Halloween (1978), le cose che non sapevo

Dal cast alla genesi di un personaggio iconico come Michael Myers. Qualche curiosità su Halloween, il film del 1978 e primo di una lunga e fortunata serie.

Ne è passato di tempo da quel 25 ottobre 1978 (data del debutto americano), non è vero? Io ad esempio non ero ancora nato. E comunque mi sarei avvicinato ad un certo genere di film giusto un paio di decenni dopo. Ma sta proprio qui la grandezza di Halloween, una saga che a distanza di decenni continua ad appassionare e terrorizzare i ragazzi di ieri e di oggi.

Un mostro dal look tanto semplice quanto inquietante, una colonna sonora riconoscibile tra mille, morti e feriti in gran quantità. Oltre 40 anni fa usciva nei cinema italiani uno di quei film dell’orrore destinati a fare epoca. Il titolo? Halloween – La notte delle streghe. E’ uno dei capolavori di John Carpenter, regista che tutti i cinefili del mondo dovrebbero conoscere. Ed è pure la pellicola che segna il debutto di Michael Myers, assassino seriale taciturno che non si fa scrupoli ad aprirti in due con un coltello.

Dal cast alla colonna sonora: ecco alcune cose che non sapevo su Halloween, un film invecchiato dannatamente bene.

Il primo ruolo importante di una grande attrice

Per girare il capolavoro Carpenter e la produzione optarono per un mix tra gente esperta e all’epoca sconosciuta. Nei panni di Sam Loomis troviamo Donald Pleasance (1919-1995), visto nel 1967 in Agente 007 – Si vive solo due volte e nel 1981 (come Presidente USA) in 1997: Fuga da New York. Invece ad interpretare il folle protagonista furono utilizzati ben tre attori differenti: Will Sandin prestò il volto al piccolo Michael Myers mentre spettò a Nick Castle e Tony Moran il compito di interpretare il serial killer nella sua versione adulta.

Halloween però è un film che verrà ricordato soprattutto perchè segna il debutto, in una parte importante, di una giovane Jamie Lee Curtis. Che all’epoca non aveva ancora 20 anni ma che di lì a poco sarebbe diventata una delle attrici più richieste. Volete un assaggio del suo curriculum? Ma sì, dai, giusto qualche titolo: Una poltrona per due, Un pesce di nome Wanda e True Lies, storico action movie (con Schwarzenegger) che fece vincere alla bella attrice un Golden Globe. Senza contare, ovviamente, gli altri capitoli dedicati ad Halloween, non ultima la trilogia finale. Eh, sì, il personaggio di Laurie Strode ha davvero portato fortuna alla figlia di Tony Curtis e Janet Leigh.

Qualche chicca sulla produzione

Una pellicola tanto nota vide la luce nonostante un budget esiguo, tanto che gli attori coinvolti dovettero accontentarsi di una paga relativamente esigua. Cosa che non impedì a Carpenter e soci di contattare Christopher Lee, uno dei Dracula più famosi di sempre, che rifiutò la parte di Loomis. Solo in seguito si arrivò a Pleasance, così come la stessa Curtis fu una seconda scelta, fatta essenzialmente perchè sua mamma aveva recitato in Psycho.

Come accennato prima, Halloween è diventato famoso grazie anche alla colonna sonora, composta ed eseguita direttamente dal regista. In seguito lo stesso Carpenter affermò candidamente di saper suonare qualsiasi tastiera ma di non saper nè leggere nè scrivere una nota.

Un successo, sia al botteghino che per la critica?

Girata in meno di un mese e con un budget di soli 300mila dollari, la pellicola riuscì a sfondare il muro dei 70 milioni. Un risultato notevole per un film che andò incontro a recensioni tutto sommato positive… a parte qualcuno che disse che la creatura di Carpenter incoraggiava la misoginia e il sadismo. Ognuno è libero di pensarla come vuole, di sicuro senza Halloween non avremmo avuto gli slasher movies, quindi non avremmo avuto i vari Venerdì 13, Nightmare e Non aprite quella porta. V’immaginate un mondo (horror) senza Michael Myers, Jason Voorhes, Freddy Krueger, Leatherface, Chucky la bambola assassina e Ghostface di Scream?

A proposito di Michael…

Quello di Myers è un personaggio se vogliamo atipico: a parte qualche scena legata alla sua infanzia, non parla mai e raramente se ne scorge distintamente il volto. Merito soprattutto di quella maschera che, come raccontato dal regista, è stata acquistata in un negozio e successivamente colorata e modificata. Non so voi ma con tutto quel bianco faccio fatica a dstinguere il volto del capitano Kirk di Star Trek…

Ma che tipo è Michael Myers? Bella domanda, sicuramente è un individuo disturbato, affetto da svariate patologie psichiche e che non si fa problemi a toglierti la vita. I film che lo vedono protagonista (remake, reboot o sequel) hanno provato a far luce sulle origini di un personaggio in apparenza invincibile: è tutto frutto di una mente malata oppure c’entra un’antica maledizione? E se invece questo essere fosse “semplicemente” il Male incarnato?

Non importa come la pensiate, davvero! Siete in giro di notte, sentite dei passi e magari udite una certa musichetta? Sarebbe cosa saggia darsela a gambe… sempre che le abbiate ancora, le gambe!

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