Transformers, 40 anni da festeggiare a dovere

Dal 1984 a oggi i Transformers hanno saputo intrattenere e divertire: onoriamoli con qualche chicca dedicata ai fan di tutte le età.

Pianeta Terra, anno 1984. In alcuni negozi fanno capolino dei giocattoli particolari, dei robot in grado di trasformarsi nei veicoli più disparati. Il loro nome è Transformers, nascono in Giappone per merito della Takara Tomy e in breve si diffondono anche in occidente grazie al fiuto per gli affari della Hasbro. La collaborazione tra i due colossi si rivela estremamente proficua e oggi i figli di Cybertron rappresentano un vero e proprio media franchise grazie a giocattoli, gadget, film e cartoni animati seguiti e acquistati in tutto il mondo.

Il sottoscritto si è fatto conquistare da Autobot e Decepticon in due periodi distinti. Da piccolino andavo pazzo per Commander, Astrum e soci sia in forma televisiva che in forma ludica, poi li ho persi di vista e una volta grande ho scoperto con enorme piacere che esistevano ancora. Dapprima al cinema grazie alle pellicole di Michael BUMBUM Bay (o le ami o le odi, io sto a metà strada) e poi… toh, guarda… ne parla DocManhattan? Ebbene, fu proprio grazie a questo post che mi ripartì la scimmia.

Al punto che ora, in questo preciso momento, sto ammirando uno scaffale pieno di Titans Return, Power of the Primes, WFC e meravigliosa compagnia trasformante.

Come sarebbe questo blog senza la presenza, mai invadente, dei Transformers? Non sono in grado di dare una risposta, sono piuttosto sicuro che la tana sarebbe nata lo stesso, ma con ogni probabilità sarebbe ben diversa. Più seria e senza giocattoli? Brrrr, anche no. Quindi grazie a voi, Transformers, il mondo sarebbe ancor più triste senza di voi.

Che ne dite di qualche perla per festeggiare al meglio i 40 anni di un brand tanto fortunato?

Transformers – The Movie (LINK Amazon al dvd)

E’ passata una vita da quando l’ho visto, mi sa che è giunto il momento di un bel ripasso perchè, francamente, non ricordo un granchè. In ogni caso questa delizia è ambientata 20 anni dopo la seconda stagione della serie animata (la storica G1) e circa un anno prima della terza.

Potrei riassumere la trama con “a distanza di anni Autobot e Decepticon se le danno ancora di santa ragione, ma a sto giro c’è pure il robo-pianeta Unicron“. E, tutto sommato, non direi un’eresia, solo che la regia di allora optò per scombussolare tutto grazie ad un certo numero di morti eccellenti. Che servirono ad introdurre nuovi personaggi, alcuni dei quali non proprio indimenticabili.

Transformers Studio Series – Coronation Starscream (LINK Amazon)

A proposito del film del 1986, non si può non parlare di quel pezzo di fango che qui da noi inzialmente venne chiamato Astrum. Uno dei personaggi più odiosi è anche uno di quelli che preferisco in versione giocattolo action figure e l’articolo qua sopra lo dimostra visto che è, beh, davvero bello.

L’alt mode è quella classica (il colorato jet da combattimento) mentre da robot pare proprio sputato al personaggio animato. La chicca, il tocco dello chef è rappresentato dagli accessori: gli spallacci removibili, il mantello e la corona donano a Starscream un aspetto regale anche perchè c’è pure il trono! Considerando quanto costano solitamente gli Studio Series, direi che il prezzo attuale (attualmente è meno di 40 euro) è piuttosto buono.

Transformers Legacy United – Megatron (LINK Amazon)

Hasbro da un sacco di tempo ha deliziato i fan dei TF con versioni dei suoi personaggi più o meno grandi e più o meno costose, dividendole in “classi”. La Core Class non è la più piccola ma quasi, eppure riesce a regalare robot apprezzabili e abbastanza posabili.

In tal senso il Meg qua sopra ha una certa aria da badass, è pur sempre un giocattolino ma non pare uscito dall’uovo di Pasqua. Discorso un pochino differente per l’alt-mode che può non piacere a tutti, visto che come velivolo da combattimento risulta un tantino striminzito in quanto a dettagli. Però, oh, da una robina alta circa 8,5 cm non si può pretendere chissà che…

Transformers Legacy – Skullgrin (LINK Amazon)

Proseguiamo il discorso alla scoperta di un articolo poco più grande del precedente e appartenente alla Deluxe Class. In questo caso state ammirando quella che potremmo definire come miglioria di un articolo appartenente ad una linea del passato a dir poco atroce. Infatti i Pretenders erano davvero brutti, eppure il sottoscritto non si fece scappare quello col teschio cornuto noto come Skullgrin perchè… perchè sì.

