Transformers, ecco dei giocattoli molto… mah

Dai G1 ai Beast Machines passando per i crossover, non sempre riusciti. Ecco a voi una ricca selezione di giocattoli dei Transformers diversamente belli.

Ho aperto questo blog per due motivi. Il primo riguarda mia figlia, visto che un domani vorrei lasciarle qualcosa di scritto che riguardi il mio passato e quindi le sue radici. L’altra cosa che, a suo tempo, mi spinse a scrivere online furono/sono i Transformers, che da piccolo adoravo quasi quanto li adoro oggi.

Negli anni Ottanta il cartone e i giocattoli hanno rappresentato per me un punto fermo e in tempi più recenti ne ho potuto apprezzare (in parte) l’evoluzione. Le serie animate e i film non sempre mi hanno convinto così come l’aspetto ludico del prodotto mi ha impressionato sia in positivo che in negativo (qualcuno ha detto Cyberverse?). Ed è proprio di alcuni giocattoli trasformabili che oggi vi voglio parlare…

Da Ultimate X-Panse a Wheelie, ecco alcuni Transformers che mi hanno lasciato perplesso.

Un wtf vecchio quasi quanto me

Inizio subito con uno sgub di un certo livello e cioè che NON HO MAI VISTO TRANSFORMERS: THE MOVIE. Il film animato del 1986 si basa sulla dipartita di molti dei personaggi più famosi (in primis Commander/Optimus Prime), uno stratagemma utile per introdurre nuove ed apprezzabili (???) creature.

Creature come il buon Wheelie, che a distanza di decenni rimane tra gli Autobot meno amati di sempre. Dai fan ma anche da mamma Hasbro, visto che il giocattolo qui sopra è… beh… come dire… brutto. Voglia di creare qualcosa di decente saltami addosso, eh? Il bello è che a distanza di tempo le cose non sono troppo migliorate, guardare per credere.

Il crossover che non avrei mai voluto vedere

Hai a disposizione il jet degli X-Men e tu scegli coscientemente di farlo trasformare nel frutto dell’amore tra Ciclope, Wolverine e Psylocke? Il triangolo, no, non lo avresti dovuto considerare. Soprattutto se, a distanza di tempo, lo trovi in giro ancora a certe cifre (và che roba).

Comunque, il suo nome è Ultimate X-Panse, lo associo ad una marca di pannolini del futuro e non ho molto altro da dire. Se non che certi Collaborative potevano tranquillamente risparmiarseli…

Il Wolverine meno cazzuto di sempre

Rimango un attimo nel discorso Marvel per sottoporre alla vostra attenzione un Logan in versione fuoristrada, con gli artigli meno spaventosi di sempre. Non è orrendo, forse, di sicuro è ben lontano dall’essere un must have per un fan di vecchia data come il sottoscritto.

Ho appena realizzato che potrebbe essere un prodotto indirizzato ad un pubblico di giovanissimi, ma la cosa non rende meno fastidioso questo perdibilissimo balocco.

Grazie di niente, Michael Bay!

Un giorno sarà opportuno parlare più o meno seriamente dei Bayformers, dei film e del giocattolame relativo. Se avete visto La vendetta del caduto (Revenge of the fallen) forse vi ricorderete dell’orda di mostriciattoli robotici che si fanno notare ad un certo punto della pellicola.

Mostriciattoli come Scalpel, una specie di insetto cibernetico e con funzioni di spionaggio, capace di trasformarsi in… lente d’ingrandimento/microscopio? Un po’ come Perceptor ma più piccolo e, se possibile, più dimenticabile.

Mia figlia con mille lire te lo faceva meglio

Se in Beast Wars si è potuto ammirare le gesta di Predacons e Maximals, in Beast Machines… pure visto che è il sequel. I due show hanno riscosso giudizi discordanti mentre i giocattoli no, nel senso che (parere personale) facevano tutti abbastanza cagare.

Date pure uno sguardo qui sopra a Cheetor e ditemi se vi ricorda anche solo vagamente un ghepardo. Per fortuna anni dopo hanno saputo porre rimedio a cotanta bruttura, grazie a linee come WFC Kingdom o Studio Series della quale potete ammirare qui un fulgido esempio.

In nome di Cybertron, che roba è?

Altro giro altra Beast Machine diversamente bella. In questo caso a rubare l’occhio sono prima di tutto i colori e subito dopo arriva la linea, l’aspetto di questo Nightscream che sembra uscito dagli incubi di un fattone sotto lsd. Guardatelo attentamente e siate sinceri: avete mai visto un pipistrello con le mani?

Cromatemi sto ca@@o!

Non avevo mai sentito nominare la linea Transmetal prima di oggi e devo dire che avrei preferito rimanere nella mia ignoranza. Praticamente hanno preso le creature di Beast Wars e hanno donato loro un bel look metallico, una tamarrata galattica invitante come un’indigestione.

Volete fare un confronto con qualcosa di assai migliore? Bravi, in alto c’è il perdibilissimo Rattrap cromato mentre qui c’è quello più recente e… meno impegnativo per gli occhi.

Ahahahahahahahah!

Il pulsante dell’allarme antincendio, il campanello di Hulk, il buzzer di Italia’s Got Talent. Vi ho appena elencato le prime tre cose che mi sono venute in mente guardando l’alt mode di Cosmos, uno dei Transformers G1. Il quale si trasforma in una nave spaziale, una specie di disco volante dalla linea tanto semplice quanto dimenticabile.

E nel giocattolo le cose non si fanno miracolosamente migliori, col robot di qualche tempo fa (foto in alto) che sembra più un semaforo venuto male che un prezioso alleato degli Autobot.

Da che parte si guarda?!

Parlando di Transformers, il cartone era sostanzialmente basato sulla primissima linea di giocattoli. Eppure tra action figure e controparte animata esistono delle differenze clamorose. Guardate l’Ironhide qui in alto e ditemi se in mezzo a quel… quel… casino riuscite a trovare una testa: se la risposta è affermativa vincete un triliardo di euri.

Come detto già in precedenza, è una fortuna che Hasbro continui a sfornare gli stessi personaggi, riveduti e corretti visto che questo è decisamente più vicino all’originale del… beh.. dell’originale stesso.

E per oggi è tutto, ma occhio che potrebbe non essere finita qui!

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