13 animali rari da preservare

Dal pangolino al vaquita passando per il lupo rosso. Ecco alcuni degli animali rari più belli e particolari che possiamo trovare (in pericolo) sul nostro pianeta.

Di non soli film, cartoni animati e giocattoli vive questo blog. Tra le tante cose interessanti da fare, quando si è disoccupati da troppo tempo, c’è anche quella di informarsi sullo stato di salute del pianeta e degli esseri viventi che lo abitano. A tal proposito oggi mi voglio occupare di animali rari e cioè felini, rettili e bestiole varie note non solo per le loro particolarità ma anche perchè a rischio estinzione.

Vaquita

In spagnolo significa “piccola vacca” mentre il nome scientifico è Phocoena sinus e… si legge focena, è latino. Comunque, questa specie di delfino senza naso si trova solamente nella parte nord del Golfo della California ed è forse l’animale più raro che ci sia al mondo. Nel 1997 infatti c’erano poco meno di 600 vaquita, oggi pare ci siano solamente 12 esemplari. Dodici. E gli altri? Morti, principalmente dopo essere rimasti intrappolati nelle reti di pescatori che stavano cercando di catturare altro.

Rinoceronte di Giava

Noto anche come Rhinoceros sondaicus. Vive unicamente sull’isola che ha come capitale Giacarta e che per questi bestioni rappresenta, di fatto, una riserva naturale. Attualmente ci sono circa 60 esemplari, di cui solo 18 adatti a procreare, cosa che lo rende il grande mammifero più raro esistente. Ve lo devo dire perchè si sta estinguendo? Ok, bracconaggio. Perchè il corno è un ingrediente molto richiesto nella medicina tradizionale asiatica.

Lupo rosso

Nome scientifico Canis lupus rufus, è un canide che sta a metà tra il coyote e il “classico” lupo nordamericano. Nel 1980 non esistevano più esemplari liberi in natura, ma nel 1987 questo animale è stato reintrodotto nella parte est della Carolina del Nord.

Un’operazione di successo, tanto che nella regione la popolazione di lupi rossi crebbe (fino a 150 individui), salvo poi diminuire drasticamente. Perchè? I proprietari terrieri credevano si accoppiassero con i coyote e quindi davano loro la caccia. Oggi PARE ci siano solamente 30 esemplari adulti, un numero esiguo e purtroppo destinato ad arrivare a zero.

Rinoceronte di Sumatra

Altresì noto come Dicerorhinus sumatrensis, è una delle cinque specie di rinoceronti esistenti al mondo. Un tempo diffuso in foreste e paludi asiatiche, negli ultimi 30 anni la sua popolazione è calata drasticamente (di circa l’80%). Ci sono solo 30 esemplari adulti e adatti alla procreazione, diffusi tra Sumatra, Borneo, Malesia e… niente, ora è un animale gravemente a rischio.

Orso del Gobi

Nome scientifico Ursus arctos gobiensis, è una sottospecie del più comune orso bruno che vive, ovviamente, nel deserto del Gobi (Mongolia). Diffusosi quando le condizioni climatiche della zona erano meno rigide, questa bestia ha visto calare le proprie possibilità di sopravvivenza con l’aumento di pascoli incontrollati ed attività minerarie. Attualmente si stima ne esistano una trentina di esemplari, forse meno.

Saola

All’anagrafe (si può dire?) è noto anche col nome di bue Vu Qang mentre il suo nome scientifico è Pseudoryx nghetinhensis. E’ talmene raro (scoperto solo nel 1992) che c’è addirittura chi lo ha soprannominato unicorno asiatico. Sono bestie schive, si muovono in gruppetti di 2 o 3 individui tra il Vietnam e il Laos ed è pressochè impossibile stabilire con certezza quante ce ne siano.

Addax

L’antilope dalle corna a vite o Addax nasomaculatus è diffusa, si fa per dire, in alcune regioni isolate del deserto del Sahara. Perchè è una specie a rischio? Caccia (soprattutto nel passato) e diffusione di pozzi petroliferi ne hanno devastato l’habitat naturale. Ad oggi si stima ne esistano circa 500 esemplari liberi in natura e poco più di 850 in cattività.

