Fumetti americani: 15 momenti da non sottovalutare

Dal destino di Glenn in TWD all’esplosione che dà il via alla Civil War della Marvel. Ecco alcuni momenti epici nella storia più o meno recente dei fumetti americani.

Ho appena realizzato che i comics sono un favoloso trait d’union tra le varie generazioni. Mio papà da giovanissimo andava matto per Tex Willer e Capitan Miki mentre il sottoscritto è un accanito Marvel boy (lo avrete capito da pagine come questa o questa). E la mia erede? A 7 anni ogni tanto sfoglia qualche albo, rigorosamente di Ladybug. Addirittura la Befana le ha portato alcuni manga (tipo questo)… sempre della supereroina di Parigi, ovviamente.

Un domani confido che la mia piccolina amplierà un po’ i propri orizzonti fumettosi, così magari potremo parlare di quale storia o di quale momento le sia rimasto più impresso. Ma non è oggi quel giorno, quindi per il momento vi tocca sciropparvi solo i ricordi di questo vecchio e vagamente canuto fan.

Un fan, il sottoscritto, che ha davvero letto di tutto ma che non dimenticherà mai la sua vera passione e cioè i fumetti americani. E a tal proposito ecco alcuni momenti epici che, per me, val la pena ricordare…

La battaglia finale (o una delle…)

Sul numero 300 di Captain America va in scena la madre di tutte le battaglie tra l’alter ego di Steve Rogers e la sua nemesi, il Teschio Rosso. In questa storia i due acerrimi rivali vedono venir meno una delle loro principali caratteristiche e cioè… l’eterna giovinezza?! Nel senso che entrambi invecchiano velocemente, fino al punto di dimostrare la loro età effettiva. Ma non per questo smetteranno di darsele di santa ragione.

Lo scontro finisce con la morte di… non ve lo dico, ma se recuperate questa gemma non rimarrete delusi. Anche perchè si respira una piacevole aria da resa dei conti, nonostante noi tutti sappiamo che in questi anni sia Cap che quell’altro sono ri-ringiovaniti e ri-risorti enne volte.

Uno scontro senza storia

Vi siete mai chiesti cosa succederebbe se Magneto e Wolverine venissero seriamente alle mani? Se siete tra quelli che tifano per l’artigliato canadese e pensate che possa uscirne vincitore… siete seri? Il signore del magnetismo contro un nano da guerra, il cui scheletro è ricoperto di metallo: un match più scontato di un incontro di wrestling tra un elefante e un moscerino.

E infatti in X-Men 25 (edizione mmmerigana, sia chiaro) Erik leva l’adamantio a Logan nel modo più spettacolare, cruento e doloroso possibile. E cioè strappandoglielo di dosso e facendoglielo fuoriuscire da ogni poro della pelle. Chissà che dolore! Comunque di lì a poco Xavier farà il lavaggio del cervello al vecchio amico/nemico, da cosa nasce cosa e… Onslaught!

Il mio (vecchio) momento Marvel preferito

E fu così che la rivalità con un supercriminale raggiunse un nuovo livello e divenne molto più personale. Cosa succede quando i problemi dell’Uomo Ragno diventano quelli di Peter Parker? La risposta la vedete qua sopra: Goblin scopre l’identità del supereroe e poche pagine dopo sarà lo stesso folletto verde a togliersi la maschera.

Ecco riassunto, in poche parole, il numero 39 di Amazing Spider-Man: quando lessi questa storia per la prima volta rimasi a bocca aperta perchè, diciamocelo, chi se lo sarebbe mai immaginato?

La tragicità di TWD riassunta in una vignetta

The Walking Dead è l’ultimo dei fumetti americani che ho seguito regolarmente e considerate che la cosa è avvenuta ben dopo essermi sposato, quindi non troppo tempo fa. Perchè l’opera di Robert Kirkman è una meraviglia l’ho spiegato qui, ma ci tengo particolarmente a porre la vostra attenzione sulla quantità di colpi di scena che questa perla ha saputo regalare.

