6 anni, il primo compleanno da “grande”

Mia figlia compie 6 anni e, per tanti motivi, non è un compleanno come gli altri.

Perchè, scusate se è poco, è il primo da entusiasta frequentatrice della scuola elementare, da studentessa che sta imparando a leggere e scrivere. Se penso ad un anno fa non posso fare a meno di notare quanti progressi abbia fatto, il mio piccolo terremoto che parla, parla, parla… sempre meglio. E anche quando la favella inciampa, chè l’italiano è una lingua maledetta, la nana malefica sa comunque farsi capire.

D’altronde, oh, questa era nata da pochi minuti e già aveva deciso che quel nome sarebbe stato il suo! Come? E’ presto detto. Da eterni indecisi io e mia moglie avevamo isolato un certo numero di nomi e quel 8 novembre 2016 li sottoponemmo alla nuova arrivata. Che aprì gli occhi solo quando sancì (così ci piace pensare) che quello le andava bene. Da quel momento non li ha più chiusi quegli occhietti, che già parlavano da soli, se non per dormire…

A proposito di dormire…

Passano gli anni ma una cosa non cambia e cioè l’incredibile capacità di mia figlia di addormentarsi nelle posizioni più assurde. Come evidenzia la prova fotografica qua sopra, roba che avrebbe potuto ispirare il buon Picasso.

Che sia figlia mia e nipote di suo nonno (mio papà) lo si evince dalla posizione che potremmo chiamare della dormiente seduta. Ovviamente con testa un po’ all’indietro e bocca socchiusa (per russare) di serie.

Mai però commettere l’errore di pensare che siate di fronte ad una dormigliona, ad una sorta di bradipo con ben poca voglia di fare. Perchè sta qua riposa perchè deve, visto che nessun essere (umano, di fantasia o divino) riuscirebbe a tenere certi ritmi!

Elementari, Watson!

Come scritto qualche riga fa e com’è quasi scontato che sia, compiere 6 anni significa anche iniziare la scuola elementare. E la mia erede ha approcciato la nuova avventura nel solito modo: carica di entusiasmo e con tanta voglia di imparare. Senza ovviamente dimenticare il gioco e le amicizie… e anche la “fama” di adorabile casinista, appioppatale in tempo zero, che fatica a stare ferma e non sempre ascolta i più grandi. Angoli che prima o poi verranno smussati, potete scommetterci, non senza fatica visto che la bella di papà è testarda quanto un mulo.

Cosa non si farebbe per i propri figli…

La sola idea di montare su quella trappola infernale mi farebbe inorridire se non fosse che certi sorrisi sono un buon incentivo! E, in ottica compleanno, non faccio proprio i salti di gioia al pensiero di avere 15-20 bimbi urlanti in giro per casa. E infatti la festa per questi meravigliosi 6 anni si farà fuori dalle mura domestiche, chè la nostra magione è invero di piccole dimensioni. Sempre siano lodate le aree giochi, con tappeti elastici e scivoli e, non ultima, la possibilità di accogliere stormi di piccole belve affamate di divertimento.

Mancano ancora alcuni giorni a QUELLA festa, nell’attesa tocca accontentarsi e scartare regali in compagnia di nonni, zii e cugini. Buon compleanno, pulcina!

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