Horror australiani da conoscere

Pazzi sanguinari, demoni e mostri per una compilation da brividi. Da Wolf Creek a The Babadook, ecco gli horror australiani ai quali dare una chance.

Il fan del cinema horror ha a disposizione l’imbarazzo della scelta. Vuoi farti una scorpacciata di film sugli zombie? Ce ne sono di ottimi ma anche di pessimi. Desideri farti una cultura sull’orrore made in Korea? Qui puoi trovare delle vere chicche. Provi una certa “simpatia” per le pellicole tanto spaventose quanto bizzarre? Ecco alcuni esempi che fanno al caso vostro.

Ormai dovreste aver capito che il vostro amichevole Papi Nerd di quartiere è un appassionato del cinema che fa spavento. E ora mi va proprio di proseguire quella parte del discorso… come dire… geografica. Eh, sì. Oggi si va dall’altra parte del mondo, ovvero nella terra di canguri, deserti e pazzi/mostri assassini.

Ladies and gentlemen, ecco a voi una piccola ma gustosa collezione di horror australiani.

Roadgames (LINK Amazon al costosissimo dvd in lingua originale)

Un camionista pensa di aver assistito ad un omicidio ma, non avendo prove, decide di far luce sulla vicenda aiutato da un’autostoppista. Riusciranno i due a smascherare il killer?

E’ un film del 1981, quindi niente sangue a fiotti o scene particolarmente crude, però ha buoni interpreti. I protagonisti infatti sono Stacy Keach (nel cast di Fuga da Los Angeles e American History X) e, soprattutto, una giovane Jamie Lee Curtis

Razorback – Oltre l’urlo del demonio (LINK Amazon al dvd)

Un cinghiale gigante semina panico e morte per le vie di una città australiana: chi riuscirà a fermarlo? Potremmo definirlo come un monster movie, in ogni caso considerate che è un’opera del 1984. E quindi non aspettatevi meraviglie in termini di effetti speciali, ma solo un onesto (???) uso di pupazzi animatronici.

La chicca: la pellicola è l’opera prima del regista Russell Mulcahy, che dirigerà film come Highlander – L’ultimo immortale, il fighissimo L’uomo ombra e Resident Evil: Extinction

Cut – Il tagliagole (LINK al film su Prime Video)

Qual è la cosa più stupida che possano fare alcuni studenti di cinematografia? Decidere di ultimare un film horror “maledetto”, rimasto incompiuto dopo che il regista è stato ammazzato 20 anni prima. Cosa potrà mai succedere? Provate ad indovinare, vi assicuro che la risposta è piuttosto semplice…

Trama banalotta per un lavoro di inizio millennio dedicato a chi apprezza gli slasher senza impegno. Sì, insomma, roba buona per un sabato sera estivo, quando l’afa non fa dormire e non si vuole sprecare la birra fissando la televisione spenta. Ma, oh, nel cast c’è Kylie Minogue

Wolf Creek (LINK Amazon al dvd)

Il più conosciuto (almeno per me), il capitano di questi horror australiani non sempre imperdibili. Tre ragazzi vanno a visitare il parco di Wolfe Creek ma di ritorno scoprono che la loro auto non parte più. Decisi a passare la notte nella vettura in panne, i protagonisti a sorpresa vengono aiutati da un ex cacciatore che, però, si rivelerà un sadico assassino.

Buon film, per chi ama il genere, che ha generato un sequel (eccolo) e pure una miniserie tv omonima (qui la prima stagione) con protagonista lo stesso serial killer, interpretato ancora una volta da John Jarratt.

Lake Mungo (LINK al dvd in lingua originale)

Lavoro del 2008 uscito solamente in 6 Paesi (non il nostro) e con gente sconosciuta sia nel cast che nella produzione. Però è un falso documentario, quindi se amate il genere potreste dargli una chance.

La trama: una sedicenne cade in un lago e muore annegata. Dopo il funerale della ragazza la famiglia torna a casa ma ben presto sarà testimone di strani ed inquietanti avvenimenti che richiederanno l’aiuto di un sensitivo.

The Loved Ones (LINK al film in lingua originale)

Brent viene invitato al ballo di fine anno da una ragazza ma lui rifiuta. Il padre di lei allora decide di rapire il ragazzo e di torturarlo, aiutato dalla sua adorabile figlioletta.

Le famiglie fuori di testa hanno fatto la fortuna del cinema horror, non è vero? In questo caso non siamo ai livelli di Non aprite quella porta (e relativi sequel-prequel-reboot) però è un lavoro godibile e che pare essere piaciuto a parecchi, visto gli alti punteggi su Rottentomatoes.com.

Snowtown (LINK Amazon al dvd)

Per il sedicenne Jamie la vita è tutt’altro che semplice. Vive con la madre in un sobborgo la cui vita quotidiana è costellata di abusi e violenze e non sembra esserci un solo motivo per sperare in un futuro migliore. Le cose sembrano cambiare con l’arrivo di John, un uomo carismatico che potrebbe rappresentare la figura paterna che il protagonista non ha avuto. Peccato che il buon John sia in realtà il più feroce serial killer che l’Australia abbia mai conosciuto…

The Babadook (LINK Amazon al Blu-Ray)

Amelia perde il marito il giorno in cui ha partorito Samuel. Anni dopo la vita di madre e figlio trascorre all’insegna della solitudine e della tranquillità ma un giorno il piccolo inizia a sostenere che in casa si aggira una creatura spaventosa. E se le sue non fossero solo paure innocenti tipiche di un bambino?

Il jolly del mazzo dedicato agli horror australiani me lo sono tenuto per ultimo. Cosa posso dire di questo progetto? Beh, se un lungometraggio costa 2 milioni di dollari e ne incassa 10 non possiamo certo parlare di un flop, ma nemmeno di un incredibile successo commerciale.

Inoltre questa pellicola è diventata, per caso, un simbolo della comunità LGBT mentre il libro che si vede durante il film è stato molto apprezzato dai fan. Al punto da spingere alla produzione di un certo numero di repliche attraverso una campagna di crowfunding. A voler essere un po’ cinici: far parlare di sè è (spesso) l’unica cosa che conta.

Alla prossima!

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