Colpi di scena che spesso sono coincisi con la morte di uno o più personaggi, tipo la moglie del protagonista Ric Grimes. Un colpo di fucile si porta via non solo la povera Lori ma anche la figlia che aveva appena partorito e… niente, il mio “no-macheccazzo-daiiii” fu una reazione assolutamente spontanea. E’ uno degli apici raggiunti dal ciclo dedicato al Governatore e mai come in questo caso la frase “nessuno è al sicuro” calzò proprio a pennello, non è vero?

Quanto è forte Hulk? E’ forte così…

Avete presente le (prime) Guerre Segrete, sì? Dai, eroi e criminali della Marvel riuniti dall’Arcano su un pianetucolo al solo scopo di darsele di santa ragione. Niente? Beh, mi spiace tanto per voi visto che è una saga sì vecchiotta ma comunque piena di momenti memorabili.

Momenti come quello che potete vedere nella foto qua sopra. Molecola ha appena lanciato un’intera montagna su Iron Man e soci e tocca all’alter ego di Bruce Banner salvare tutti. Come? Ovviamente tenendo alzati sopra la propria testa enne dozzilioni di tonnellate di roccia. A quanto pare la potenza del Golia Verde, soprattutto all’epoca, non conosceva limiti…

Lex Luthor sei un coglione!

Ok qui c’è ben poco di epico, almeno nel senso più spettacolare del termine. Però pensateci bene: come sarebbero andate le cose per Superman e tutto l’universo DC se decenni fa Luthor avesse accettato il responso di un computer?

La macchina fece egregiamente il proprio lavoro, elaborò dati e fornì la risposta che noi tutti sappiamo essere assolutamente corretta. Eppure l’ego del pazzo miliardario fu così grande che non accettò la cosa e decise pure di licenziare la sua sottoposta. Perchè, fondamentalmente, Lex è sempre stato uno stronzo.

Finalmente (???) la resa dei conti

Durante il ciclo noto come Scisma va in onda qualcosa che ha covato sotto la cenere per anni e anni. Seppur sotto la stessa bandiera, Ciclope e Wolverine non si sono mai piaciuti e quando i due finiscono per pensarla diversamente una volta di troppo… beh… giù botte.

Attenzione: al termine dello scontro non ci sono state strette di mano, una birra e pacche sulle spalle perchè da lì in poi le cose riguardo i mutanti sono cambiate profondamente.

L’apice dei fumetti americani? No, ma…

… quanto fa “mò ti spacco il culo” vedere Superman impugnare Mjolnir (il martello di Thor) e lo scudo di Captain America? Questo disegno è il punto più alto raggiunto dalla mini serie JLA/Avengers, un crossover che a cavallo tra il 2003 e il 2004 coinvolse la Justice League e i Vendicatori, i due super gruppi più importanti di DC Comics e Marvel.

Perchè si è giunti a una sorta di mega upgrade dell’alter ego di Clark Kent? Diciamo che ci sono di mezzo un alieno di nome Krona (appartenente all’universo DC) e il Gran Maestro della Casa delle Idee: i due fanno una scommessa e come conseguenza i membri di JLA e Avengers finiranno per menarsi, di brutto. Poi faranno pace, uniranno le forze e le prenderanno dalla loro comune nemesi finchè… non voglio rovinarvi la sorpresa, sempre che riusciate a trovare questa perla a prezzi umani.

Golia Verde strappa a metà stupido essere con artigli!

C’era una volta la semplicità delle storie targate Marvel: tizio cattivo la combina grossa e tizio buono risolve la situazione. Col trascorrere del tempo le storie a fumetti sono diventate maggiormente complesse ed è capitato più di una volta che il confine tra bene e male non fosse così netto.

Però fatevi un favore e non dimenticate la semplicità di certe storie, del passato ma anche del presente, quando due super esseri per qualche motivo finivano per prendersi a legnate. Come nel caso di Hulk e Wolverine, a sto giro in versione Ultimate, che vengono alle mani e… beh, l’esito dello scontro è sotto i vostri occhi. Volete saperne di più? ULTIMATE WOLVERINE VS. HULK #1 vi fornirà tutte le risposte che state cercando.