Leopardo dell’Amur

Potete chiamarlo anche leopardo della Manciuria o dell’Estremo Oriente, mentre se volete fare i fighi sfoggiate pure il nome scientifico, Panthera pardus orientalis. In ogni caso questo è il più bello tra gli animali rari (almeno secondo me) ed è stato cacciato unicamente per la sua pelliccia maculata. Nel 2005 si stimava esistessero solo 14 esemplari adulti poi, per fortuna, il numero è lentamente cresciuto fino a 90 individui totali.

Coccodrillo delle Filippine

Il suo nome scientifico è Crocodylus mindorensis mentre localmente è noto come bukarot. Diffuso più che altro nell’isola di Mindanao, fa parte di quelle specie terrestri gravemente minacciate di estinzione: attualmente la popolazione adulta conta meno di 150 esemplari.

Cacapò

Un enorme pappagallo… terricolo. Sì, avete letto bene: questo pennuto della Nuova Zelanda non è in grado di volare. In compenso è uno degli uccelli più longevi al mondo, può pesare anche 4 chili e ha un olfatto molto sviluppato. E puzza di muffa, cosa che non aiuta quando ci sono in giro dei predatori. Una cosa è certa: di tutti gli animali rari presenti in questo post è decisamente il più strano

Tanti anni fa era piuttosto diffuso, ma il numero di esemplari ha iniziato a diminuire con l’arrivo dei primi esseri umani. Ad oggi si contano circa 110-115 individui adulti: se questo animale ha un futuro è merito di programmi di conservazione come il Kakapo Recovery Programme.

Pangolino

Un animaletto davvero fico, pare un Pokémon. Scherzi a parte, quella dei Manis (nome scientifico) è una specie non a rischio estinzione ma comunque considerata fortemente vulnerabile. Diffuso in Africa e Asia, questo animale viene cacciato perchè carni e squame sono particolarmente ricercate e i contrabbandieri se ne sbattono di messe al bando e divieti vari.

Bonto

E’ noto con vari nomi quali Inia geoffrensis o delfino delle Amazzoni, cosa che vi fa capire in quale luogo del mondo si trovi il suo habitat. A me piace di più il soprannome e cioè delfino rosa, dovuto alla colorazione di alcuni individui (non tutti). Sapete per quale motivo è una specie a rischio? Non certo a causa degli indigeni dell’Amazzonia, bensì per l’aumento di insediamenti umani poco rispettosi della natura, che ne hanno aumentato la caccia. E poi pare faccia figo averne uno in un delfinario…

Leopardo delle nevi

Last but not least la star di questo elenco dedicato agli animali rari. Trattasi di un altro bellissimo leopardo, stavolta originario delle catene montuose asiatiche. Noto anche col nome di Panthera Uncia, è un animale particolarmente schivo (come dargli torto?) in grado di mimetizzarsi con l’ambiente circostante. Non riesce a ruggire ma può comunque emettere sibili, fusa, ringhi, miagolii e guaiti.

Questo micione molto elegante è considerato vulnerabile (e non a rischio estinzione) soprattutto a causa di bracconieri e attività estrattive che ne danneggiano l’habitat facendo diminuire le potenziali prede. Si stima ci siano 4000-6000 esemplari in tutto il mondo e un ruolo molto importante per la salvaguardia di questo animale è svolto da enti e giardini zoologici.

in conclusione…

Per ora è tutto. Mi rendo conto di aver scritto parecchio, spero almeno che l’argomento vi abbia interessato un po’. Il pianeta che abitiamo è uno solo, bellissimo e pieno di animali meravigliosi che i nostri figli/nipoti potrebbero non conoscere mai. Se buttar giù qualche riga aiuterà a sensibilizzare su certi argomenti allora vorrà dire che ne è valsa la pena.

A presto!

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