GTA, una storia d’amore che dura da oltre 20 anni

Furti, rapine, inseguimenti e follia omicida. Tutto questo (e molto altro) è GTA, la saga videoludica dedicata al crimine che mi accompagna da quando ero un ragazzino.

In principio era GOURANGA, poi venne il tempo di andare a spasso per la città a bordo di un carro armato. Eoni dopo eccomi ad impersonare 3 diversi personaggi, uno più tosto (e pazzo) dell’altro. Quando si parla di videogame scorretti e violenti uno dei primi nomi che vengono in mente è quello di GTA.

Grand Theft Auto è una saga nata nel 1997 e ancora oggi è in grado di far parlare di sè e di vendere, parecchio. 7 capitoli principali e 5 spin-off nel corso degli anni hanno attirato un gran numero di appassionati: a febbraio 2022 pare siano state vendute circa 370 milioni di copie! Cosa che, ovviamente, ha consentito a Rockstar Games di guadagnare un mucchio di soldi.

Tanti fan = tanto guadagno, perchè fermarsi? Ed infatti ecco in arrivo il sesto capitolo, in fase avanzata di sviluppo e che vedrà la luce tra un paio d’anni. Non so se avrò mai la possibilità di giocarci perchè il pc è quello che è e non mi interessa comprare una PS5 o una Xbox. Altro piccolo particolare il fatto di avere una figlia che cresce a vista d’occhio: ha 5 anni ed è perfettamente in grado di capire a cosa stia giocando il suo papà.

In attesa di vedere quali atroci meraviglie ci riserverà il futuro videoludico e in memoria dei vecchi tempi…

Ecco qualche personalissimo ricordo legato ai 3 capitoli di GTA che preferisco.

Il primo Grand Thef Auto non si scorda mai!

Un rudere di 25 anni che girava non solo in ambiente Windows ma anche su MS-DOS, PlayStation (la prima!) e GameBoy Color. Visuale dall’alto, grafica che oggi strappa più di un sorriso e dinamiche di gioco semplici, ma ad incuriosire erano ovviamente le tematiche. Non so quanto fece parlare i bacchettoni dell’epoca e non me ne può fottere di meno. Riuscite ad immaginare che scalpore fece un “semplice videogioco” che ti faceva impersonare un criminale?

Tale lestofante doveva portare a termine determinate missioni (nessuna legale) oppure decidere di andare a spasso per la città. E rubare un furgone, investire una scolaresca (GOURANGAAAAAA!!!), farsi inseguire dalla polizia e sparare all’impazzata fino a quando non veniva ammazzato. Bei tempi, soprattutto quando si costruivano posti di blocco con autocisterne e autobus al solo scopo di paralizzare il traffico e far esplodere TUTTI i veicoli incolonnati. Come avrete inuito a 15 anni ero un pazzo sanguinario, virtualmente parlando.

Le novità di GTA III

Millennio nuovo gioco nuovo e infatti ecco il primo capitolo di Grand Theft Auto con grafica in 3D. E quindi rispetto ai giochi precedenti cambia davvero tutto. Aprire la portiera di una cabrio e scaraventare a terra il malcapitato alla guida è tutta un’altra cosa, così come godersi le bellezze di Liberty City mentre si fugge da polizia, SWAT, FBI, esercito e mafiosi vari.

Cosa può fare un giocatore? Davvero di tutto: rapine, sparatorie, affrontare gang, ascoltare la radio e anche caricare MP3 per una colonna sonora del tutto personalizzata. E poi le missioni, virtualmente infinite. Perchè ok quelle che seguono la trama principale ma, volendo, uno può anche impossessarsi della classica auto gialla e fare la vita del… tassista. Preferite seguire il vostro sogno d’infanzia e fare il paramedico, il vigile del fuoco o il poliziotto? GTA III vi permette di fare anche questo.

E se vi stufate potete sempre “stirare” qualche pedone e sparare (mentre si guida, particolare inedito all’epoca) ai tutori della legge che proveranno invano a fermarvi e/o uccidervi. Ho adorato tutto di questo capitolo eeeee…. sì, in una vita precedente devo essere stato un pazzo criminale.

Le meraviglie del quinto capitolo

Se il numero 3 era uscito quando dovevo ancora diplomarmi (era il 2001), il numero 5 è apparso sul mio pc che ero sposato da un paio di anni (2014). Ne è successa di roba in quel lasso di tempo, ma una cosa che non è cambiata è la mia discreta passione nei confronti del gioiellino di Rockstar Games.

Gioiellino perchè la città di Los Santos, che sembra proprio Los Angeles, è semplicemente magnifica, così come la trama che segue le vicende di Franklin Clinton, Michael De Santa e Trevor Philips. Che ovviamente non sono stinchi di santo ma, oh, poter giocare con tutti e 3 e poter decidere come far proseguire la storia è fichissimo. Ma ci sarà (più di) un motivo se GTA V è stato il primo prodotto d’intrattenimento ad incassare il miliardo di dollari, no?

Come nel terzo episodio della saga, anche qui il bello è il contorno: non male la possibilità di fare corse in bici, ottima cosa modificare la propria auto o la propria arma da testare poi al poligono. Apprezzabile anche andare in spiaggia e ammazzare i bagnanti oppure farsi sbranare da un puma durante una gita nel bosco. E che dire di quel posto dove farsi fare un tatuaggio. O dove farsi fare un… da una… e non c’è bisogno di essere espliciti perchè mi sa che avete capito.

Alla prossima e mi raccomando… giocate responsabilmentehheheheheheheh!

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