Momenti Marvel da ricordare

Da Captain America sotto ghiaccio allo “snap” di Thanos, senza dimenticare le morti di zio Ben e Wolverine. Ecco 10 momenti Marvel che un fan non dovrebbe dimenticare.

Come dice quel detto… non c’è due senza tre? Ecco, dopo le prime puntate dedicate ai momenti Marvel (che potete trovare qui e qui) mi accingo a riprendere il discorso. Fondamentalmente perchè l’argomento mi piace e poi adoro pensare che magari un giorno mia figlia scorrerà queste pagine e le userà come elenco, spunto o suggerimento per nuove ed interessanti letture.

Sono un romanticone o solo un illuso? Mah, chi lo sa. In ogni caso l’argomento è bello corposo, come sempre, quindi non mi dilungherei troppo nei preamboli…

Da Spider-Man no more alla nascita dei Fantastici 4, ecco alcuni momenti Marvel che val la pena ricordare.

Steve Rogers il surgelato

Inizio con qualcosa di stagionato (anno 1964) e… fresco. Sulle pagine di Avengers 4 la Marvel mette in scena una delle sue “resurrezioni” più famose e iconiche di sempre, quella di Captain America.

Dato per morto/disperso durante la Seconda Guerra Mondiale, Rogers viene rinvenuto da quelli che saranno i suoi nuovi compagni di squadra. Chissà cosa sarebbe successo nel mondo dei comics (e poi del cinema) se, a suo tempo, avessero lasciato questo personaggio là, nella sua bara di ghiaccio…

I nuovi pupilli di Carletto Xavier

Maggio 1975, su Giant Size X-Men 1 fa il suo esordio una formazione tutta nuova degli uomini X. Una formazione comprendente, tra gli altri, non solo Colosso e Tempesta ma anche Nightcrawler e un certo Wolverine.

Editorialmente parlando questa fu una sorta di estremo tentativo di salvarli, gli X-Men, visto che in quel periodo non erano proprio all’apice della popolarità e rischiavano addirittura la cancellazione. L’azzardo pagò? Direi proprio di sì: le vendite aumentarono, i personaggi acquisirono notevole fama e, come si dice, il resto è storia. Del fumetto e non solo.

Com’era quella storia che da un grande potere e blablabla?

Come sarebbe stata la vita di Peter Parker se avesse fatto subito la cosa giusta? C’è chi considera quelle dell’Uomo Ragno come le origini più grandiose e famose di ogni tempo, per quanto riguada un supereroe. Io non lo so, nel senso che sono talmente note, le ho viste in così tanti modi diversi che non dico mi abbiano stufato ma quasi.

E’ fuor di dubbio però che tra i momenti Marvel di maggior impatto ci sia quello che vede Spider-Man rendersi conto che l’assassino di zio Ben è quel lestofante che lo stesso Spidey non aveva voluto fermare. E’ l’agosto del 1962 e ci troviamo a scorrere le pagine dello storicissimo Amazing Fantasy 15.

Le origini del quadruplo mito

Se leggi oggi un fumetto di ieri ti viene addosso la tenerezza, per quanto le storie fossero semplici. E’ il 1961 e, nel tentativo di emulare il successo della Justice League della concorrenza, su Fantastic Four 1 ci mostrano come si sia formato il quartetto di supereroi più famoso di casa Marvel.

Grazie all’opera di Stan Lee e Jack Kirby ecco quindi nascere Mister Fantastic (Reed Richards), la Donna Invisibile (Sue Storm), la Cosa (Ben Grimm) e la Torcia Umana (Johnny Storm). Dopo oltre 60 anni tutti sanno chi siano i Fantastici 4 e pazienza se i film usciti fino ad ora (tipo questo) sono assolutamente dimenticabili…

E come eroe

Il dizionario recita “persona che per eccezionali virtù di coraggio o abnegazione s’impone all’ammirazione di tutti”. Ed è proprio quello che fa un ragazzo di nome Matt Murdock: si rende conto che un anziano non vedente rischia di morire e si getta in suo soccorso. Il salvataggio riesce ma, entrando in contatto con delle sostanze radioattive, Matt perde la vista.

