10 horror spagnoli che dovreste conoscere

Follia, morte, mutazioni e inquietudine in una compilation 100% iberica. Gli horror spagnoli più sottovalutati li trovate qui…

Come ogni saga di successo che si rispetti, anche quella dedicata agli horror spagnoli ha il suo sequel. Nel primo capitolo (potete leggerlo qui) avete fatto la conoscenza di film noti e meno noti, come REC o Hipnos, mentre oggi non ci sarà troppo spazio per la roba famosa. Ciò non significa che almeno in alcuni casi non si tratti di prodotti validi, ok?

Ma bando alle ciance, chè il discorso è nuovamente bello corposo e per ultimarlo potrebbe volerci del tempo. Non così tanto come quello necessario per ultimare la Sagrada Familia o un piatto di pasta di nonna, eh. Però 10 pellicole non sono poche…

Pronti? Si parte!

Nameless – Entità nascosta (LINK al film su Prime Video)

I generi horror e poliziesco si intrecciano in una storia con protagonista una madre che deve affrontare un lutto. Cosa succederà quando Claudia riceverà una telefonata della figlia che credeva morta?

Questo film del 1999 è tratto dal romanzo La setta di Ramsey Campbell ed è anche il lungometraggio d’esordio di Jaume Balaguerò. Avete presente REC, no? Ecco, qui non ci sono dei morti affamati di carne umana ma è comunque presente il tema religioso. Solo che a sto giro c’è di mezzo una setta che sacrifica dei bambini…

Con gli occhi dell’assassino (LINK Amazon al dvd)

Se non erro è l’unico film dell’elenco che, al momento, sia riuscito a vedere. Non perchè non ami il genere, anzi, ma con una figlia di 6 anni in giro per casa è sempre difficile avere del tempo per l’orrore. In ogni caso il lavoro diretto da Guillem Morales è proprio bello e mi rendo conto che definirlo horror potrebbe sembrare azzardato perchè sa tanto di thriller.

Però vi dico una cosa: provate ad immedesimarvi nella protagonista (Belèn Rueda) e immaginate di scoprire di essere destinati a perdere completamente la vista. Bella merda, eh? Il “bello” è che l’incubo continua e, mano a mano che ci vedete sempre meno, vi rendete conto che potreste essere proprio voi la prossima vittima di un assassino che ama agire nell’oscurità.?

Faust: Love of the damned (LINK Amazon al dvd)

Tra gli horror spagnoli c’è spazio anche per un’opera diretta da un americano e ispirata alla (omonima) miniserie a fumetti di Tim Virgil.

La trama: John è un pittore e ama la sua compagna, ma un giorno la coppia viene aggredita da alcuni teppisti e lei perde la vita. L’artista, disperato, decide di farla finita ma poco prima di suicidarsi gli viene data la possibilità di vendicarsi… in cambio della sua stessa anima. Lo sentite anche voi questo vago odore di zolfo? Non sbagliate, succede quando c’è di mezzo il diavolo!

Dagon – La mutazione del male (LINK al film su Prime Video)

Paul si trova in crociera insieme a tre amici quando incappa in una tempesta. I 4 trovano rifugio in un piccolo villaggio di pescatori disabitato, ma per loro sarà solo l’inizio di un incubo a base di sacrifici umani e mostruosi esseri marini.

Pellicola del 2001 basata su due racconti di H.P. Lovercraft (La maschera di Innsmouth e Dagon) e diretta dall’americano Stuart Gordon. Che sarebbe poi il regista di film come Re-Animator, Space Truckers e 2013 – La fortezza: non proprio roba da Oscar, quindi, ma se cercate del cinema d’intrattenimento…

The Abandoned (LINK Amazon al dvd in inglese chè in italiano non c’è)

Sicuramente tra gli horror spagnoli con più… titoli: all’inizio era previsto come Bloodline, poi in patria si optò per Los abandonados e infine si ripiegò su qualcosa di più internazionale. Come dite? Chissenefrega? Non avete torto, in ogni caso si tratta di un’opera diretta da Nacho Cerdà (chissene nùmero dos) che invece di appoggiarsi ad un’attrice famosa come Natassja Kinski s’impose per avere una protagonista assolutamente sconosciuta. E questo è il terzo chissene ma non temete, sono finiti.

