10 telefilm vecchi tra ricordi e curiosità

E’ tempo di ricordare e scoprire cose nuove su alcuni telefilm vecchi. Cos’hanno in comune ALF, T.J. Hooker e La piovra? Poco, eppure…

… eppure li ho visti, tutti. Ti rendi conto di aver guardato alla tv una quantità oscena di roba quando continuano a venirti in mente altri cartoni (tipo questi) e altre serie tv. E parlando di telefilm, come si diceva ai miei tempi, non posso che meravigliarmi quando realizzo di non aver ancora accennato a certi prodotti.

Ok, per quanto mi riguarda dedicare un post a Supercar (qui) o A-Team (qua) era scontato. Ma mi pare cosa buona e giusta fare qualche accenno su certi alieni golosi di gatti o su una delle mie prime cotte televisive. Senza contare le risate di ieri (e gli scandali di oggi) o il made in Italy. Il discorso non sarà sintetico, ragion per cui direi di passare subito al sodo.

Ecco alcuni dei telefilm vecchi che ricordo con affetto, più o meno…

Happy Days (LINK Amazon al cofanetto)

La sigla dovreste conoscerla tutti, anche voi nipoti che avete 20 anni. E che non avete la più pallida idea di quanto ieri potesse essere figo un uomo con le basette e il giubbotto in pelle che faceva partire il juke-box con un semplice pugno. Poche storie, Fonzie (Henry Winkler) è IL motivo che ha reso la serie così famosa.

Invece ricordo bene quando scoprii che il Richie di ieri è il Ron Howard di oggi. Come chi? E’ l’uomo che ha diretto, tra gli altri, capolavori come Cocoon – L’energia dell’universo, Fuoco assassino (tra i miei 100 film preferiti di sempre), Apollo 13 e la trilogia basata sui libri di Dan Brown.

Genitori in blue jeans

Lo sentite? No? Ovvio, è il dolce suono del nulla che ricordo di questa sitcom. 7 stagioni, 166 episodi e non rammento granchè, a parte qualche flash sulla sigla e la faccia da schiaffi del ragazzino protagonista. Il nome dell’attore è Kirk Cameron e non ha fatto altro degno di nota, un po’ come il resto del cast. A parte forse il biondino là a sinistra: mi pare si chiami Leonardo DiCaprio

I Robinson

La tipica sitcom americana, con gag e risate registrate, che narra la vita quotidiana di una famiglia afroamericana. Ad emergere su tutto il cast è il creatore-produttore-protagonista (Bill Cosby), che nei primi anni Duemila… è stato accusato e condannato per aver drogato e stuprato oltre 70 donne? Che bel quadretto, che bei ricordi.

Passiamo ad altro, và…

ALF

Un alieno simpatico e ghiotto di gatti è il protagonista di questa serie piuttosto nota tra chi è cresciuto nella seconda metà degli anni Ottanta. Merito essenzialmente delle gag col pupazzone peloso che vedete in alto e che, dopo decenni, è diventato il sogno neanche così proibito di nerd e collezionisti. Come come? Guardate qua che bella questa st’action figure della NECA!

T.J. Hooker (LINK Amazon al romanzo perchè sì)

Ricordate che presentando questo pezzo dedicato ai telefilm vecchi parlavo di “cotte televisive”? Ecco, per quanto mi riguarda Heather Locklear ai tempi mi fulminò: ero piccolo, andavo alle elementari, ma non ero immune al fascino femminile.

E infatti guardavo la serie (5 stagioni da 91 episodi in tutto) essenzialmente per la bionda poliziotta che potete ammirare nella foto in alto. Avete riconosciuto il suo collega nonchè protagonista dell’opera? Bravi è William Shatner, il capitano Kirk di Star Trek.

Le strade di San Francisco

Una serie tv composta da 5 stagioni (per 119 episodi) che vede un esperto poliziotto fare coppia con un collega decisamente più inesperto. Come già capitato precedentemente, di questo sceneggiato ricordo molto poco e cioè la sigla (eccola) e i protagonisti: il naso di Karl Malden non lo puoi dimenticare così come fa un certo effetto vedere all’opera un Michael Douglas giovanissimo.

V – Visitors (LINK Amazon al cofanetto)

Perdonerete il francese ma… minchia se mi cagavo addosso! In questa mini serie (da 2 episodi estremamente lunghi) non mancavano elementi inquietanti, soprattutto per un bimbo: alieni che invadono la Terra e magari si strappano la pelle perchè in realtà è un travestimento buono a nascondere un aspetto lucertoloforme? Me cojoni.

Viste oggi certe sequenze strappano un sorriso ma ieri mica tanto. Chissà cosa ne verrebbe fuori se ne realizzassero un remake… oh, aspè… eccolo. Come, è datato? Allora chissà se faranno mai il reboot del remake. Ahahahah! No. Anche perchè il suddetto remake è stato chiuso dopo due stagioni, lasciando la trama in sospeso.

L’uomo da sei milioni di dollari (LINK Amazon al cofanetto)

Un astronauta della NASA rimane menomato in seguito ad un incidente ma un intervento chirurgico all’avanguardia gli permetterà di acquisire capacità straordinarie. Il colonnello Steve Austin (Lee Majors) è un simbolo della tv USA di fine anni Settanta ma si fece apprezzare anche nel decennio successivo, qui in Italia, grazie ad un buon numero di repliche andate in onda su Canale 5 e Italia 1. Personalmente non ricordo granchè, discorso leggermente diverso invece per…

La donna bionica (LINK Amazon al cofanetto)

Nata come spin-off della serie precedente, ha come protagonista Jaime Sommers (interpretata da Lindsay Wagner) che in pratica sarebbe una collega di Steve Austin. E come il colonnello è in grado di fare meraviglie grazie ad un corpo potenziato. Questo telefilm arrivò in Italia nel 1982, fece il suo debutto su Rete 4 e venne in seguito replicato sugli altri canali Fininvest. Finicheeee? E’ il vecchio nome di Mediaset, sbarbatelli!

E, per concludere, che ne dite di un po’ di made in Italy?

Love me Licia

Di tutti i telefilm vecchi è senz’altro quello che, a distanza di anni, mi strappa più sorrisi. Non per gli episodi in sè, sia chiaro, ma non posso non ghignare di fronte ai look dei protagonisti (il ciuffo di Mirko, perdioooo). Eeeeee sì, quella è Cristina D’Avena eeeeee no, all’epoca non era famosa come lo è, ancora, oggi.

La piovra (LINK Amazon alla prima stagione)

Una serie televisiva italiana esportata in circa 80 Paesi? Non male, direi. Correva l’anno 1984 e Michele Placido si fece notare grazie al ruolo del commissario Cattani. Parte che venne interpretata per 4 stagioni prima che il personaggio venisse… beh… si parla di gente che combatte la mafia e non occorre un genio per indovinare cosa successe.

Conservo, ahimè, pochi ricordi di questo pezzo di storia della tv tricolore e sono tutti abbastanza spaventosi. In fin dei conti ero un bambino e, riflettendoci su, non capisco come potessi avere il permesso di vedere un prodotto simile. Di sicuro Tano Cariddi (interpretato da Remo Girone) è un nome che non scorderò. Mai.

Con i telefilm vecchi ho concluso, per oggi.

A presto per altre perle, magari provenienti da un passato appena appena più recente.

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