Non molto tempo dopo, però, il nostro eroe scoprirà che l’incidente gli ha sì tolto la capacità di vedere ma gli ha anche donato sensi più acuti e una specie di radar che gli consente di percepire le cose, un po’ come fanno i pipistrelli. E’ il 1964 e i lettori hanno appena assistito alle origini dell’uomo senza paura, Daredevil.

Steve Rogers il cadavere

In mezzo a tanta roba più o meno stagionata, ecco un evento relativamente recente. E’ l’aprile del 2007 e la Marvel decide di far morire uno dei suoi personaggi più iconici (Captain America) macinando vendite e facendo parlare giornali e televisioni come non capitava dalla morte di Superman.

E’ il periodo post Civil War, lo scudo stellato verrà ereditato da Bucky e comunque Rogers non rimarrà morto a lungo, visto che tornerà in vita anche per via di quel progettino noto ai più come Marvel Cinematic Universe…

Niente più Uomo Ragno? Sì, credeteci…

L’inquadratura, la singola vignetta più famosa di casa Marvel è forse questa? Non sono nessuno per stabilirlo però Spider-Man No More all’epoca ebbe un impatto clamoroso. E’ il 1967 e Peter Parker raggiunge il punto di rottura: basta ragnatele, basta costume, basta con quest’identità segreta che non gli ha certo migliorato la vita.

E così il nostro ex eroe si può finalmente concentrare sulla vita di tutti i giorni, sugli studi e su quelle due dee scese in terra di nome Gwen Stacy e Mary Jane Watson. Già, ma per quanto tempo? In realtà poco, pochissimo…

RI.P. vecchio Logan

Da piccolo leggevo quasi solamente le storie dell’Uomo Ragno ma ero convintissimo che uno come Wolverine fosse impossibile da uccidere. Immaginate come ci rimasi di emme quando vidi una Sentinella cuocere a puntino il povero Logan! Come detto, ero piccolo, capivo molto poco certe dinamiche e soprattutto ignoravo l’esistenza e il senso di archi narrativi come Giorni di un futuro passato.

Negli USA uscì nel 1981 ed ovviamente il mutante artigliato non è veramente morto, se non appunto in quel futuro là. Ma assistere alla sua spietata esecuzione rimane uno di quei momenti Marvel che ti spingono a riprendere in mano certe storie.

Quando una strega va fuori di testa

“Niente più mutanti” e fu così che Wanda Maximoff (Scarlet Witch) mutò profondamente l’intero universo della Casa delle Idee. E’ l’epilogo della miniserie nota come House of M., in cui la strega stessa crea una realtà alternativa nel tentativo di resuscitare i propri figli. Gli eroi della Marvel affrontano la figlia di Magneto che riesce a pronunciare quelle tre parole, facendo sì che la popolazione mutante passi da alcuni milioni a poche centinaia di individui. Una semplice frase che condizionerà a lungo le pubblicazioni a venire.

Lo schiocco di dita più rumoroso di sempre?

Avete presente i film Avengers: Infinity War e il successivo Endgame? Bravi, sappiate che il Blip che avete tanto amatodiato in realtà è roba vecchia, come idea. Correva l’anno 1991 e la Marvel deliziava i propri lettori con la saga nota come Infinity Gauntlet, da noi nota come Il guanto dell’Infinito.

L’apice di questo arco narrativo? Un semplice gesto del più cattivo di tutti, quel Thanos che con uno schiocco delle dita causerà la morte di miliardi di persone e di molti supereroi della Terra. Il tutto per far colpo sulla sua amata, la Morte.

E con i momenti Marvel ho concluso, alla prossima!

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