La trama: una giovane produttrice cinematografica vuole saperne di più sui suoi genitori (morti quando lei aveva 2 anni) e si reca in Russia. Qui scopre che la casa di mamma e papà è ancora in piedi e decide di visitarla, ma l’abitazione nasconde qualcosa d’inquietante.

Veronica (disponibile qui su Netflix)

Pellicola diretta da Paco Plaza (REC 1,2,3) e a base di tavolette ouija, evocazioni e spiriti maligni. La cosa interessante è che si ispira alla storia vera di Estefanía Gutiérrez Lázaro, una ragazza che iniziò a soffrire di convulsioni e allucinazioni dopo aver partecipato ad una seduta spiritica.

La trama del film non si discosta troppo dal fatto. Veronica ha perso il padre e, insieme ad alcune amiche, durante un’eclissi solare decide di evocare lo spirito del genitore. La seduta spiritica, purtroppo, non fila via liscia e avrà conseguenze devastanti per la protagonista e la sua stessa famiglia…

Il buco (disponibile qui su Netflix)

In un’epoca non molto lontana dalla nostra esistono carceri che si sviluppano in verticale: chi sta in cima alla torre mangia mentre chi sta in basso rischia di digiunare. Ce la farà il protagonista a sopravvivere a questa folle realtà? Sarà in grado di evadere da una prigione che ha ben poco di umano?

Quando leggo distopia che si tratti di film, libri o altro penso sempre “figata o puttanata galattica” senza mezzi termini. Quindi per quanto mi riguarda questo sottogenere non ha livelli di grigio nella scala di gradimento. E quando non so assolutamente nulla? Semplicemente devo decidere se tenermi o togliermi la curiosità. In questo caso rimango… svizzero: se ci sarà occasione gli darò una chance, viceversa non perderò certo il sonno!

Bed Time (LINK al film su Prime Video)

Altro giro altra corsa alla scoperta di un lavoro diretto da Jaume Balaguerò, solo che qui non ci sono morti viventi o spiriti maligni. Il mostro protagonista, stavolta, è un semplice essere umano con giusto qualche problemino mentale.

Come descrivere altrimenti un uomo che trae piacere nel far soffrire le altre persone? La cosa “bella” è che il buon César di mestiere fa l’amministratore di condominio e sceglie le sue vittime proprio tra gli affittuari dello stabile che gestisce. Non so voi ma personalmente la trovo una trama alquanto curiosa, chissà se avrò mai occasione di vedere sto film…

Con gli horror spagnoli avrei teoricamente finito, ma permettetemi di congedarmi con due opere sì in lingua spagnola ma di produzione centro-sudamericana.

Here Comes the Devil (LINK al film su Prime Video)

Pellicola made in Messico e conosciuta anche col titolo Ahí va el diablo. Una tranquilla vacanza a Tijuana si trasforma in un incubo quando i figli di una coppia sposata si perdono mentre stanno esplorando una grotta. Incredibilmente i due bambini fanno ritorno a casa il giorno seguente, ma sono davvero loro? Domanda più che lecita visto che, nel giro di poco tempo, pare sempre più evidente che qualcosa si sia impossessata dei teneri frugoletti.

La casa del fin de los tiempos (LINK Amazon al film in spagnolo o francese)

Il film venezuelano più distribuito nella storia riporta in scena un grande classico dell’orrore e cioè la casa infestata. Dulce è una signora che in passato è stata accusata sia dell’omicidio del marito che della scomparsa del loro figlioletto. A torto o a ragione? Il film decide di farci capire le cose in un modo abbastanza originale, abbandonando l’epoca iniziale (anno 2011) per mostrare quanto avvenuto trent’anni prima. Curiosi? Io abbastanza, un peccato non riuscire a trovare un adattamento italiano…

Alla prossima!

Verified by MonsterInsights