La sua versione moderna e aggiornata è decisamente meglio, anche se presenta un difetto spesso in comune con tanti modelli dei Transformers: l’alt mode potrebbe non piacere a tutti, in altre parole il carro armato cybertroniano così pensato o lo gradisci o lo schifi. Però il robot in sè è proprio carino! E non caro, quindi occhio alle offerte che ogni tanto Amazon propone…

Transformers Legacy – Metroplex (LINK Amazon)

La Titan Class potrebbe essere la rovina di tutti quei nerd che non hanno a disposizione molto spazio. Perchè? Beh, il bestione qua in alto è alto più di mezzo metro! Praticamente un neonato, solo che non piange-caga-piscia, non sorride, non è adorabile ed è bruttino forte, almeno dal mio punto di vista. L’alt mode invece… è oltre il bleah.

Questione di gusti, ovvio: se a voi garba ospitare un gigante armato di decespugliatore siete liberissimi di comprarlo. Anche perchè oggi costa circa un terzo rispetto al prezzo iniziale.

Lego Icons – Optimus Prime (LINK Amazon)

Qui viene il difficile perchè come idea è a dir poco geniale, oserei dire godereccia. Poi però pensi che non potrai giocarci testarlo troppe volte per paura di mandarlo in pezzi e quindi decidi che non ne vale la penAHAHAHAHAHAHAHAH. No, col cazzo. Io non gli offro vitto e alloggio per il semplice fatto che il suo spazio in casa è occupato da Voltron, sempre a mattoncini.

Ma voi, signore e signori, sentitevi pure liberi di perdere qualche ora a montare il set più cybertronicamente bello che mamma Lego avesse potuto realizzare. Certi dettagli e certi accessori sono davvero apprezzabili e soprattutto SI TRASFORMA senza dover fare attacca/stacca con i pezzi. Roba non da poco, considerando la complessità del soggetto.

T-shirt logo Autobot (LINK Amazon)

Disponibile in 10 colori diversi (dal nero al bianco), è il capo di abbigliamento ideale per sfoggiare un look elegante che non impegnahahah. No, scherzo. L’importante è indossare una simile sciccheria durante la stagione tiepida, in modo da poterla sfoggiare senza temere di finire congelati durante l’inverno.

Cappello Decepticon (LINK Amazon)

A dimostrazione di come spesso i cattivi risultino estremamente più fighi dei buoni, ecco un cappello col classico logo dei Decepticon. Dotato di fibbia regolabile, è adatto a tutte le teste. A parte quella di Devastator, ovviamente…

Tazza Soundwave (LINK Amazon)

Il non plus ultra se si vuole sorseggiare amabilmente dell’ottimo energon? Una bella ma non troppo appariscente mug targata ABYSTYLE. Potete metterla prima in microonde e poi in lavastoviglie, perchè è ok iniziare la giornata nel modo giusto ma è anche importante non sbattersi troppo, giusto?

YOLOPARK – Optimus Primal (LINK Amazon)

Arriva un momento in cui bisogna saper distinguere i giocattoli dalle action figure, i prodotti per bambini dagli articoli che dovrebbero essere maneggiati da mani sapienti e non distruttive. Questione di soldi e bestemmie, chiaramente.

La bellezza che vedete qua sopra non costa cifre iperboliche (siamo sui 40 euro) ma è già un “pupazzetto” di qualità, con molti punti di articolazione e dotato di un buon numero di mani aggiuntive, armi e accessori. Che, in quanto tali, sono assolutamente perdibili: fossi in voi non li farei mai finire nelle grinfie di una prole ancora poco accurata.

Transformers Bumblebee, il prequel del film (LINK Amazon)

Last but not least una vera sorpresa, visto che online qualcuno era convinto si trattasse di ben altro. Invece no, non è un film o un libro ma si tratta di un fumetto, puro e semplice. Che racconta le avventure del più simpatico tra gli Autobot, che deve aggirarsi nell’Inghilterra degli anni Sessanta tra agguati, tradimenti, agenti segreti di Sua Maestà e, ovviamente, Decepticon.

Direi che ho finito, alla prossima!

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