo per un giocattolo che non nasconde niente di particolarmente bizzarro, a parte il fatto che…  beh… sarebbe un prodotto rivolto ad un pubblico femminile. E la felpa? L’hanno ricavata da una trapunta o da un copridivano? Comunque sia, sta d’incanto con quella visiera blu.

Perchè?

L’eleganza che non impegna, la sobrietà sempre apprezzata… decisamente non sono caratteristiche di questa bambola. Ok, gli Oreo sono tra i biscotti più buoni e famosi che mente umana abbia mai ideato, ma perchè creare una Barbie con quel nome e quel look? La logica dietro il processo creativo che ha fatto nascere un prodotto simile mi sfugge.

Vi prego, ditemi che non è un maldestro tentativo di essere inclusivi in qualche modo perchè tanto non ci credo. Ho appena scoperto che online ci sarebbe anche un’altra Barbie Oreo e devo dire che, considerando pure il prezzo, l’effetto wtf è assolutamente uguale.

Questione di stile, solo di stileheheheheh

Negli anni Novanta quella degli orecchini a clip era una vera mania e giustamente quelli di Mattel decisero di cavalcare l’onda. Come? Mettendo in commercio una Barbie che “regalava” proprio quegli accessori a misura di bimba. Stessa sorte toccò al povero Ken, presentato con il look che potete ammirare nella parte sinistra della foto. A destra, invece, il buon Ryan Gosling sul set dell’adattamento cinematografico: notate qualche vaga somiglianza?

Un prodotto schifosamente… agè si può dire?

Ladies and gentlemen, ecco a voi la linea Rappin’ Rocking! Una tamarrata proveniente dai primi anni Novanta che ha stupito grazie allo stile elegante e alle tonalità sobrie. Giacche in vinile, occhiali con lenti rotonde e colorate, medaglioni di (finto) oro al collo e boombox, coordinati con abitini e magliette, che sono un bel pugno in un occhio. Ma era davvero così la moda di quei tempi? Per chi volesse farsi del male o volesse farsi quattro risate ecco una chicca… dal prezzo terribilmente alto.

Il lato (oscuro e sbagliato) della tecnologia

Dimentichiamoci momentaneamente degli orrori di un passato lontano e concentriamoci su qualcosa di vagamente contemporaneo. Barbie Videogirl è una merDaviglia uscita nei negozi intorno al 2010 e sa tanto di “costruisci la tua carriera da YouTuber”. Grazie ad una bambola con una microscopica videocamera incorporata nella collana e un microscopico schermo sulla schiena? Esatto.

La cosa vi sembra un tantino sbagliata? Considerate anche che foto e filmati potevano essere trasferiti ad un pc nelle vicinanze, in automatico e wireless. Ora li sentite i brividi lungo la schiena? Potete trovare la madre di tutti i giocattoli inquietanti qui su Amazon e costa un occhio della testa.

Love me tender…

La storia del giocattolo è piena di collaborazioni ed omaggi, giusto? I Transformers, per esempio, hanno Ectotron mentre i Mega Construx hanno tutta una linea dedicata ai Masters of the Universe. Barbie non è stata e non sarà mai da meno e nel corso dei decenni ha sfornato set dedicati a personaggi famosi.

Personaggi come Elvis e Priscilla Presley, anche se non classificherei la loro relazione come esempio da prendere per un rapporto sano e duraturo. Le bambole in sè, in realtà, non hanno niente di sbagliato… è proprio l’idea, la storia alla base, ad essere un po’ bizzarra.

Succede solo da… Mattel

Dal 1959, anno della sua “nascita”, Barbie ha interpretato un sacco di ruoli e svolto una quantità alluncinante di lavori. E’ stata una mamma, una veterinaria, un’esploratrice e ha vissuto in case di lusso e guidato auto di una certa bellezza (si fa per dire).

Ma, come la vita purtroppo ci insegna, non tutti possono essere quello che vorrebbero essere: ecco quindi la bionda del vostro cuore vestire i panni della commessa di McDonald’s. Che mentre lavora, ovviamente, deve pure badare alla sorellina rompicoglioni perchè… perchè… perchè sì. Fossi in voi, per sta roba del 2001, li spenderei ‘sti 300 e passa euro.

La classe, l’eleganza, l’odore di lettiera

Ecco a voi una fiera rappresentante di Lounge Kitties, linea del 2003 comprendente altri due modelli. Tutti vestiti da felini, con una bella coda fluffolosa, orecchie da gatto, stivali e una poltrona chaise longue personalizzata. Che vi farà venire voglia di strapparvi gli occhi. Con una pinzetta per sopracciglia.

Ma tra tutti proprio loro?!

Ciao, sono Mattel e voglio celebrare l’amore, quello da favola, creando una coppia di bambole che ritraggono Romeo e Giulietta. Giusto, logico, romantico, innocuo… cosa cazzo ne sanno le bambine di famiglie di merda e di coppie che si suicidano? Pollice su per una scelta assolutamente meh, al netto di una realizzazione comunque impeccabile.

Una Barbie da incubo

L’apoteosi me la sono tenuta per ultima. Qualcuno in pieno possesso delle proprie facoltà mentali riesce a dirmi perchè mai, là ai piani alti di Mattel, abbiano pensato che fosse cosa buona e giusta creare una Barbie dedicata a Gli uccelli di Alfred Hitchcock? E con tanto di corvi intenti ad attaccare sta biondina che… ma sapete che è proprio una gran bell’idea?

Ciao, maledetta, spero che ti divorino viva!

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