La tragicità dell’universo Ultimate

Un giovanissimo vigilante che “gioca” con esseri malvagi e potenti? Da un certo punto di vista sembrerebbe perfettamente logico che possa rimetterci la vita, non è vero? Una delle cose fighe dell’universo “definitivo” ideato da Marvel è che i morti rimangono morti.

Perciò quando un elemento di punta ci lascia le penne è per sempre, ok? Come nel caso della versione Ultimate dell’Uomo Ragno: Peter Parker si scontra con Green Goblin e per difendere i propri cari compie l’estremo sacrificio. Punto, basta, fine dei giochi. E niente cloni o resurrezioni ad minchiam, eh…

Le vere origini del Punitore

Tutti noi Marvel-fan siamo abituati a considerare il Punitore come il frutto dello shock dovuto alla brutale uccisione dei suoi affetti più cari. Il buon Garth Ennis, però, nel 2004 ha deciso di scalfire la superficie della follia (possiamo definirla così?) di Frank Castle e lo ha fatto realizzando Punisher: Born.

La miniserie ci dice che il buon Frank ha sempre covato dentro di sè una certa sete di sangue e ha sempre nascosto l’aspetto vendicativo del proprio carattere. Fino a quando, da soldato, va in guerra e rimane l’unico superstite di un vero e proprio massacro: la squadra di soccorso troverà sul terreno di battaglia non più un uomo vivo e vegeto ma una sorta di mostro senza identità, destinato a trovarne una quando la sua famiglia verrà trucidata.

Addio Glenn!

Come detto qualche riga fa, The Walking Dead è uno di quei fumetti americani che hanno saputo sorprendermi come pochi altri. Un esempio di ciò è quello che succederà dopo la vignetta che trovate qua sopra.

Se non ne sapete nulla vi dico solo che il ragazzo col cappello fino a quel momento è stato uno dei personaggi principali della serie e che quella roba a destra è la punta di una mazza da baseball circondata da filo spinato. Vivete in un bunker? No? Allora potreste aver sentito parlare di Negan e della sua Lucille, giusto?

Quando ho capito che The Boys…

… non era un fumetto come gli altri? Quando il buon Butcher dice al proprio cane, il bulldog Terrore, di scoparsi il cane di un’altra persona. Così, giusto per far divertire il “Piccolo” Hughie. Forse non è un momento che potremmo definire epico, però è un ottimo indicatore del tono di una serie (eccola) che, prima o poi, deciderò di recuperare. Perchè? Beh, a suo tempo (me la prestò un ex collega) mi divertì non poco perchè proponeva un concetto diverso da quello riassumibile con “supereroi = buoni”.

Il mio (nuovo) momento Marvel preferito

Ciao, mi chiamo Nitro e quelle piccole teste di cazzo dei New Warriors sono venuti ad arrestarmi pensando di fare una scampagnata. Cosa posso fare per far abbassare loro la cresta? Ma sì, dai, mi faccio esplodere causando la morte di 600 persone. Così imparano? Beh, no visto che quasi tutti i Nuovi Guerrieri crepano…

Però l’opinione pubblica se la lega al dito e di lì a poco ci sarà un gran casino nella comunità supereroistica, che culminerà prima con l’atto di registrazione e poi con la Civil War che noi tutti, fumettofili e cinefili, ben conosciamo.

Captain America, you son of a…

Così come il sottoscritto non dirà mai “Forza Giuve!” in molti pensavano che Steve Rogers soldato dell’Hydra fosse una cosa assolutamente impossibile. E invece… e invece ecco Captain America proferire una frase che suona come un poderoso pugno in faccia su tutto ciò che c’è di buono, su tutto ciò che è a stelle e strisce. Perchè, oh, che Cap sia DA SEMPRE un agente infiltrato proprio di quell’organizzazione pare assolutamente incredibile, incredibile e oltraggioso.

Ok, dopo si scoprirà che gli avevano fatto il lavaggio il cervello ma, come si dice, ormai il danno era fatto! Curiosi di saperne di più? Recuperate Secret Empire. Nel frattempo…

Buona lettura e a presto!

 

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