I gatti più curiosi che possiate incontrare

Morbidi come la seta, brutti come la fame o che sembrano usciti da un cartone animato. Sono i gatti più particolari che un umano possa ospitare in casa sua.

Sul blog mi sono quasi sempre occupato di tv, cinema, giocattoli o della vita della mia famiglia. Ma non dimentico la mia infanzia e il fatto che, per un motivo o l’altro, non ho mai avuto animali domestici. Pesci rossi a parte. Ho avuto poco a che fare con i cani e ancor meno con i felini e oggi voglio concentrarmi proprio sui re degli animali domestici, i gatti.

Al di là delle credenze, spesso errate, che siano animali egoisti e menefreghisti, i mici sono in grado di non farti sentire solo. Come? Semplicemente strusciandosi sulle tue gambe o acciambellandosi sul pc mentre stai lavorando. Per non parlare di quando iniziano a correre nel cuore della notte o ti prendono a zampate (il viso o i maroni) perchè è tempo di crocchini. E chissenefrega se sono le 5 del mattino!

Prima di affrontare l’argomento di questo post voglio dire che è sempre cosa buona e giusta adottare una bestiola abbandonata!

Ed ora, dedicato a tutti i “miciofili”…

Ecco i gatti più curiosi che possiate ospitare in casa vostra. Occhio, alcune razze sono davvero strane!

Ukrainian Levkoy

Questa bestiola è un incrocio tra le razze Donskoy e Scottish Fold e ha un aspetto decisamente particolare. Orecchie piegate, poco pelo (quando c’è), occhi grandi e un’espressione, almeno in questo caso, che mi fa pensare “minchia, il gatto di Satana!”.

Selkirk Rex

Un cuscino in seta, che miagola e sta molto bene in compagnia di umani, cani e altri mici. Il manto caratteristico di (alcuni di) questi gatti presenta un pelo favoloso che diventa sempre più riccio fino ai 2 anni di età.

Scottish Fold

Ecco un animaletto che sembra uscire direttamente dal museo della tenerezza e che starebbe d’incanto in un cartone animato dedicato ai più piccoli. Il nome deriva dalle sue origini scozzesi e dalle adorabili orecchiette piegate all’interno. Con lui non ci si annoia mai, anche perchè è solito adottare posture insolitamente buffe, come quella ritratta nella foto qua sopra.

Munchkin

Non credo ci sia bisogno di spiegarvi perchè è noto anche col nome di gatto bassotto, vero? Quello che forse vi piacerà sapere è che si tratta di una razza tanto adorabile quanto amichevole, sia con i cani che con i bambini.

Lykoi

Una via di mezzo tra un lupo mannaro e un vecchietto che non può guardare i suoi cantieri preferiti. Che ne dite di questo sguardo che sembra chiedere “ma proprio così mi dovevano disegnare”? Se la foto non vi strappa un sorriso allora avete il cuore di pietra. Tornando seri per un secondo, è bene sapere che tale aspetto è dovuto ad una serie di mutazioni genetiche avvenute nel corso degli anni. Cosa che comunque non gli impedisce di essere una bestiola calma e affettuosa.

Bobtail giapponese

Uno dei gatti più “vecchi” visto che è sulla Terra da, almeno, il Sesto Secolo. Sue caratteristiche principali sono la mancanza quasi totale della coda, un certo atletismo e un carattere dolce e socievole.

Exotic Shorthair

Muso simile ad un gatto persiano e manto che non richiede tanta… manutenzione. Ecco una razza che sembra “fatta apposta” per la famiglia, visto che può vivere oltre i 15 anni e sa essere molto giocosa e gentile.

Gatto Elfo

Ammettetelo, per una frazione di secondo avete pensato ad un Baby Yoda dal colore insolito. Questo micio dall’aspetto buffo è frutto dell’incrocio tra le razze American Curl e Sphynx. Considerato particolarmente raro, è un animale socievole e gentile, che ben si adatta alla vita quotidiana dell’essere umano.

Canadian Sphynx

Sembra uscito direttamente dall’Antico Egitto, vero? Invece pare che questa razza non esistesse prima del 1966, anno in cui una gatta domestica di Toronto diede alla luce dei micetti del tutto privi di pelo. Ma al di là di un aspetto bizzarro e in apparenza poco amichevole, sono bestiole piuttosto coccolose.

Cornish Rex

I miei zii (e cugini) anni fa avevano una micia, del tutto simile a questo esemplare, pluricampionessa alle mostre feline. Occhi di colori differenti, orecchie da pipistrello e manto da pecora: ero alle elementari e descrissi Patty più o meno in questo modo. Capitemi, ero piccolo e comunque questo è un micio davvero insolito nell’aspetto, no? In ogni caso si tratta di bestiole estremamente attive, che amano correre, arrampicarsi e… correre dietro a palline di carta stagnola (storia vera).

Abissino

Altro gatto altro giro sul viale dei ricordi. Gli zii di cui sopra avevano un’altra gatta che era l’esatto opposto di quella mattacchiona della Patty. Elegante e schiva, Sissy non gradiva particolarmente la presenza di umani in giro per casa. Ragion per cui a Natale la si vedeva solo quando a tavola c’era il roastbeef.

Alla prossima!

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