La Trilogia del Cornetto è l’apoteosi dello spasso

Zombie, poliziotti, alieni. Andiamo alla scoperta della Trilogia del Cornetto, il non plus ultra del divertimento cinematografico.

Sono un appassionato di cinema, potessi vivrei di Transformers, Lego e film, tanti film. Non ho problemi nel dire che a livello cinematografico ho gusti particolari, nel senso che mi interessano poco film d’autore e simili. Prediligo invece qualcosa di più leggero, magari con gli zombie, sicuramente con tanta azione e divertimento. E a tal proposito la Trilogia del Cornetto casca proprio a fagiolo…

Allo scopo di spiegarmi meglio mi farò aiutare dalle famose 5 W inglesi…

WHAT?

La Trilogia è, appunto, una serie di film nei quali il celebre gelato compare con 3 “vestiti” diversi, perfettamente in tema con gli argomenti affrontati. Più nello specifico: ne L’alba dei morti dementi c’è il cornetto alla fragola (zombie = sangue = rosso) e in Hot Fuzz vediamo l’originale (blu = poliziotti). Ne La fine del mondo invece scorgiamo un cornetto alla menta e cioccolato perchè, ovviamente, verde uguale alieni.

WHO?

Chi sono i responsabili di tutto ciò? Dietro la macchina da presa troviamo Edgar Wright che, oltre alla trilogia, ha diretto il cinecomic Scott Pilgrim vs. the World. Lo stesso regista si è anche occupato della scrittura, insieme al protagonista Simon Pegg che forse avete visto negli ultimi 4 Mission Impossible e nei Star Trek più recenti. Degnissima spalla di Pegg quel Nick Frost che ho semplicemente adorato in I Love Radio Rock.

WHEN?

Il progetto ha preso il via nel 2004 con Shaun of the Dead e… ok, il titolo italiano è davvero ridicolo ma all’epoca mi incuriosì e comprai il dvd per fortuna. Hot Fuzz lo vidi direttamente al cinema, era il 2007 ed era un anno che conoscevo quella santa donna che poi sarebbe diventata mia moglie. Sia il film con gli zombie che quello action-poliziesco ci piacquero al punto che nel 2013, sposati l’anno precedente, fummo ben felici di fiondarci al cinema a vedere dei fulminati fronteggiare un’invasione aliena, tra una pinta di birra e l’altra. Come film fu proprio… la fine del mondo. Lo so, è pessima.

WHERE?

Sul dove in realtà non c’è molto da dire se non che tutti i film sono una produzione più che altro inglese. E dell’Inghilterra si vede parecchio in tutte e 3 le pellicole: i pub, le campagne, le cittadine e anche certi volti ricorrenti. Da fan, sono quindi un po’ di parte, dico che il fattore England ha il suo perchè e humour e ambientazione giocano un ruolo fondamentale in tutto il progetto. Che, fosse stato una cosa tipicamente americana, avrebbe perso un bel po’ di magia.

WHY?

Perchè dare una chance a L’alba dei morti dementi? Beh, ci sono gli zombie e c’è una storia d’amore, per non parlare dell’amicizia profonda che lega i due protagonisti. Protagonisti che OVVIAMENTE almeno all’inizio fronteggiano i morti viventi, lenti per natura, con tutta la calma del caso… lanciando loro vinili o stendendoli con una mazza da cricket. Il film fondamentalmente prende bonariamente in giro i capolavori del genere (quelli diretti da George Romero soprattutto) e non annoia, mai.

Perchè dare una chance a Hot Fuzz? E’ un action movie che sfotte gli action movie senza scadere nel ridicolo o nel volgare. Le citazioni di Bad Boys e Point Break sono qualcosa di sublime così come certe gag (la staccionata, la staccionataahahahah), senza escludere dal discorso le scene madri. Con sparatorie e scazzottate, a tratti esilaranti, tra tutori dell’ordine e una combo terribilmente divertente di vecchietti, baristi e lavoratori del supermercato. Senza contare il fattore mistero e quel personaggio di Timothy Dalton

Perchè dare una chance a La fine del mondo? Alcuni vecchi amici si vedono costretti ad affrontare una sfida a colpi di pinte di birra per colpa del mitico Gary King. Chiiii? Un pazzo alcolista intrappolato nel suo stesso passato che, durante una pausa pipì, scopre che il paese sta per essere conquistato dagli alieni. La conseguente rissa alla toilette è fantastica almeno quanto le varie fughe e l’idiozia costante del personaggio interpretato da Pegg. A livello di humour e scene d’azione è un film notevole, eppure il rapporto budget-incassi è decisamente più basso rispetto agli altri due capitoli. Ma sapete una cosa? Fottetevene…

Date una chance a tutta la trilogia del Cornetto e non rimarrete delusi.

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