Disoccupato da un anno, tanti auguri a me!

Mia figlia ha 5 anni e il suo papà compie un anno da disoccupato! Avete idea di cosa voglia dire? No? Beh, è uno schifo.

Tempo fa (tanto) credevo che essere disoccupato da 5 mesi fosse la cosa peggiore che mi potesse capitare. Ero nel mondo lavorativo da anni e, anche se da precario, non ero mai stato senza un’occupazione per più di qualche mese.

Il tempo è ovviamente passato e, pur interrogandomi sull’effettivà bontà delle mie scelte in ambito studi/lavoro, non ho mai perso la speranza in un futuro migliore. E nemmeno le mie convinzioni sono mutate troppo. Ad esempio sono sempre convinto che andrebbe evitato come la peste un lavoro che non piace e fa star male fisicamente e psicologicamente. Però, c’è sempre un però, 12 mesi senza uno straccio di stipendio si fanno sentire e l’autostima, mi pare ovvio, è sotto la soglia dell’accettabilità.

E non sono stato fermo a grattarmi, eh. Ho perso il conto di candidature e CV spediti e in effetti qualche riscontro l’ho pure avuto. Ma tra truffe belle e buone, classici ed irritanti “le faremo sapere” e un “il suo cv è molto interessante ma troppo completo”, ho collezionato un bel po’ di… nulla cosmico.

Un anno da disoccupato: che compleanno...

quindi Con che spirito mi accingo a “festeggiare” il mio si-spera-non-primo-ma-ultimo anno da disoccupato?

Non nascondo che dentro di me ci sia un bel mix di tristezza, sconforto e bestemmioni laser. Sono conscio di non essere un cazzo di genio del web ma ricordo perfettamente i commenti di ex colleghi/capi/responsabili sulla bontà del mio lavoro. Eppure non riesco a capire il perchè (se esiste un perchè) di questo immobilismo, di questo coma lavorativo.

E non sono il solo, eh! Discorrendo più o meno amabilmente con persone fisiche o utenti di social network, sono venuto a sapere che Pinco Pallino, laureato con lode, è a casa da 4 anni. Oppure che la Signorina X sgobba come una serva in uno studio e viene pagata POCHISSIMO! E sapete QUANDO arriva il bonifico? QUASI MAI!

A poterlo fare me ne andrei a fare il pescatore in qualche isolotto sperduto. Ma c’è da coccolare una moglie (almeno lei il lavoro continua ad averlo) e, per quello che posso, mi prendo cura della casa e cerco di essere un papà decente. Tra un virus gastrointestinale e un incubo notturno, a volte la nana malefica è semplicemente intrattabile ma sa regalare momenti di gioia e ilarità come nessun altro. E poi  va matta per Ladybug e sa che il suo papi ama i Lego, tifa Milan e impazzisce per i Transformer.

Quindi sapete che vi dico? Fanculo! Ho tanto di bello e importante a cui pensare…

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